ASSISI, la Basilica di San Francesco e altri siti francescani

Assisi, città medievale costruita su una collina, è la città natale di San Francesco, strettamente legata all’opera dell’Ordine Francescano. I suoi capolavori d’arte medievale, come la Basilica di San Francesco e le tele di Cimabue, Pietro Lorenzetti, Simone Martini e Giotto, hanno reso Assisi un punto di riferimento fondamentale per lo sviluppo dell’arte e dell’architettura italiana ed europea.

Basilica di San Francesco ASSISI

Eccezionale valore universale

La proprietà è situata nella regione italiana centrale dell’Umbria, alle pendici della collina di Asio ai piedi del monte Subasio, e comprende un territorio piuttosto ampio in cui si trovano la maggior parte delle più importanti località francescane. Assisi e il suo territorio costruito rappresentano un eccezionale esempio di città collinare umbra e paesaggio culturale che ha mantenuto la sua stratigrafia storica fin dall’antichità.

Assisi, si sviluppò in epoca romana antica raggiungendo importanza, in parte, come centro religioso e spirituale. Continua quel ruolo nel presente con la sua associazione con la nascita e la vita di San Francesco (1182-1226) e lo sviluppo dell’Ordine Francescano dal XIII secolo, che gli conferisce un’importante influenza in Italia e nel mondo. Il centro storico medievale si è sviluppato sulle fondamenta terrazzate della cittadina romana che si estende da sud-est a nord-ovest. È fiancheggiata dalla Basilica di San Francesco da una parte e dalla Basilica di Santa Chiara dall’altra. Alla sommità della cittadina collinare si trova il forte rinascimentale di Rocca Maggiore. Oltre le mura del paese, il sito comprende l’Eremo delle Carceri, a valle, originariamente una serie di grotte occupate da San Francesco e suoi compagni, ei santuari di San Damiano e Rivotorto insieme alla Basilica di Santa Maria degli Angeli in pianura. È un sito esteso, che copre 14.563 ettari con una zona cuscinetto aggiuntiva di 4.087 ettari.

Il suo legame con le opere di maestri medievali e relativi capolavori d’arte, dalla Basilica di San Francesco insieme ai dipinti di Cimabue, Pietro Lorenzetti, Simone Martini e Giotto, hanno fatto di Assisi un punto di riferimento fondamentale per lo sviluppo dell’arte italiana ed europea e architettura.

Criterio (i): Assisi rappresenta un insieme di capolavori del genio creativo umano, come la Basilica di San Francesco, che ne hanno fatto un riferimento fondamentale per la storia dell’arte in Europa e nel mondo.

Criterio (ii): L’interscambio di messaggi artistici e spirituali dell’Ordine Francescano ha contribuito in modo significativo agli sviluppi nell’arte e nell’architettura nel mondo.

Criterio (iii): Assisi rappresenta un esempio unico di continuità di una città-santuario all’interno del suo contesto ambientale dalle sue origini umbro-romane e medievali ad oggi, rappresentata nel paesaggio culturale, negli insiemi religiosi, nei sistemi di comunicazione e nel territorio tradizionale -uso.

Criterio (iv): La Basilica di San Francesco è un eccezionale esempio di un tipo di complesso architettonico che ha influenzato in modo significativo lo sviluppo dell’arte e dell’architettura.

Criterio (vi): essendo il luogo di nascita dell’Ordine Francescano, Assisi è stata sin dal Medioevo strettamente associata al culto e alla diffusione del movimento francescano nel mondo, concentrandosi sul messaggio universale di pace e tolleranza anche ad altre religioni o credenze .

Integrità

Il confine del sito è adeguato in quanto comprende tutti gli elementi che contribuiscono all’eccezionale valore universale della proprietà. Gli strati della storia sono conservati con l’attuale città costruita sulle fondamenta dell’antica città romana. L’estensione del territorio assicura che si tenga conto di una rappresentazione complessiva delle caratteristiche del suo patrimonio culturale, permettendo di comprenderne le relazioni con il paesaggio, che conserva ancora il suo elevato impatto visivo. In particolare il confine comprende la Basilica di San Francesco, all’interno dello straordinario e stratificato centro storico di Assisi, e gli altri luoghi francescani, che hanno segnato la storia artistica sia in Europa che in altri continenti.

Le minacce al tessuto storico includono i terremoti, che sono stati un fattore ad Assisi e nella regione umbra circostante sin dai tempi antichi. Il turismo può rappresentare un’ulteriore minaccia, in quanto si tratta di uno dei principali siti turistici italiani e uno dei principali luoghi di pellegrinaggio cristiano dopo il Vaticano.

Autenticità

Assisi ha mantenuto la sua autenticità in maniera notevole. Il tessuto urbano della città continua a riflettere le influenze di varie epoche. Sopravvivono le testimonianze della città umbro-romana su cui si svilupparono progetti urbani successivi. Ad esempio, il sistema di difesa medievale incorporava elementi di antiche strutture romane. L’attuale forma urbana si è evoluta principalmente dalla fine del XV al XVIII secolo e dalla metà del XX secolo sono state realizzate pochissime costruzioni. La forma romana prosegue al di fuori della cinta muraria con testimonianze dell’antico sistema viario e divisioni territoriali, adattate in epoca medievale. Le foreste e le aree naturali a nord e ad est della città contengono siti di eremo e complessi monastici. Inoltre, sono ancora presenti aree boschive legate a San Francesco. Oltre al tessuto costruito e al paesaggio culturale, sono state ben conservate le importanti opere artistiche di Cimabue, Giotto e altri maestri.

Porziuncola

Gran parte della costruzione, dall’antichità ai giorni nostri, è stata in pietra calcarea, creando un caratteristico tipo di costruzione in pietra di Assisi che ha dato unità durante i vari periodi di sviluppo così come i tipi di edifici.

Assisi continua il suo ruolo medievale come centro spirituale dell’ordine francescano e importante pellegrinaggio cristiano. Anche se il recente terremoto ha provocato alcuni danni (es. Crollo di parti delle volte della Basilica di San Francesco), i monumenti e importanti opere d’arte sono stati da allora oggetto di lavori di restauro secondo politiche accettate a livello internazionale. Un gran numero di documenti storici rinvenuti nelle biblioteche, negli archivi e nei musei, forniscono informazioni sui singoli monumenti e sull’intero territorio storico.

Requisiti di protezione e gestione

La struttura legale di tutela e il sistema di gestione sono adeguati, in quanto il sito presenta un buono stato di conservazione. Il centro storico ed i complessi religiosi distribuiti nel territorio sono mantenuti in ottimo stato di conservazione, grazie ad un monitoraggio sistematico e continuo.

La protezione del sito è garantita da numerose misure legali di tutela che operano a livello nazionale, regionale, locale. I principali monumenti ed edifici storici di Assisi, come le basiliche e altri complessi religiosi, nonché gli edifici urbani e rurali elencati, sono protetti dalla legge e sotto il diretto controllo dei competenti uffici del Ministero per i beni e le attività culturali, responsabili per arte e architettura, archeologia o archivi. L’autorità locale ha il compito di controllare l’attuazione della legge e delle norme legali. Inoltre, dagli anni ’50, l’intero territorio comunale è tutelato dalla legge per il suo valore ambientale e paesaggistico. Nel 1972 fu approvato un primo Master Plan, che individuava le aree di protezione e conservazione e regolava l’uso del suolo. Questo Master Plan viene aggiornato regolarmente per fornire una protezione aggiuntiva per il patrimonio, compreso un inventario delle risorse esistenti nel territorio rurale.

A livello comunale, la salvaguardia del patrimonio culturale è rafforzata sia da uno strumento di pianificazione urbana (il Piano Strutturale) che dal Piano di Gestione del Patrimonio Mondiale. Insieme supportano una politica integrata per la protezione, conservazione e valorizzazione della proprietà. Sono state inoltre sviluppate e implementate linee guida specifiche per la conservazione del paesaggio culturale di Assisi. Inoltre è stato intrapreso uno studio per la creazione di un Osservatorio per monitorare tutti i fattori naturali e antropici legati alla proprietà.

Un ufficio ad hoc creato dal Comune di Assisi è responsabile della gestione del patrimonio dell’umanità. L’ufficio è responsabile del Piano di Gestione per il patrimonio dell’umanità nonché della sua valorizzazione, promozione e monitoraggio nel tempo. Il Piano di Gestione viene rivalutato e aggiornato ogni cinque anni al fine di rassicurare l’adeguata salvaguardia del patrimonio culturale all’interno della città e del suo territorio. Ulteriori finalità del Piano di Gestione sono sostenere le attività artigianali tradizionali e la produzione agricola, e promuovere iniziative culturali ed educative che portino l’attenzione e la comprensione delle risorse del patrimonio materiale e immateriale della proprietà.

© whc.unesco.org

La Convenzione sulla Protezione del Patrimonio Mondiale culturale e naturale, adottata dall’UNESCO nel 1972, prevede che i beni candidati possano essere iscritti nella Lista del Patrimonio Mondiale come:

Patrimonio culturale:
  1. monumenti: opere architettoniche, plastiche o pittoriche monumentali, elementi o strutture di carattere archeologico, iscrizioni, grotte e gruppi di elementi di valore universale eccezionale dall’aspetto storico, artistico o scientifico,
  2. agglomerati: gruppi di costruzioni isolate o riunite che, per la loro architettura, unità o integrazione nel paesaggio hanno valore universale eccezionale dall’aspetto storico, artistico o scientifico,
  3. siti: opere dell’uomo o opere coniugate dell’uomo e della natura, come anche le zone, compresi i siti archeologici, di valore universale eccezionale dall’aspetto storico ed estetico, etnologico o antropologico.
Patrimonio naturale:
  1. i monumenti naturali costituiti da formazioni fisiche e biologiche o da gruppi di tali formazioni di valore universale eccezionale dall’aspetto estetico o scientifico,
  2. le formazioni geologiche e fisiografiche e le zone strettamente delimitate costituenti l’habitat di specie animali e vegetali minacciate, di valore universale eccezionale dall’aspetto scientifico o conservativo,
  3. i siti naturali o le zone naturali strettamente delimitate di valore universale eccezionale dall’aspetto scientifico, conservativo o estetico naturale
Santa Maria degli Angeli in Porziuncola

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