La Pala di Castelfranco è un dipinto a olio su tavola di pioppo (200×152 cm) di Giorgione, databile al 1503-1504 circa, e conservato nella sua collocazione originaria in una cappella nel Duomo di Castelfranco Veneto. La straordinarietà dell’opera, che tanta influenza ebbe nell’arte veneta successiva, è data anche dal fatto che si tratta dell’unica pala d’altare realizzata dall’artista.
View More Pala di Castelfranco Veneto del GiorgioneMese: Marzo 2022
Polittico della Misericordia di Piero della Francesca
Nel 1442 Piero risultava abitante, dopo alcuni viaggi, di nuovo a Borgo Sansepolcro, sua città natale, dove era uno dei “consiglieri popolari” nel consiglio comunale. L’11 gennaio 1445 ricevette dalla locale Confraternita della Misericordia la commissione di un polittico per l’altare della loro chiesa: il contratto prevedeva il compimento dell’opera in tre anni e la sua completa autografia, oltre all’obbligo di controllare, ed eventualmente restaurare, il dipinto nei dieci anni successivi. Il Polittico della Misericordia è, grazie a questo contratto, la prima opera documentata di Piero della Francesca che ci sia pervenuta.
View More Polittico della Misericordia di Piero della FrancescaAfrodite cnidia
L’Afrodite cnidia è una scultura marmorea di Prassitele, databile al 360 a.C. circa e oggi nota solo da copie di epoca romana, tra cui la migliore è considerata quella Colonna nel Museo Pio-Clementino. È il primo nudo femminile dell’arte greca. La statua rappresenta Afrodite, dea della bellezza, nel momento in cui, uscendo dall’acqua, raccoglie un panno appoggiato sull’anfora al suo fianco, per asciugarsi.
View More Afrodite cnidiaIl discobolo di Mirone
Inizialmente intitolata Francesca da Rimini, l’opera raffigura l’unione tra Paolo e Francesca, narrata nel V Canto della Divina Commedia di Dante e per questo doveva essere inserita nel battente sinistro della porta dell’inferno. Rodin decide poi di non inserirla perché la tematica della passione così rappresentata si integrava poco con la drammaticità della Porta e perché quest’opera ha una propria indipendenza che mal si integra con le altre figure del battente.
View More Il discobolo di MironeAltare del Duca Rachis
L’altare del duca Rachis è una delle più importanti opere scultoree della Rinascenza liutprandea ed è conservato nel Museo cristiano di Cividale del Friuli. È datato tra il 737 e il 744, periodo in cui il longobardo Rachis fu duca del Friuli. Le dimensioni complessive sono 1,44 x 0,90 x 0,88 m. L’altare è stato portato nel 1947 nei pressi del duomo dalla cividalese chiesa di San Martino, dove è attestato stesse già nel 1568.
View More Altare del Duca RachisCubismo analitico
Il cubismo nasce proprio come il superamento di un limite: quello delle due dimensioni imposte dalla tela. E nasce con due artisti, Picasso e Braque, che all’inizio del Novecento cominciarono a cercare un modo per andare oltre, per mostrare la realtà da tutte le prospettive attraverso cui l’occhio umano può osservarla. Simultaneamente.
View More Cubismo analiticoIl bacio Scultura di Rodin
Inizialmente intitolata Francesca da Rimini, l’opera raffigura l’unione tra Paolo e Francesca, narrata nel V Canto della Divina Commedia di Dante e per questo doveva essere inserita nel battente sinistro della porta dell’inferno. Rodin decide poi di non inserirla perché la tematica della passione così rappresentata si integrava poco con la drammaticità della Porta e perché quest’opera ha una propria indipendenza che mal si integra con le altre figure del battente.
View More Il bacio Scultura di RodinLa battaglia di Isso mosaico
La battaglia di Isso si svolse nell’Anatolia meridionale, a sud dell’antica città costiera di Isso, situata al confine tra la Cilicia e la Siria. Nel novembre del 333 a.C. le forze di Alessandro Magno, sovrano di Macedonia, affrontarono e sconfissero i persiani di Dario III, aprendo la strada alla conquista macedone della Fenicia.
View More La battaglia di Isso mosaicoIl bucchero etrusco
Il bucchero è la ceramica di colore nero prodotta dagli Etruschi. Il nome deriva dal termine spagnolo bucaro, che designava una ceramica di colore nero di produzione sudamericana importata nel XVII sec., molto simile alle ceramiche etrusche.
View More Il bucchero etruscoLa “Socle du Monde” di Piero Manzoni
La storia dell’arte abbonda di personaggi grandiosi, grandeggianti, debordanti; gli architetti sono, fra tutti, i più megalomani. Ma PM è il primo e unico artista che si sia spinto a occupare con la propria opera tutto il mondo; la cui opera coincida, anzi, col pianeta su cui viviamo. Egli se ne appropria con un gesto semplice e geniale: rovesciare una Base magica – come indica l’orientamento della scritta che vi è incisa, capovolta rispetto all’osservatore – in modo che, anziché “magicamente” rendere un’opera d’arte qualsiasi cosa venga posta su di essa, tramuti in opera d’arte l’intero pianeta che le sottostà.
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