La Costiera Amalfitana è un’area di grande bellezza fisica e diversità naturale. Infatti è stata intensamente colonizzato dalle comunità umane sin dal primo Medioevo. Ci sono una serie di città come Amalfi e Ravello con opere architettoniche e artistiche di grande significato.
Le aree rurali mostrano la versatilità degli abitanti nell’adattare il loro uso del suolo alla diversa natura del terreno. Si spazia dai vigneti e frutteti terrazzati sui pendii inferiori agli ampi pascoli di montagna.
Eccezionale valore universale
Il Comitato ha deciso di iscrivere questo sito sulla base dei criteri (ii), (iv) e (v), considerando che la Costiera Amalfitana è un eccezionale esempio di paesaggio mediterraneo, con eccezionali valori paesaggistici culturali e naturali derivanti dalla sua drammatica topografia e l’evoluzione storica.
Affacciata sul mare Tirreno, la Costiera amalfitana è uno dei 55 siti italiani inseriti dall’UNESCO nella World Heritage List. La Costiera appare come un balcone sospeso tra il mare blu cobalto e le pendici dei monti Lattari. Un rincorrersi di vallate e promontori tra calette, spiagge e terrazze coltivate ad agrumi, viti e ulivi.
La Costa Amalfitana, nota anche come Divina, è una terra viva, anche se le emozioni vissute fanno dubitare i visitatori che si tratti di un luogo reale. Solitamente, quando si ha l’impressione di trovarsi in un sogno, si dà un pizzicotto sul braccio! la sensazione di dolore è la prova che è tutto vero, ma in questo caso ci pensano i profumi e di sapori a rendere tutto indimenticabile.
La Costa è anche nota per essere la terra delle zagare e dei limoni, della salsedine delle meravigliose spiagge e della macchia mediterranea più selvaggia! Tutto disposto in maniera verticale, insieme alle abitazioni affacciate sul mare e nascoste nel dedalo di viuzze pittoresche.
L’intera area è estesa 11.231 ettari tra il Golfo di Napoli e il Golfo di Salerno e comprende 16 splendidi Comuni della provincia di Salerno. Amalfi, Atrani, Cava de’ Tirreni, Cetara, Conca dei Marini, Furore, Maiori, Minori, Positano, Praiano, Raito, Ravello, Sant’Egidio del Monte Albino, Scala, Tramonti, Vietri sul Mare.
Le città e i paesi della Costiera
Uno diverso dall’altro, ognuno con le sue tradizioni e le sue peculiarità che lo rendono unico, i paesi della Costa sono tutti caratterizzati da monumenti architettonici. La torre Saracena di Cetara, la cattedrale romanica di Amalfi e il suo “Chiostro del Paradiso” di chiara influenza orientale, la chiesa di San Salvatore de’ Bireto ad Atrani, dove storicamente veniva celebrata la cerimonia di investitura del Dogi amalfitani, e Ravello con la sua bella cattedrale e la superba Villa Rufolo.
L’incantevole paese di Vietri sul mare è considerato la culla della maiolica, non a caso, la cupola delle splendida chiesa di San Giovanni Battista e la facciata dell’Arciconfraternita dell’Annunziata e del Rosario sono ricoperte da queste coloratissime ceramiche.
Sulla strada che da Amalfi arriva al “paese dipinto” di Furore, si trova l’incantevole borgo di Conca Dei Marini. Caratterizzato dalle case a volta bianche di origine seicentesca e dalla grotta dello smeraldo.
Anche i borghi di pescatori di Cetara e Maiori, tra i centri balneari più frequentati per la loro spiaggia di sabbia fine, vantano due chiese – rispettivamente San Pietro e Santa Maria a Mare – dalle cupole rivestite di mattonelle maiolicate.
Lungo la costa, un altro gioiello è il paese di Minori, definito l’Eden della Costiera per il clima ventilato e fresco.
Nella valle del Dragone sorge la graziosissima Atrani, ben lontana dal turismo di massa. In questa cittadina che conserva tutta la sua autenticità marinara, c’è una stupenda piazzetta sul mare.
Tra i luoghi più famosi c’è Amalfi, la cittadina fondata nel IV secolo a.C. che dà il nome alla Costiera.
ANTICA REPUBBLICA MARINARA
Antica Repubblica Marinara, Amalfi detenne per lungo tempo il monopolio del commercio nel Mar Tirreno, esportando i prodotti italiani (legno, ferro, armi, vino e frutta) nei mercati orientali e acquistando in cambio spezie, profumi, perle, gioielli, tessuti e tappeti da commerciare in occidente.
La disposizione delle abitazioni è di influenza orientale e ricorda i suk.
Gruppi di case ravvicinate e abbarbicate sulle pendici scoscese, collegate da un labirinto di vicoli e scale.
Ad Amalfi nacque e si sviluppò la caratteristica architettura arabo-siciliana,di cui il duomo di Sant’Andrea Apostolo è un perfetto esempio.
Ricostruito in forme barocche nel ‘700, con la meravigliosa scalinata e il suo incantevole chiostro, detto Chiostro del Paradiso, il Duomo è tra i monumenti più visitati della costiera.
Attraverso la graziosa Praiano, si giunge a Positano, luogo di villeggiatura fin dall’epoca dell’impero romano, con le sue bianche case degradanti verso il mare, raccolte attorno alla chiesa di Santa Maria Assunta, anch’essa dalla cupola maiolicata.
Tipici i piccoli corsi ricchi di botteghe, dove poter acquistare prodotti dell’artigianato locale. Tipiche cnche le tantissime “scalinate” che dall’alto del paese giungono in basso, alla spiaggia.
Tra le spiagge principali ricordiamo la Spiaggia Grande e quella di Fornillo, entrambe raggiungibili a piedi; La Porta, Arienzo e San Pietro Laurito, tutte accessibili principalmente via mare.
Diversi poi i villaggi montani della Costiera amalfitana: Scala, Tramonti, Raito, conosciuto per le caratteristiche “scale”, che sono l’unico mezzo con il quale si può girare in paese, e Ravello.
Quest’ultimo, adagiato a 350 metri di quota, è uno degli incanti della costiera per l’eleganza delle sue ville. I giardini e i belvedere di villa Rufolo e villa Cimbrone si aprono su panorami mozzafiato.
Infine alle pendici dei Monti Lattari sorge Sant’Egidio del Monte Albino, famoso per la presenza dell’Abbazia di Santa Maria Maddalena in Armillis e per il grazioso centro storico.
© whc.unesco.org
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