2.1.6B Tetti verdi

I benefici della Biophilia

Tetti Verdi: Un’Innovazione Tecnologica per la Sostenibilità Urbana e l’innovazione tecnologica delle città

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I tetti verdi, o giardini pensili, rappresentano una delle soluzioni più innovative e sostenibili nell’ambito della progettazione urbana. Trasformare i tetti degli edifici in oasi verdi non solo aggiunge uno straordinario elemento estetico, ma comporta anche una serie di benefici ambientali, dalla gestione delle acque piovane alla mitigazione dell’effetto isola di calore urbano. Agiscono come veri e propri serbatoi naturali per la raccolta delle acque piovane. Le piante e il substrato assorbono l’acqua, riducendo il flusso diretto di pioggia verso le canalizzazioni.

Questa caratteristica contribuisce a prevenire allagamenti, alleviando la pressione sui sistemi fognari urbani e favorendo una gestione più sostenibile delle risorse idriche. L’effetto isola di calore, causato dalla densità di edifici e superfici asfaltate nelle città, può portare a temperature più elevate rispetto alle aree circostanti. I tetti verdi, grazie alla fotosintesi delle piante che rilasciano vapore acqueo, contribuiscono a raffreddare l’aria circostante. Questa azione di rinfrescamento aiuta a mitigare l’effetto isola di calore, rendendo le città più confortevoli e sostenibili.

Aria Migliorata e assorbimento inquinanti atmosferici

Le piante presenti sui tetti verdi assorbono inquinanti atmosferici come polveri sottili e composti organici volatili, contribuendo a migliorare la qualità dell’aria nelle città. Questo processo di depurazione dell’aria è fondamentale per contrastare i problemi legati all’inquinamento atmosferico nelle aree urbane. Le piante presenti sui tetti verdi agiscono come filtri naturali, assorbendo inquinanti atmosferici e migliorando la qualità dell’aria. Questo è particolarmente rilevante in contesti urbani dove l’inquinamento dell’aria può essere una preoccupazione significativa per la salute pubblica.

Isolamento Termico

I tetti verdi agiscono come strati isolanti naturali. Le piante e il substrato forniscono un isolamento termico aggiuntivo agli edifici sottostanti, riducendo la perdita di calore in inverno e limitando l’ingresso di calore in estate. Questo si traduce in un minore consumo energetico per il riscaldamento e il raffreddamento degli edifici.

Riduzione del Rumore

La presenza di uno strato di terra e vegetazione sul tetto funge anche da isolante acustico, riducendo il rumore proveniente dall’esterno. Questo è particolarmente vantaggioso in aree urbane ad alta densità, dove il rumore costante può contribuire allo stress e all’ansia.

Aumento della Biodiversità Urbana

La presenza di tetti verdi favorisce la biodiversità urbana. Le piante attirano insetti, uccelli e altre forme di vita, creando microcosmi verdi in mezzo all’ambiente urbano. Questo contribuisce al mantenimento di un equilibrio ecologico e alla promozione della diversità biologica nelle città.

Estetica e Benessere Psicologico

I tetti verdi migliorano significativamente l’aspetto estetico degli edifici e delle città. La vista di spazi verdi dalla finestra o durante una passeggiata contribuisce al benessere psicologico degli abitanti urbani. Questi giardini pensili diventano luoghi di ritiro e relax, offrendo una pausa rigenerante dal contesto urbano.

Riduzione dell’Impronta Ambientale

L’adozione di tetti verdi si inserisce in un quadro più ampio di sostenibilità ambientale. Riducendo il consumo energetico degli edifici, contribuendo alla gestione delle acque piovane e migliorando la qualità dell’aria, i tetti verdi aiutano a limitare l’impronta ambientale delle città moderne. Sfruttare lo spazio verticale contribuisce a massimizzare l’efficienza e l’efficacia degli ambienti urbani, senza la necessità di ulteriori estensioni orizzontali, un utilizzo più sostenibile del territorio urbano.

Innovazione Architettonica:

La progettazione di tetti verdi richiede un approccio innovativo alla costruzione. Nel contesto dell’evoluzione delle città verso una maggiore sostenibilità, la progettazione di tetti verdi rappresenta un’innovazione tecnologica significativa. Queste soluzioni architettoniche non solo trasformano il profilo urbano, ma offrono anche una serie di vantaggi ambientali, sociali ed economici che contribuiscono a rendere le città più resilienti e adatte al futuro. Gli architetti e gli ingegneri devono considerare la struttura portante, il substrato, il sistema di drenaggio e la selezione delle piante. Questa sfida stimola l’innovazione architettonica, contribuendo a definire nuovi standard per la sostenibilità urbana.

I tetti verdi rappresentano una delle risposte più efficaci alle sfide ambientali e sociali delle città moderne. Queste isole di verde in cima agli edifici non solo migliorano la qualità della vita urbana, ma sottolineano anche l’importanza di integrare la natura nella progettazione delle città del futuro. Queste soluzioni plasmano anche l’urbanizzazione futura in direzione di comunità più verdi, resilienti e orientate alla sostenibilità.

Il concetto di tetto verde, noto anche come green roof o tetto giardino, si articola in due principali tipologie: intensivo ed estensivo, e la scelta tra di esse dipende da vari fattori come la quantità di terra impiegata, il livello di manutenzione richiesto, il peso supportato e l’accessibilità. Questa soluzione può essere implementata su tetto piano o inclinato, e i costi associati alla sua realizzazione variano in base alla tipologia di copertura adottata, alla tecnologia impiegata e alle specie vegetali da impiantare.

In sostanza, un tetto verde o giardino verde rappresenta un’alternativa innovativa alle soluzioni tradizionali di copertura, dove il materiale tipicamente utilizzato, come ad esempio i coppi, viene sostituito da strati di terra e vegetazione. La possibilità di realizzare un tetto verde è praticabile anche su tetto inclinato fino a pendenze del 35% circa. In Italia, la normativa di riferimento è la UNI 11235, che stabilisce i criteri per la progettazione, l’esecuzione, il controllo e la manutenzione delle coperture continue a verde. Questi criteri tengono conto delle specifiche situazioni climatiche, contesti edilizi e utilizzi destinati a ciascun progetto di tetto verde.

La differenza tra tetto verde estensivo e tetto verde intensivo risiede principalmente nello spessore del substrato colturale, quindi la quantità di terra predisposta e di conseguenza la tipologia di vegetazione che può essere piantumata.

Un tetto verde estensivo solitamente presenta uno strato di terriccio compreso tra gli 8 e i 15 centimetri, consentendo la coltivazione di erbe, cespugli o piante di dimensioni ridotte con un peso generalmente inferiore ai 150 kg/mq. Caratterizzato da bassi requisiti di manutenzione, richiedendo interventi periodici ogni 6 mesi o un anno, non è percorribile a meno che non sia per scopi di manutenzione. Questa soluzione è spesso scelta per coprire vaste aree, come i tetti dei capannoni industriali o dei centri commerciali.

In contrasto, un tetto verde intensivo ospita specie vegetali con uno strato di terra che varia tra i 25 e i 50 centimetri. Richiede interventi di manutenzione più frequenti, generalmente superiori a 4-5 volte l’anno. Il suo peso può arrivare fino a 2.000 kg/m2, ma questa cifra può variare in base alle scelte progettuali adottate. Questa tipologia di copertura verde è adatta a superfici accessibili e percorribili, richiedendo un substrato più spesso e comportando costi maggiori. Spesso utilizzato in progetti di riqualificazione di edifici esistenti, soprattutto in contesti urbani residenziali.

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