Energie rinnovabili, Italia in crescita: è il 12° Paese più sostenibile in Europa

Secondo le ricerche di VIVIenergia, l’Italia guadagna tre posizioni rispetto al 2022. I Paesi scandinavi guidano la classifica, con l’Islanda in vetta

10 aprile 2024 – L’Italia fa passi avanti sulle energie rinnovabili e diventa il 12° Paese più sostenibile in Europa, guadagnando tre posizioni rispetto alla classifica del 2022. Al primo posto l’Islanda, seguita a stretto giro da Finlandia e Norvegia. Fuori dal podio altri due Paesi scandinavi, Danimarca e Svezia.

Questo è quanto emerge da ricerche condotte da VIVIenergia attraverso l’infografica “Energie rinnovabili: Italia vs resto d’Europa”, che ha realizzato un confronto tra le iniziative dell’Italia sulle tematiche green e quelle degli altri Paesi europei.

In particolare, la crescita italiana registrata rispetto al 2022 è frutto di risultati positivi per quanto riguarda la riduzione di emissioni di carbonio (dal 18° al 12° posto), la transizione energetica (dalla 26ª alla 25ª posizione) e le politiche climatiche green messe in atto (dall’11° posto all’8° posto).

Continua, invece, l’impegno nel promuovere pratiche energetiche e nell’investire in innovazioni ed energia verde, che consente all’Italia di difendere la settima e la sedicesima posizione nelle rispettive classifiche europee.

Altri dati che sottolineano un netto miglioramento dell’Italia riguardano il numero di impianti e la capacità di energia rinnovabile in esercizio.

Nel primo caso, si è passati dai 206.200 impianti del 2022 ai 342.572 del 2023, con una crescita pari al 66,13% dovuta soprattutto al boom dei fotovoltaici. Nel secondo, l’aumento è stato dell’85%, con una capacità rinnovabile in esercizio di 4.938 MW, contro i 3.036 MW dell’anno precedente.

Alla luce di queste statistiche, risulta evidente come l’Italia abbia fatto negli ultimi anni dei significativi progressi nel campo delle energie rinnovabili. La top 10 europea dei Paesi più green è nel mirino, i margini di miglioramento sono ancora molto ampi.

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