Alionza
Vitigni d’ITALIA

Sinonimi: Aleonza, Alionga bianca del Bolognese, Allionza,Aglionza, Glionza, Leonza, Uva Lonza.

Vitigno ideale per l’assemblaggio con altre uva, talvolta è vinificato in purezza con metodo tradizionale: si ottengono così vini di colore giallo paglierino intenso, di elegante e personale aromaticità, secchi, asciutti, di buon corpo ed elevata alcolicità, adatti a una lunga conservazione.

Descrizione Ampelografica

Germoglio di 10-20 cm

  • Apice: espanso, cotonoso, di colore verde biancastro con orlo carminato.
  • Foglioline apicali (dalla 1a alla 3a): piegate a gronda, cotonose, di colore bianco verdognolo, talora con riflessi giallastri ed orlo carminato.
  • Foglioline basali (dalla 4a in poi): spiegate, aracnoidee nella pagina superiore, vellutate o cotonoso-lanuginose in quella inferiore, di colore verde-giallognolo con rare sfumature bronzate.
  • Asse del germoglio: ricurvo.
  • Germoglio alla fioritura
  • Apice: espanso, cotonoso, di colore verde-biancastro con orlo appena carminato.
  • Foglioline apicali: piegate a gronda, cotonose, di colore bianco-verdognolo con orlo appena carminato.
  • Foglioline basali: spiegate, con tomento aracnoideo nella pagina superiore e lanuginoso in quella inferiore.
  • Asse del germoglio: ricurvo.

Tralcio erbaceo: a sezione circolare e contorno angoloso, cotonoso, di colore verde arrossato da un lato; lenticelle quasi invisibili.

Viticci: bifidi o trifidi, lunghi e grossi, di colore verde-giallognolo, intermittenti con formula 0-1-2-0-1-2…

Infiorescenza: di medie dimensioni, cilindrica, alata.

Fiore: con bottone cilindroide o globoso, medio, di colore verde-giallognolo; morfologicamente ermafrodita, ma fisiologicamente femminile, con stami corti, reflessi.

Foglia: di media grandezza (mm 179 x 170), pentagonale, quinquelobata, con lembo piano o appena revoluto, sottile e flessibile, superficie liscia o un po’ bollosa ed increspata all’inserzione del picciolo; seno peziolare a V aperto o con bordi sovrapposti; seni laterali superiori a lira chiusa, quelli inferiori a U; i lobi sono piani o revoluti, con angolo retto alla sommità di quello terminale; i denti laterali sono di medie dimensioni, irregolari, diritti od arcuati, talora uncinati, con margini convessi o concavo-convessi; pagina superiore con tomento aracnoideo come nelle nervature principali che appaiono di colore verde-giallognolo; quella inferiore è lanuginosa con nervature aracnoidee, a volte lanuginose, ma sempre di colore verde-giallognolo.

Picciolo: di media lunghezza (mm 112) e spessore, con tomento aracnoideo, canale evidente, di colore verde.

Portamento della vegetazione: espanso.

Grappolo a maturità industriale: grosso (g.442,9), mediamente spargolo, piramidale-allungato, con una grande ala, raramente due, spesso presenta acinellatura dolce; peduncolo medio-corto (mm 41,9), visibile, erbaceo.

Acino: grosso (mm 12,4 x 12,1), sferoide, regolare, con ombelico persistente molto visibile, sezione trasversale circolare; buccia molto pruinosa, gialla, spessa e consistente; succo incolore e polpa succosa di sapore neutro; pedicello lungo (mm 9,7), verde, con lenticelle rugginose; cercine molto evidente, verde, rugginoso; pennello medio-lungo (mm 5), giallo-verdognolo, di difficile distacco; acinelli di dimensioni molto variabili, quasi discoidi, privi di vinaccioli, giungono a maturazione in anticipo rispetto a quelli normali: talora sono presenti anche in numero rilevante.

Vinaccioli: scarsi (generalmente uno), grossi, piriformi, con becco sottile.

Tralcio legnoso: lungo (cm 252), di medio spessore, robusto, elastico, poco ramificato, corteccia aderente con lenticelle visibili, sezione trasversale ellittica (mm 9,2 x 7,97); superficie glabra, pruinosa, con nodi globosi; meritallo di media lunghezza (cm 9,2), di colore nocciola-rossastro, rigato, con nodi violacei; gemme appuntite, coniche, molto sporgenti; cercine peziolare largo, sporgente e sinuoso; diaframma piano-convesso.

Tronco: molto robusto.

Fenologia

Condizioni d’osservazione: le osservazioni sono state effettuate per un quinquennio sulle piante esistenti nella collezione ampelografica del C.R.I.V.E. a Tebano di Faenza e comparate con i rilievi fenologici eseguiti sui ceppi individuati presso alcune Aziende Viticole situate nei comuni di Castelfranco Emilia, Crespellano e Anzola Emilia.

Fenomeni vegetativi

  • Germogliamento: piuttosto tardivo (terza decade di Aprile).
  • Fioritura: dopo Montuni e prima di Albana (seconda decade di Giugno).
  • Invaiatura: prima di Montuni (seconda decade di Agosto).
  • Maturazione dell’uva: II epoca (seconda decade di Settembre).
  • Caduta delle foglie: seconda decade di Novembre.

Caratteristiche ed Attitudini colturali

Vigoria: elevata, preferisce potatura lunga.

Produzione: regolare (mediamente sui 150/200 q/ha).

Posizione del primo germoglio fruttifero sul capo a frutto: 3°-4° nodo; del primo grappolo sul germoglio: 5°-6° nodo.

Numero medio di infiorescenze per germoglio: 2.

Fertilità delle femminelle: scarsa.

Resistenza ai parassiti ed altre avversità: mediamente sensibile all’oidio e alla Botritis, resistente agli acari.

Comportamento rispetto alla moltiplicazione per innesto: si moltiplica bene per innesto e per talea.

Esigenze: poiché le anomalie degli stami portano spesso alla produzione di polline sterile, il vitigno si avvantaggià molto dell’impollinazione incrociata, e gli andamenti stagionali avversi possono favorire la produzione di acinelli.

Utilizzazione

Per la vinificazione, in purezza o miscelata con altre uve bianche: in purezza dà un vino secco, tipico, di colore paglierino, neutro, armonico, generoso, serbevole, di giusto corpo; si presta bene anche come filtrato dolce per la rifermentazione di altri vini. Presenta buone caratteristiche anche per la tavola.

Vini di Sardegna
MOSCATO DI SARDEGNA DOP

Il Moscato di Sardegna bianco (titolo alcolometrico volumico totale minimo 14% vol.) presenta un tipico aspetto giallo dorato e spicca per l’intensità del suo aroma caratteristico, abbinato ad un sapore dolce e vellutato. Anche lo Spumante (11,5% vol.) è giallo paglierino, impreziosito però da una spuma fine ed evanescente; l’odore è aromatico, delicato e caratteristico;…

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Vini di Puglia
MATINO DOP

Il Matino rosso si presenta con un aspetto color rubino, che invecchiando si arricchisce di riflessi arancioni. L’odore è vinoso, abbinato ad un sapore asciutto e armonico. Il titolo alcolometrico volumico totale minimo è di 11,5% vol. Stesso titolo alcolometrico anche per il Matino rosato, che ha una colorazione rosa intenso, su cui, dopo il…

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Vini della Toscana
BARCO REALE DI CARMIGNANO DOP

La versione base (vol. 11%) ha un colore rosso rubino vivace e brillante, l’odore è vinoso con profumo intenso e fruttato, il sapore è asciutto, sapido, fresco, pieno e armonico. Il rosato (vol. 11%) invece ha un colore rosato più o meno carico con riflessi rubino, l’odore è fruttato, vinoso più o meno intenso, il…

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