Alghe marine

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Le alghe marine ed il loro potere curativo, ricche di iodio, calcio, magnesio e potassio, sono utili per favorire la digestione ed eliminare le scorie tossiche dall’organismo. Scopriamole meglio.

Le alghe, organismi vegetali molto semplici, sono comparse sulla Terra circa tre miliardi di anni fa. Di tipi di alghe ne esistono moltissimi, migliaia di specie classificate per il loro colore predominante (che può essere rosso, giallo, verde, bruno e, in certi casi, anche azzurro) e sono organismi viventi preziosi per l’ecosistema e per l’uomo, anche perchè producono la maggior parte di ossigeno di tutto il Pianeta. Il loro habitat è l’acqua: fiumi, laghi, mari e per sopravvivere hanno bisogno di luce.

Proprietà e uso delle alghe marine

In generale le alghe sono caratterizzate da una notevole presenza di iodio, calcio, magnesio e potassio; la quantità delle diverse sostanze che compongono le alghe varia in base alla specie a cui appartengono. Allo stesso tempo le alghe hanno un alto contenuto di fibre e mucillagini, con proprietà sazianti e leggermente lassative.

Le alghe sono note per il contenuto importante di vitamina A e beta-carotene, vitamine B, C, D ed E. Un altro elemento che troviamo nelle alghe marine, soprattutto nell’alga Fucus, è l’acido alginico che ha la particolare proprietà di favorire l’eliminazione dei metalli pesanti dall’organismo.

Le varietà più diffuse sono le alghe rosse e quelle brune, che possono essere impiegate sia per la preparazione di fanghi, creme, cosmetici, che in cucina. Noto è l’uso delle alghe nella cucina giapponese.

Anche in Italia negli ultimi anni sta prendendo piede; oltre al sushi, con le alghe si possono preparare zuppe, minestre, pietanze a base di legumi e verdure, insalate. L’aggiunta delle alghe ad alcuni piatti permette di diminuire l’uso del sale.

Tra le alghe che si usano in cucina vi sono:

  • Dulse,
  • Hijiki,
  • Nori,
  • Arame,
  • Kombu,
  • Wakame,
  • Klamath,
  • Agar Agar.

Molto apprezzata l’alga Nori che viene utilizzata per la preparazione del famoso sushi. Si trovano per la maggior parte in negozi specializzati, su internet e in alcuni grandi supermercati.

Benefici delle alghe marine

Le alghe si prendono cura della salute dell’organismo agendo su più fronti. Anzitutto si è visto che hanno proprietà disintossicanti, aiutano infatti fegato e reni e favoriscono la digestione e l’eliminazione di scorie tossiche.

La presenza di acidi grassi fa si che le alghe svolgano anche una funzione antinfiammatoria e antibiotica. Le alghe hanno allo stesso tempo una grande capacità di contrastare i microrganismi patogeni ed aiutano quindi l’organismo ad attivare le difese immunitarie.

Lo iodio presente stimola l’attività della tiroide, accelerando così il metabolismo basale. Gli antiossidanti invece permettono di eliminare i radicali liberi e si rinforzano le ossa, i capelli e le unghie. Molti esperti stanno studiando il comportamento delle alghe anche nei confronti di alcuni tipi di tumore.

Controindicazioni

Le alghe marine sono generalmente controindicate per i soggetti sensibili allo iodio e per coloro che soffrono di ipertiroidismo. Si tratta di persone il cui metabolismo basale, gia piuttosto veloce rispetto alla media, viene ulteriormente accelerato dallo iodio.

Le alghe sono ugualmente controindicate solo per chi deve seguire regimi alimentari iposodici molto severi.

Fonte @cure-naturali.it

L’utilizzo di rimedi naturali, come quelli descritti, per problemi di salute di un certo peso, non può che essere un coadiuvante, magari per calmare i sintomi, e non deve escludere quindi il ricorso ai medicinali di sintesi! Prima di qualsivoglia cura fai da te ASCOLTATE SEMPRE IL VOSTRO MEDICO CURANTE. Leggi le avvertenze d’uso

Lo sapevate che …

Le zucchine sono la varietà estiva della zucca gialla e si consumano prima che abbia raggiunto la piena maturazione? COntengono più acqua delle zucche e quindi sono meno nutritive (solo 14 calorie ogni 100grammi), pur mantenendo una buona concentrazione di sostanze salutari. Ottime per chi vuole dimagrire e nei casi in cui occorra una dieta ricca di liquidi (stipsi, insufficienza renale).

Il nome designa una famiglia di piante da insalata, tutte accomunate dal gusto amarognolo. La varietà a foglie dentellate ha maggiori proprietà nutritive e numerose applicazioni curative: depurante e disintossicante, stimola l’appetito, l’attività del fegato e dell’apparato digerente ed è un efficaqce ipoglicemizzante che può coadiuvare la cura del diabete.

Ottima nella cura della cistite, doloroso disturbo della vescica, è adatta anche, essendo ricca di fibre, a chi soffre di stitichezza cronica.

L’infuso di cicoria, oltre ad avere effetto positivo sul fegato, è un lassativo naturale, adatto anche a bambini e lattanti.

Le proprietà antiifiammatorie e cicatrizzanti della pianta possono essere sfruttate anche nell’uso esterno per curare infiammazioni e lesioni della cute e delle mucose


Inappetenza, cattiva digestione: fate bollire 15 g di radice di cicoria in 1 litro d’acqua per 30 mn. Filtrate il tutto e bevetene il decotto (che ha anche proprietà depurative del sangue) lontano dai pasti.

Disturbi del fegato: Miscelate 30 g di radice di cicoria e 60 g di prezzemolo e lasciateli in infusione in 1 litro d’acqua bollente per 10 mn. Filtrate l’infuso e bevetene 1 tazza per 3 volte al giorno.

Cistite: Mescolate 30 g di radice di cicoria, 25 g di gramigna, 20 g di orzo mondo, 15 g di paretaria. Il decotto si prepara facendo bollire la miscela di erbe per circa 30 mn in 1 litro d’acqua e filtrando accuratamente il liquido ottenuto. Si consiglia di berne 4-5 tazzine al giorno, preferibilmente lontano dai pasti

Stitichezza cronica: Fate bollire 30 g di radice di cicoria ( o 10 g di foglie) in 1 litro d’acqua per 30 mn. Filtrate il decotto e bevetene 1 tazza dopo ogni pasto principale

Infiammazioni e lesioni cutanee: fate un cataplasma sulle parti infiammate o lese, applicandovi direttamente le foglie fresche di cicoria, ben lavate

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