Studi scentifici dei giorni nostri non fanno che confermare la validità dell’uso di fragole, lamponi, mirtillli, more, ribes, uva spina e altre bacche per la cura di varie malattie. La vivace colorazione dei frutti di bosco è data da un’alta concentrazione di flavonoidi (soprattutto antocianidine). Inoltre i succhi contengono minerali, vitamine e poche calorie (meno di 100 per 250 cc di succo)

SONO UTILI IN CASO DI
arteriosclerosi; artrite; calcoli renali; cancro; capillari fragili; cistiti; uretriti; colite; diarrea; digestione difficile; febbre; gotta; infezioni; ipertensione e malattie cardiovascolari; malattie della cistifellea, del fegato, della pelle, della vista (soprattutto mirtilli), dell’apparato respiratorio; mestruazioni irregolari; obesità; reumatismi; vene varicose.

Il melone
Il melone è ottimo per le diete ipocaloriche: un melone di mezzo chilo supera raramente le 150 calorie, fornisce carotenoidi, vitamina C e potassio, mentre l’alta percentuale d’acqua (oltre il 90 %) procura una sensazione di sazietà. L’adenosina, un compsto presente nel melone, è usato negli attacchi di angina perchè fluidifica il sangue.

Grano Saraceno
Il grano saraceno, botanicamente parlando, non è un cereale: appartiene alla famiglia delle Poligonacee. È un alimento base nell’Europa orientale. A differenza dei cereali, il grano saraceno contiene in abbondanza lisina: una combinazione dei primi con il secondo fornisce proteine di alta qualità.