Agnocasto,Vitex agnus castus Kurz

NOME SCIENTIFICOVitex agnus castus Kurz

FAMIGLIA: Verbanaceae

NOMI POPOLARI: Pepe dei monaci, Pepe falso.

NOMI STRANIERI:

  • (Eng) Chaste tree
  • (Fra) Gattilier, Agneau chaste
  • (Ger) Monchspfeffer
  • (Spa) Arbol casto, Sauzgatillo

DESCRIZIONE BOTANICA

Portamento: grande arbusto alto 5-6 metri .

Foglie: dalla forma palmata, di colore verde scuro e ricoperte da una fitta peluria sulla pagina inferiore.

Fiori: di colore viola-lilla, piccoli e a forma di campanella. Sono riuniti in infiorescenze a spighe.

Frutti: bacche nere di 4-5 mm, simili a quelle del pepe, dalla consistenza coriacea e dal sapore pungente.

ETIMOLOGIA DEL NOME/STORIA E TRADIZIONI:

Vitex deriva da Vitilium che significa intreccio, in quanto in passato i rami venivano utilizzati per costruire palizzate, intrecciandoli. Agnus e castus hanno il significato di puro, casto e fanno riferimento al fatto che tradizionalmente alla pianta sono attribuite proprietà anafrodisiache, diminuenti la libido. Plinio il Vecchio nella sua Naturalis Historia scrive che veniva messo sui letti delle donne ateniesi per garantire la loro fedeltà quando i mariti andavano in guerra. La pianta veniva coltivata negli orti dei monaci per aiutarli a non tradire il loro voto di castità.

HABITAT: cresce nei climi temperati, adattandosi a qualsiasi tipo di suolo purché non secco. In Italia si trova sugli argini dei fiumi e nei luoghi umidi.

TEMPO E MODALITA’ DI RACCOLTA O COLTIVAZIONE: i frutti vengono raccolti a fine estate, quando raggiungono la piena maturazione.

PROPRIETA’ E BENEFICI

PRINCIPALI COMPONENTI

  • Flavonoidi
  • Iridoidi
  • Composti terpenici
  • Principi amari
  • Olio essenziale

PROPRIETA’ SALUTISTICHE PRINCIPALI

Le principali proprietà terapeutiche e benefiche dell’Agnocasto sono:

  • Lenitiva
  • Rilassante
  • Ormonale: riequilibrante dell’attività progestinica

FORME IN CUI SI UTILIZZA
Ecco alcuni utilizzi in prodotti da erboristeria, le indicazioni di quando prenderlo, le dosi, le modalità di assunzione e utilizzo, la posologia. Tisana: mettere 1 cucchiaio di semi tritati in una tazza d’acqua bollente e lasciare in infusione per circa 10 minuti. Filtrare e bere 2-3 tazze al giorno. Soluzione idroalcolica (tintura madre): 50-60 gocce, 2 volte al giorno sciolte in un po’ d’acqua, preferibilmente dopo i pasti. Estratto secco sottoforma di integratori alimentari in compresse e pastiglie: 200-300 mg al giorno.

RIMEDIO NATURALE PER:

A cosa serve? Utile come rimedio naturale per:

  • Ciclo mestruale irregolare (amenorrea)
  • Disturbi legati al ciclo mestruale (dismenorrea): dolori al basso ventre, irritabilità, nervosismo, tensione mammaria, acne di derivazione ormonale
  • Disturbi della menopausa

CONTROINDICAZIONI: non sono segnalati effetti collaterali o indesiderati alle dosi consigliate, a meno che non ci sia un’ipersensibilità individuale. Evitare l’uso insieme a terapie ormonali di sintesi, compresa la pillola anticoncezionale. Controindicato durante la gravidanza, l’allattamento e in pediatria.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *