Il turista enogastronomico

Il turista enogastronomico è sempre più esigente. Cerca luoghi con bellezza ed integrità del paesaggio, cultura e tradizioni, una comunità locale accogliente, oltre che una offerta enogastronomica di qualità. Ricerca nuovi cibi, nuove ricette, nuovi piatti, nuove esperienze. Gli piace esplorare. Ama collegare ad esperienze enogastronomiche lo shopping, le visite culturali e lo sport.

Creatività ed innovazione continua saranno il mantra per le imprese del settore. Trekking tra i vigneti, passeggiate in bicicletta lungo le strade bianche e le sempre più attrezzate piste ciclabili, interconnessioni con il trasporto ferroviario, stop al traffico e spostamenti in piena libertà. Sospinto dal trend del wellbeing, l’approccio “attivo” dell’enogastroturista è destinato a crescere, con benefici non solo per gli organizzatori di programmi di viaggio innovativi e assistiti, ma anche per i “pit stop” del gusto lungo i tragitti, per i gestori di bike shops e recharge points per le biciclette a pedalata assistita.

Un enoturismo “lento” che prenderà sempre più quota, grazie al completamento delle grandi direttrici europee del cicloturismo come la Ciclovia del Sole da Verona a Bologna. Oltre alla mobilità green, si svilupperà sempre più il coinvolgimento del turista enogastronomico nelle attività quotidiane delle aziende: vendemmia collettiva, ma anche semina, potatura, mungitura e vacanza a contatto con gli animali in chiave pet therapy a contatto con gli animali in chiave pet therapy, per soggiorni di media durata e anche per occasioni quotidiane nei luoghi del turismo di prossimità.

Un’occasione da intercettare per le aziende agroalimentari, in sicurezza e con polizze di copertura per infortuni, attraverso una nuova impostazione delle visite e con una comunicazione virale attraverso i social network (Instagram e TikTok in modalità entertainment) delle attività svolte durante le visite. Il tema sicurezza rimarrà centrale anche nel medio periodo. Gli investimenti fatti per favorire le visite di quest’anno saranno utili anche in futuro, e quindi al via, ad esempio, a sistemi touchless a tutto tondo.

Fonte @robertagaribaldi.it

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