Magnolia Stellata

Caratteristiche botaniche:

Nome comune: Magnolia Stellata

Magnolia Stellata

Famiglia: Magnoliaceae

Pianta monoica/dioica: monoica

Portamento: arbustivo/arboreo

Foglie: decidue, di forma ovali, allungate, di colore verde scuro, divengono aranciate in autunno, prima di cadere

Fiori: di colore bianco, profumati con petali aperti e sottili di aspetto leggero che variano da 12 a 18 di forma stretta e allungata e lunghi 5- 7 cm

Frutti: infruttescenza a strobolo di colore brunastro, lungo circa 8 – 12 cm, con direzione verticale, costituito da scudetti ovali e polposi con la maturazione si schiudono liberando i semi

Periodo di dispersione del polline: G F M A M G L A S O N D

Impollinazione: entomofila

La magnolia stellata è un arbusto a lento accrescimento della famiglia delle Magnoliaceae. E’ originaria del Giappone, per la precisione della più grande delle isole dell’arcipelago, quella di Honsu, dove tuttora cresce spontaneamente ad altitudini non elevate. La fioritura è precoce, e solitamente avviene tra marzo e aprile. L’epiteto “stellata” è dovuto alla caratteristica forma dei fiori. Questi sono generalmente di colore bianco, o rosa nella varietà “Rosea”, o rosa scuro nella varietà “Rubra”. Le foglie sono caduche, dalla forma ovale o ellittica, lunghe dieci centimetri e larghe la metà, con il bordo liscio e dall’intenso colore verde lucido. In autunno, prima di cadere completamente, assumono una colorazione giallo-bronzea. Il tronco ed i rami sono coperti da corteccia grigio-rosata, molto particolare.

Coltivazione della magnolia stellata

La magnolia stellata ama le posizioni luminose e soleggiate, ma allo stesso tempo non teme il freddo, e può sopportare anche gelate moderate, di diversi gradi inferiori allo zero. Un’accortezza in più può essere quella di ricoprire il piede della pianta con della paglia o corteccia di pino. In Italia le zone ideali per la coltivazione sono quelle prealpine. Le annaffiature devono essere abbondanti nel primo anno, lasciando asciugare il terreno, anche per alcuni giorni. Successivamente andranno effettuate con moderazione in primavera/estate, e sospese in inverno.

Se la pianta è posta in vaso, andrà bagnata con maggiore frequenza. Il terreno adatto alla coltura è di tipo sub-acido, ricco di sostanze organiche e con un ottimo drenaggio, da rinnovare ogni 2-3 anni con l’aggiunta di stallatico.

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