2.2.3 Le 40 piante antinquinanti

I benefici della Biophilia

Le piante antinquinanti sono specie vegetali che, grazie alle loro caratteristiche, contribuiscono a purificare l’aria dai principali inquinanti presenti negli ambienti interni. Note per la capacità di assorbire e ridurre la presenza di inquinanti nell’aria, contribuendo così a migliorare la qualità dell’aria negli ambienti interni. Queste piante possono assorbire sostanze chimiche nocive attraverso i loro pori, radici e superfici, offrendo un modo naturale ed esteticamente gradevole per purificare l’aria in ambienti chiusi.

Ecco una lista di 40 piante antinquinanti che sono state studiate per la loro capacità di assorbire sostanze nocive e migliorare la qualità dell’aria:

1. Aloe Vera (Aloe barbadensis miller) L’Aloe vera è una pianta nota per le sue molteplici proprietà, tra cui quelle cosmetiche, medicinali e la sua presunta capacità di contribuire alla purificazione dell’aria in ambienti interni. Sebbene non sia comunemente inclusa nelle liste ufficiali di piante antinquinanti, alcuni studi suggeriscono che l’Aloe vera potrebbe offrire alcuni benefici per la qualità dell’aria.

Potenziali contributi dell’Aloe vera alla qualità dell’aria:

Assorbimento di Inquinanti: Si ritiene che l’Aloe vera possa contribuire ad assorbire inquinanti comuni dell’aria, tra cui formaldeide e benzene, che possono essere presenti in materiali da costruzione, vernici e prodotti per la casa.

Produzione di Ossigeno: Come tutte le piante, l’Aloe vera svolge il processo di fotosintesi, convertendo anidride carbonica in ossigeno e contribuendo positivamente alla composizione dell’aria.

Riduzione di Muffe e Batteri: L’Aloe vera potrebbe aiutare a ridurre la presenza di muffe e batteri nell’aria, poiché alcune ricerche suggeriscono che le piante possono contribuire a migliorare la qualità microbiologica degli ambienti interni.

Umidificazione: Attraverso la traspirazione, l’Aloe vera può rilasciare vapore acqueo nell’aria, aumentando l’umidità relativa. Questo può essere benefico per il comfort respiratorio.

Tuttavia, è importante notare che gli studi su questo argomento sono limitati e che l’efficacia dell’Aloe vera nella purificazione dell’aria può variare a seconda delle condizioni specifiche dell’ambiente. Inoltre, l’Aloe vera è spesso apprezzata per le sue proprietà curative per la pelle e viene comunemente coltivata per scopi cosmetici e medicinali. Mentre l’Aloe vera può essere una piacevole aggiunta agli spazi interni per vari motivi, inclusi quelli estetici e medicinali, è sempre consigliabile combinare la presenza di piante con buone pratiche di ventilazione e la riduzione di fonti di inquinamento indoor per garantire un ambiente sano.

2. Anthurium (Anthurium andraeanum)

L’Anthurium (Anthurium andraeanum), noto anche come “Fiore di Flamingo” o “Cuore di Regina,” è una pianta ornamentale apprezzata per i suoi vistosi fiori a forma di cuore e fogliame attraente. Anche se è più spesso apprezzato per la sua bellezza decorativa, alcune fonti affermano che possa offrire alcuni benefici per la qualità dell’aria all’interno degli ambienti domestici o degli uffici. Tuttavia, è importante notare che il concetto di piante antinquinanti è stato oggetto di dibattito, e la capacità di queste piante di purificare l’aria potrebbe variare a seconda delle condizioni specifiche.

Assorbimento di Formaldeide: Si ritiene che l’Anthurium possa contribuire ad assorbire la formaldeide, un comune inquinante dell’aria derivato da materiali da costruzione, mobili e prodotti per la casa.

Assorbimento di Ammoniaca e Xilene: Alcune fonti suggeriscono che questa pianta può aiutare ad assorbire ammoniaca e xilene, sostanze chimiche spesso presenti in prodotti per la pulizia e vernici.

Estetica e Decorazione: Oltre ai potenziali benefici per la qualità dell’aria, l’Anthurium è noto per il suo aspetto decorativo e colorato, contribuendo positivamente all’atmosfera degli spazi interni.

Produzione di Ossigeno: Attraverso il processo di fotosintesi, l’Anthurium contribuisce a convertire l’anidride carbonica in ossigeno, migliorando la composizione dell’aria.

Mentre è possibile che l’Anthurium offra alcuni vantaggi in termini di purificazione dell’aria, è essenziale mantenere un approccio equilibrato. Le condizioni ambientali, la presenza di altre piante, la ventilazione e la gestione delle fonti di inquinamento sono tutti fattori importanti da considerare per garantire un ambiente interno sano. È sempre consigliabile scegliere le piante in base alle preferenze personali e all’adattabilità alle condizioni dell’ambiente in cui si trovano, oltre a considerare eventuali rischi per la salute di persone o animali domestici, poiché alcune piante possono essere tossiche se ingerite.

3. Aralia (Schefflera spp.)

L’Aralia, appartenente al genere Schefflera, è una pianta d’appartamento popolare nota per il suo fogliame decorativo e la sua resistenza. Sebbene non sia comunemente inclusa nelle liste ufficiali di piante antinquinanti, molte persone apprezzano l’Aralia per la sua capacità di adattarsi a condizioni di crescita indoor e per il suo aspetto ornamentale. Nonostante la mancanza di ricerche specifiche sulla capacità dell’Aralia di purificare l’aria in modo significativo, le piante in generale possono offrire alcuni benefici per la qualità dell’aria, e l’Aralia potrebbe contribuire in alcune misure:

Assorbimento di Inquinanti Comuni: Come molte piante d’appartamento, l’Aralia può contribuire ad assorbire inquinanti dell’aria comuni come formaldeide e altri composti organici volatili (COV) presenti in materiali da costruzione, vernici e prodotti per la casa.

Produzione di Ossigeno: Attraverso il processo di fotosintesi, l’Aralia converte l’anidride carbonica in ossigeno, contribuendo positivamente alla composizione dell’aria.

Aumento dell’Umidità: La traspirazione delle piante, inclusa l’Aralia, può rilasciare vapore acqueo nell’aria, aumentando l’umidità relativa. Questo può essere benefico per il comfort respiratorio, specialmente in ambienti secchi.

Estetica e Decorazione: Oltre ai potenziali benefici per la qualità dell’aria, l’Aralia è apprezzata per il suo fogliame decorativo, contribuendo positivamente all’aspetto estetico degli interni.

4. Areca (Chrysalidocarpus lutescens)

L’Areca, scientificamente nota come Chrysalidocarpus lutescens o più comunemente come “Palma di Bambù” o “Palma di Dattero,” è una pianta d’appartamento popolare e ben nota per la sua elegante forma e le fronde pinnate. Questa pianta è spesso menzionata tra le piante che possono contribuire a migliorare la qualità dell’aria negli ambienti interni.

Assorbimento di Formaldeide e Altri Composti Organici Volatili (COV): Si ritiene che l’Areca possa contribuire ad assorbire inquinanti comuni dell’aria, come la formaldeide, che può essere presente in materiali da costruzione, mobili e prodotti per la casa.

Produzione di Ossigeno: Attraverso il processo di fotosintesi, l’Areca converte l’anidride carbonica in ossigeno, contribuendo positivamente alla composizione dell’aria.

Estetica e Decorazione: Oltre ai potenziali benefici per la qualità dell’aria, l’Areca è apprezzata per il suo aspetto decorativo e la capacità di aggiungere un tocco di natura e verde agli interni.

Aumento dell’Umidità: La traspirazione delle piante, inclusa l’Areca, può rilasciare vapore acqueo nell’aria, contribuendo ad aumentare l’umidità relativa. Questo può essere particolarmente utile in ambienti secchi.

Benefici Psicologici: La presenza di piante, come l’Areca, può avere benefici per il benessere psicologico, riducendo lo stress e migliorando l’umore.

È importante notare che, mentre l’Areca è spesso elencata tra le piante antinquinanti, l’efficacia nel purificare l’aria può variare a seconda delle condizioni specifiche dell’ambiente. Inoltre, la pulizia regolare delle foglie può essere necessaria per mantenere la salute della pianta e massimizzare i suoi benefici.

5. Azalea (Rhododendron spp.)

Le azalee, con la loro maestosa bellezza e la variegata gamma di colori, sono tra le piante ornamentali più amate dei giardini primaverili. Questi arbusti decidui o sempreverdi appartengono al genere Rhododendron, famiglia delle Ericaceae, e sono apprezzati non solo per la loro spettacolare fioritura, ma anche per la loro resistenza e adattabilità a diversi climi. Esploriamo l’affascinante mondo delle azalee, simbolo di eleganza e raffinatezza nei giardini di tutto il mondo.

Le azalee sono ampiamente celebrate per la loro fioritura spettacolare, che trasforma i giardini in paradisi di colore durante la primavera. I fiori, riuniti in grandi mazzi o in grappoli, spaziano da tonalità delicate di bianco, rosa e crema a sfumature vivaci di rosso, arancione e viola. La loro forma varia da piccole stelle a fiori più corposi, offrendo un’infinita varietà di combinazioni cromatiche che incantano gli occhi degli spettatori.

Il genere Rhododendron include una vasta gamma di specie di azalee, ognuna con le proprie caratteristiche distintive. Tra le più comuni si trovano:

  • Azalee Giapponesi (Rhododendron japonicum): Con i loro fiori grandi e vistosi, le azalee giapponesi sono ampiamente coltivate per la loro bellezza ornamentale.
  • Azalee di Pontic (Rhododendron ponticum): Originarie del Mediterraneo orientale, queste azalee si distinguono per la loro resistenza e la capacità di prosperare in vari tipi di terreno e condizioni climatiche.
  • Azalee Indica (Rhododendron indicum): Conosciute anche come azalee di Natale, queste piante sono spesso utilizzate come piante da interno durante la stagione invernale, grazie alla loro fioritura invernale o primaverile precoce.

Cura e Coltivazione:

Per godere appieno della bellezza delle azalee nel proprio giardino, è importante seguire alcune pratiche di cura e coltivazione:

  • Terreno Adeguato: Le azalee preferiscono terreni acidi e ben drenati. Un mix di torba, compost e terriccio per piante acidofile è ideale per la loro coltivazione.
  • Esposizione: Trova un luogo nel giardino che riceva almeno alcune ore di sole al mattino e ombra parziale nel pomeriggio. Le azalee soffrono se esposte a sole diretto per troppe ore.
  • Irrigazione: Mantieni il terreno costantemente umido, senza lasciarlo diventare acquitrinoso. Irriga regolarmente, specialmente durante i periodi di siccità.

Le azalee, come molte altre piante, possono svolgere un ruolo nell’assorbimento di inquinanti atmosferici, sebbene il loro impatto possa variare a seconda di diversi fattori, tra cui il tipo di inquinante, le condizioni ambientali e la salute della pianta stessa. Ecco alcuni punti da considerare riguardo all’azalea e al suo potenziale per assorbire inquinanti:

  1. Assorbimento di Biossido di Carbonio (CO2): Come tutte le piante, le azalee assorbono biossido di carbonio durante il processo di fotosintesi, contribuendo alla riduzione della concentrazione di CO2 nell’aria.
  2. Assorbimento di Altri Gas: Sebbene le azalee non siano note per la loro capacità di assorbire altri gas inquinanti atmosferici come biossido di azoto (NO2) o ossidi di zolfo (SOx) in misura significativa, il fogliame può comunque contribuire a catturare particelle sospese nell’aria.
  3. Benefici per la Salute Ambientale: Anche se l’azalea potrebbe non essere un assorbitore diretto di inquinanti atmosferici, la sua presenza nei giardini e nei parchi urbani può comunque avere effetti positivi sulla salute ambientale. Le piante in generale aiutano a migliorare la qualità dell’aria attraverso la filtrazione delle particelle e la produzione di ossigeno, creando così un ambiente più salubre per le persone e la fauna circostante.
  4. Biodiversità: Coltivare azalee e altre piante nei giardini urbani può promuovere la biodiversità e la resilienza degli ecosistemi urbani, offrendo habitat per insetti, uccelli e altri animali che contribuiscono all’equilibrio ecologico e alla riduzione dell’inquinamento.

Le azalee possono essere considerate come piante specializzate nell’assorbire inquinanti atmosferici in modo significativo, il loro contributo complessivo alla qualità dell’aria e all’ambiente urbano non dovrebbe essere sottovalutato. Incorporare azalee e altre piante nei progetti di verde urbano può contribuire a creare comunità più salubri e sostenibili.

6. Bambù fortunato (Dracaena sanderiana)

7. Bromelia (Bromeliaceae)

8. Calathea (Calathea spp.)

9. Cedro dell’Himalaya (Cedrus deodara)

10. Cedro limone (Citrus limon)

Il Cedro Limone (Citrus limon) è noto principalmente per i suoi frutti succosi e profumati, ma può anche contribuire a migliorare la qualità dell’aria grazie alle sue caratteristiche antinquinanti. Mentre non è considerato una delle piante antinquinanti più potenti, il Cedro Limone ha alcune qualità che lo rendono benefico per l’ambiente interno. Ecco come questa pianta può svolgere un ruolo nell’assorbire alcuni inquinanti dell’aria:

Rilascio di Ossigeno: Come tutte le piante, il Cedro Limone è coinvolto nella fotosintesi, un processo in cui assorbe anidride carbonica dall’aria e rilascia ossigeno. Questo contribuisce a mantenere un livello di ossigeno adeguato nell’ambiente circostante. Aromi e Oli Essenziali: Il Cedro Limone produce oli essenziali con un aroma fresco e agrumato. Questi oli possono avere proprietà antimicrobiche e purificanti dell’aria. Anche se non è dimostrato che rimuovano inquinanti chimici in modo significativo, possono contribuire a creare un ambiente più fresco e piacevole.

Assorbimento di Inquinanti Volatili: Alcuni studi suggeriscono che le piante in generale, compreso il Cedro Limone, possano assorbire inquinanti volatili comuni come il benzene e il formaldeide. Anche se il contributo del Cedro Limone a questo processo potrebbe non essere estremamente significativo rispetto ad altre piante, può comunque contribuire in modo positivo.

11. Ciclamino (Cyclamen persicum)

12. Crisalide (Spathiphyllum spp.)

13. Crisantemo (Chrysanthemum morifolium)

Il Crisantemo (Chrysanthemum morifolium) è una pianta decorativa nota per la sua bellezza floreale, ma è anche riconosciuto per le sue proprietà antinquinanti. È noto per la sua capacità di assorbire inquinanti dell’aria comuni come ammoniaca, benzene e formaldeide. Questi inquinanti possono derivare da prodotti chimici presenti in detergenti, vernici, fumo di tabacco e altri materiali. La pianta presenta una varietà di fiori e colori, rendendola una scelta esteticamente piacevole per l’arredamento interno. È disponibile in diverse varietà, ognuna con caratteristiche uniche.

Il crisantemo ha dimostrato di contribuire a ridurre gli odori sgradevoli nell’aria, rendendolo una scelta utile per migliorare la qualità dell’aria e creare un ambiente più fresco. Questa pianta è relativamente facile da coltivare e può adattarsi a diverse condizioni di crescita. Si può coltivare sia in vaso che in giardino, fornendo opzioni di arredamento interno ed esterno.

Capacità di Filtrazione

Il crisantemo è stato incluso in studi sulla fitodepurazione, un processo attraverso il quale le piante aiutano a purificare l’aria da sostanze tossiche. Alcune varietà di crisantemo contengono un composto chiamato piretro, noto per le sue proprietà repellenti per insetti. Questo può contribuire a tenere lontani insetti indesiderati dagli ambienti interni.

Esposizione alla Luce

Per ottenere i massimi benefici, il crisantemo richiede un’esposizione adeguata alla luce solare. Posizionato in un luogo ben illuminato, può crescere in modo sano e svolgere al meglio le sue funzioni di purificazione dell’aria. È importante notare che, sebbene il crisantemo possa contribuire a ridurre alcuni inquinanti dell’aria, alcune persone possono essere sensibili al polline delle piante e potrebbero manifestare reazioni allergiche. Pertanto, è consigliabile considerare attentamente le esigenze di chi convive nello spazio prima di introdurre questa pianta

14. Dionea (Dionaea muscipula)

15. Dracena marginata (Dracaena marginata)

Le piante di Dracena possono aiutare a eliminare inquinanti come il tricloroetilene e il benzene. Sono piante decorative e facili da coltivare.

16. Edera inglese (Hedera helix) L’edera inglese è nota per assorbire l’ossido di azoto e può contribuire a ridurre il livello di particolato nell’aria. È una pianta rampicante adatta a vari ambienti.

17. Ficus elastica (Ficus elastica) Conosciuto anche come Fico elastico, questa pianta è efficace nel rimuovere il formaldeide presente nell’aria. Richiede una buona luce solare ma può adattarsi a diversi ambienti interni.

18. Filodendro (Philodendron spp.)

Il Filodendro (Philodendron spp.) è una pianta d’appartamento molto popolare nota per la sua bellezza ornamentale e la sua resistenza. Sebbene il Filodendro non sia comunemente citato come una pianta antinquinante nei confronti di specifici inquinanti dell’aria, molte piante d’appartamento, compreso il Filodendro, possono contribuire positivamente alla qualità dell’aria in diversi modi:

Alcune specie di Filodendro sono state studiate per la loro capacità di assorbire formaldeide, un comune inquinante dell’aria derivato da prodotti per la casa e materiali da costruzione. Come molte piante, il Filodendro può contribuire ad assorbire xilene e toluene, sostanze chimiche spesso presenti in vernici, solventi e prodotti per la pulizia. Le piante in generale, inclusi i Filodendri, rilasciano vapore acqueo durante il processo di fotosintesi. Questo può contribuire ad aumentare l’umidità relativa dell’ambiente, che può essere benefico per la qualità dell’aria. Attraverso il processo di fotosintesi, il Filodendro assorbe anidride carbonica e produce ossigeno, contribuendo positivamente alla composizione dell’aria.

Decorazione e Estetica

Oltre ai benefici per la qualità dell’aria, il Filodendro è apprezzato per la sua bellezza ornamentale, aggiungendo un tocco decorativo agli spazi interni. Il Filodendro è noto per la sua facilità di coltivazione e la sua resistenza. Può adattarsi bene a varie condizioni di luce e richiede una manutenzione relativamente semplice. Mentre il Filodendro e altre piante d’appartamento possono apportare benefici per la qualità dell’aria, è importante ricordare che la ventilazione e la riduzione delle fonti di inquinamento indoor sono altrettanto importanti per creare un ambiente sano. Inoltre, alcune piante possono essere tossiche per gli animali domestici, quindi è importante fare attenzione alla loro presenza in case con animali.

19. Foglia di ficus (Ficus benjamina)

Il Ficus benjamina è noto per ridurre la presenza di inquinanti come il formaldeide, il benzene e l’ammoniaca. È una pianta d’appartamento popolare.

20. Gerbera (Gerbera jamesonii)

21. Filodendro Brasil (Philodendron hederaceum)

22. Filodendro Xanadu (Philodendron ‘Xanadu’)

23. Foglia di fiore (Zamioculcas zamiifolia)

La Foglia di Fiore (Zamioculcas zamiifolia), comunemente nota come ZZ o ZZ Plant, è una pianta da appartamento nota per la sua resistenza e adattabilità alle condizioni di crescita indoor. Sebbene non sia tipicamente inclusa tra le piante antinquinanti più potenti, la ZZ Plant può ancora offrire alcuni benefici per la qualità dell’aria negli ambienti interni. Ecco come la Foglia di Fiore può contribuire a creare un ambiente più sano:

Assorbimento di Formaldeide e Altri Inquinanti: La ZZ Plant è stata studiata per la sua capacità di assorbire formaldeide, un comune inquinante presente in molti materiali da costruzione, mobili e prodotti per la cura personale. Pur non essendo la pianta più efficace in questo senso, può comunque contribuire a ridurre la presenza di questa sostanza negli ambienti chiusi.

Tolleranza alle Condizioni di Luce Basse: La Foglia di Fiore è nota per la sua adattabilità a condizioni di luce scarsa, rendendola ideale per ambienti interni dove potrebbe non essere disponibile una luce solare diretta. Questa tolleranza le consente di prosperare anche in stanze con finestre limitate.

Produzione di Ossigeno: Come tutte le piante, la ZZ Plant è coinvolta nella fotosintesi, durante la quale assorbe anidride carbonica e rilascia ossigeno nell’aria. Contribuisce così a mantenere un livello di ossigeno adeguato negli ambienti interni.

Facile Manutenzione: La ZZ Plant è conosciuta per la sua facilità di coltivazione e manutenzione. Richiede poca acqua e può sopravvivere in condizioni in cui molte altre piante da interni potrebbero lottare. Questa resistenza la rende una scelta popolare per coloro che cercano una pianta antinquinante a bassa manutenzione.

24. Lavanda (Lavandula spp.)

25. Menta (Mentha spp.)

26. Orchidea (Orchidaceae)

27. Pachira (Pachira aquatica)

28. Palma di bambù (Chamaedorea seifrizii) o Raphis excelsa

La Raphis excelsa, comunemente conosciuta come “Palma da Bambù” o “Lady Palm”, è una pianta d’appartamento popolare che è spesso citata per le sue presunte proprietà antinquinanti. Tuttavia, è importante notare che il concetto di piante antinquinanti è stato oggetto di discussione e che gli studi scientifici sulla capacità delle piante di purificare l’aria possono variare.La Raphis excelsa è apprezzata per la sua resistenza e la sua capacità di adattarsi a condizioni di luce variabili.

Assorbimento di Inquinanti: Si ritiene che la Raphis excelsa possa contribuire ad assorbire inquinanti comuni dell’aria come la formaldeide e altri composti organici volatili (COV), presenti in materiali da costruzione, mobili e prodotti per la pulizia.

Produzione di Ossigeno: Come tutte le piante, la Raphis excelsa attraverso il processo di fotosintesi converte anidride carbonica in ossigeno, contribuendo positivamente alla composizione dell’aria.

Incremento dell’Umidità: Le piante possono rilasciare vapore acqueo durante il processo di traspirazione, contribuendo ad aumentare l’umidità relativa dell’ambiente, il che può avere benefici per il comfort respiratorio.

Tuttavia, è importante sottolineare che, sebbene queste piante possano offrire alcuni benefici per la qualità dell’aria, l’efficacia nel purificare l’aria potrebbe variare in base a diversi fattori, tra cui la dimensione della stanza, le condizioni ambientali e la presenza di altre fonti di inquinamento indoor. In generale, le piante come la Raphis excelsa sono apprezzate anche per il loro impatto estetico e per la capacità di migliorare l’ambiente interno. Si consiglia sempre di combinare la presenza di piante con buone pratiche di ventilazione e la riduzione di fonti di inquinamento per garantire un ambiente sano.

29. Peperomia (Peperomia spp.)

30. Pianta dell’amicizia (Chlorophytum comosum ‘Vittatum’)

31. Pianta ragno (Chlorophytum comosum)

La Pianta ragno (Chlorophytum comosum) è spesso menzionata come una pianta che può contribuire a migliorare la qualità dell’aria, in particolare in ambienti interni. La Pianta ragno è conosciuta per la sua capacità di assorbire formaldeide, un comune inquinante presente in molte abitazioni a causa di materiali da costruzione, mobili e prodotti per la casa. Può contribuire ad assorbire xilene e toluene, sostanze chimiche spesso presenti in vernici, solventi e prodotti per la pulizia. Questa pianta è in grado di assorbire ammoniaca, un inquinante che può essere rilasciato da detergenti e prodotti per la pulizia.

Produzione di Ossigeno

Attraverso il processo di fotosintesi, la Pianta ragno produce ossigeno, contribuendo a migliorare la qualità dell’aria. La Pianta ragno è una pianta resistente e facile da coltivare, adatta anche a coloro che non hanno una grande esperienza in giardinaggio. Può adattarsi bene a diverse condizioni di luce, rendendola adatta a varie aree interne.

Riduzione della Muffa:

Alcuni studi suggeriscono che la Pianta ragno può contribuire a ridurre la presenza di muffa negli ambienti interni, contribuendo a un ambiente più salubre. Migliorando la qualità dell’aria, questa pianta può portare a benefici per la salute respiratoria, riducendo la presenza di sostanze irritanti nell’ambiente.

Sebbene la Pianta ragno sia stata studiata per la sua capacità di contribuire alla purificazione dell’aria, è importante notare che il suo impatto potrebbe variare a seconda delle dimensioni della stanza, delle condizioni ambientali e di altri fattori. Inoltre, l’utilizzo di più piante antinquinanti e una buona ventilazione sono spesso consigliati per massimizzare i benefici per la qualità dell’aria in ambienti chiusi.

32. Pothos argentato (Scindapsus pictus)

33. Pothos dorato (Epipremnum aureum)

Il Pothos dorato (Epipremnum aureum), noto anche come Epipremnum aureum o pothos, è una pianta da interno popolare per la sua bellezza decorativa e la sua capacità di purificare l’aria. Il Pothos dorato è noto per la sua capacità di assorbire e filtrare vari inquinanti dell’aria, tra cui formaldeide, xilene, benzene e tricloroetilene. Questi inquinanti sono comunemente presenti negli ambienti interni a causa di mobili, vernici, detergenti e altri prodotti. Durante il processo di fotosintesi, il Pothos dorato assorbe anidride carbonica e rilascia ossigeno nell’ambiente circostante. Questo contribuisce a migliorare la qualità dell’aria e a creare un ambiente più salutare.

Il Pothos dorato è una pianta facile da coltivare e richiede poca manutenzione. È resistente e può prosperare anche in condizioni di scarsa illuminazione, rendendolo adatto a una varietà di ambienti interni. Questa pianta è conosciuta per la sua capacità di adattarsi a diversi tipi di terreno e condizioni ambientali. Può crescere in vasi o cesti appesi, consentendo di aggiungere verde in molte aree della casa o dell’ufficio.

Le foglie a forma di cuore del Pothos dorato sono di colore verde brillante con striature gialle o bianche, conferendogli un aspetto decorativo e attraente. Questa caratteristica lo rende una scelta popolare per gli ambienti interni. La presenza di piante come il Pothos dorato può contribuire a ridurre lo stress e migliorare il benessere psicologico delle persone, creando un ambiente più rilassante e armonioso.

In sintesi, il Pothos dorato è una pianta antinquinante versatile e decorativa che può migliorare la qualità dell’aria e creare un ambiente più salutare negli ambienti interni. La sua facilità di coltivazione e la sua capacità di adattarsi a una varietà di condizioni lo rendono una scelta popolare per coloro che desiderano aggiungere verde ai loro spazi abitativi o lavorativi.

34. Pothos marmorato (Epipremnum aureum ‘Marble Queen’)

Il Pothos è una pianta da interno resistente e versatile, in grado di rimuovere inquinanti come il benzene, il tricloroetilene e il formaldeide.

35. Sansevieria o Lingua della suocera (Sansevieria trifasciata)

La Sansevieria trifasciata, scientificamente nota come Dracaena trifasciata o Pianta del serpente, è una pianta antinquinante popolare conosciuta per la sua robustezza e le sue proprietà di purificazione dell’aria. La Pianta del serpente è nota per la sua capacità di assorbire formaldeide, un comune inquinante presente in molte abitazioni a causa di prodotti come mobili, tessuti e detergenti. Questa pianta è efficace nell’assorbire il benzene, un inquinante presente in prodotti come vernici, detergenti, tabacco e plastiche. Può contribuire a ridurre il tricloroetilene, un inquinante spesso associato a solventi utilizzati in processi di pulizia a secco e industrie tessili.

A differenza della maggior parte delle piante che assorbono anidride carbonica durante il giorno, la Pianta del serpente continua a farlo anche di notte, rendendola un’opzione ideale per migliorare la qualità dell’aria anche mentre si dorme.

La Pianta del serpente può contribuire a ridurre gli inquinanti rilasciati da materiali da costruzione e arredamento, come quelli presenti nelle moquette. La purificazione dell’aria promossa dalla Pianta del serpente può portare a benefici per la salute respiratoria, specialmente in ambienti interni con una presenza significativa di inquinanti.

La Pianta del serpente è conosciuta per la sua resistenza e la sua capacità di adattarsi a diverse condizioni di luce, comprese quelle con illuminazione scarsa. Questo la rende adatta a una varietà di ambienti interni. È una pianta facile da mantenere. Richiede poca acqua ed è resistente, il che la rende adatta anche a coloro che non hanno un pollice verde particolarmente sviluppato. Può essere coltivata in diversi tipi di contenitori, compresi vasi sospesi o cesti, aggiungendo un tocco decorativo agli spazi interni.

In sintesi, la Pianta del serpente è una scelta popolare per migliorare la qualità dell’aria negli ambienti interni, offrendo non solo benefici per la salute, ma anche un aspetto decorativo e una facilità di coltivazione che la rendono ideale per molte persone.

36. Spathiphyllum ‘Mauna Loa’ (Spathiphyllum spp.)

37. Succulente (varie specie)

38. Violetta africana (Saintpaulia ionantha)

39.Vite d’appartamento (Cissus rhombifolia)

40. Tradescantia (Tradescantia spp.)

È importante notare che le piante, anche se hanno la capacità di contribuire alla purificazione dell’aria, non sostituiscono completamente i sistemi di ventilazione e la manutenzione regolare degli ambienti interni. Inoltre, alcune piante possono essere tossiche per animali domestici, quindi è importante fare attenzione alla scelta delle piante in ambienti domestici con animali.

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