La ricerca e scavo del tartufo in Italia, saperi e pratiche tradizionali
IHC Unesco

– UNESCO ICH Intangible Cultural Heritage

Lista rappresentativa del patrimonio culturale immateriale dell’umanità

Paesi interessati: ITALIA

La ricerca e lo scavo del tartufo in Italia costituisce un corpo di conoscenze e pratiche trasmesse in forma orale da secoli. Oggi rimane molto importante nella vita rurale di intere comunità della penisola italiana. I tartufai, o tartufai, vivono generalmente nelle zone rurali e nei piccoli villaggi.

La ricerca del tartufo può essere suddivisa in due fasi: la ricerca stessa e lo scavo. La fase di ricerca richiede una corretta individuazione delle aree dove crescono le piante tartufigene, le cui radici permettono al fungo di crescere sottoterra, dette “tartufi”.

Questo passaggio viene eseguito con l’aiuto di un cane addestrato. I cacciatori utilizzano quindi una vanga speciale per scavare i tartufi senza disturbare le condizioni del terreno. La caccia al tartufo implica una vasta gamma di abilità e conoscenze (su clima, ambiente e vegetazione) legate alla gestione degli ecosistemi naturali e al rapporto tra il tartufaio e il suo cane.

Questa conoscenza viene trasmessa attraverso le tradizioni orali, tra cui storie, favole, aneddoti ed espressioni che riflettono l’identità culturale locale e un senso di solidarietà all’interno della comunità dei tartufai. La ricerca del tartufo è spesso legata alle feste popolari che segnano l’inizio e la fine della stagione del tartufo. Le pratiche rispettano l’equilibrio ecologico e la biodiversità vegetale, al fine di garantire la rigenerazione stagionale delle specie tartufigene.

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