– Eccellenze Italiane Regionali
I vitigni delle Marche
I vitigni coltivati nelle Marche sono per il 60% a bacca bianca (soprattutto Verdicchio). Il Verdicchio è oggi fra le più interessanti uve autoctone a bacca bianca d’Italia, capace di vini complessi e di grande struttura. Tra i vitigni bacca nera i più importanti sono il Montepulciano e il Sangiovese. Nelle Marche si trovano anche vitigni autoctoni come il Lacrima e la Vernaccia nera. In regione si coltivano anche lo Chardonnay, il Ciliegiolo, la Passerina, il Pecorino, il Trebbiano toscano e la Malvasia bianca lunga.
Il Bianco (titolo alcolometrico volumico totale minimo 11,5% vol) ha un colore giallo paglierino, l’odore è delicato e caratteristico, il sapore è secco, fresco, armonico …
Al consumatore il vino Castelli di Jesi Verdicchio Riserva si presenta di colore giallo paglierino, con intensità variabile, che dopo 18 mesi di invecchiamento vira …
Le diverse produzioni, sia dei bianchi che dei rossi, presentano peculiarità che le rendono facilmente riconoscibili e, nello stesso tempo, li legano profondamente al territorio. …
Il Colli Pesaresi bianco è un vino leggero e fresco, con gusto gradevole che non stanca al palato. Il colore è giallo paglierino e i …
Alla vista, il Cònero si presenta rosso rubino ed è un prodotto di corpo, secco, sapido e giustamente tannico. L’odore è gradevole e vinoso e …
Il Bianco (titolo alcolometrico volumico totale minimo 10,5% vol.) si presenta con una tenue colorazione giallo paglierina, abbinata ad un odore caratteristico e intenso e …
Il Falerio, nella sua versione base, ha una tonalità giallo paglierino, più o meno tenue, a seconda delle produzioni. L’odore è lievemente profumato e il …
Il Rosso e il Rosso superiore sono di colore rubino (con un’intensità maggiore nel Superiore) e presentano odore gradevole e complesso e un gusto, sapido, …
Il Lacrima di Morro (titolo alcolometrico volumico totale minimo 11% vol.) e la sua variante Superiore (12% vol.) si presentano come vini dal colore rosso …
Il bianco (titolo alcolometrico volumico totale minimo 9,5% vol.) presenta color giallo paglierino con odore delicato e gradevole e gusto asciutto e fresco. La versione …
L’Offida Passerina (titolo alcolometrico volumico totale minimo 11,50% vol.) è un vino bianco dal colore giallo paglierino, impreziosito da riflessi dorati. Il profumo è caratteristico …
I vini Pergola hanno caratteristiche organolettiche nettamente influenzate dal vitigno Aleatico, predominante nel processo di vinificazione. A partire dalla colorazione, che è di un gradevole …
La colorazione rosso rubino intenso è uno degli elementi distintivi del vino Rosso Cònero, che si mostra strutturato e corposo. L’odore risulta piuttosto gradevole e …
Il Rosso Piceno e la variante monovitigno Sangiovese si presentano come vini dalla colorazione rubino, con diverse possibili gradazioni di intensità. L’odore è caratteristico e …
Il San Ginesio rosso (titolo alcolometrico volumico totale minimo 1,5% vol.) ha un gradevole aspetto rubino, che può essere più o meno intenso, a seconda …
Il vino Serrapetrona si presenta con un piacevole aspetto rosso rubino e regala un odore caratteristico e alquanto delicato. Al palato risulta armonico e gradevolmente …
Il Terre di Offida Passerina spumante (titolo alcolometrico volumico totale minimo 11,5% vol.) ha un aspetto giallo paglierino, piuttosto tenue, impreziosito da una spuma fine …
superiore. Passito e Spumante, invece, hanno caratteristiche organolettiche leggermente differenti. Il Passito (15% vol.) è di colore giallo paglierino intenso, che tende all’ambrato; l’odore è …
Il vino Verdicchio di Matelica (titolo alcolometrico volumico totale minimo 11,5% vol) e di colore giallo paglierino tenue, con odore delicato e caratteristico e un …
Il Verdicchio di Matelica Riserva è prodotto con una prevalenza (minimo 85%) di uve provenienti dal vitigno Verdicchio mentre, per la restante quota, possono esser …
La Vernaccia di Serrapetrona si presenta come un vino spumante dal gusto morbido ed equilibrato, che nel finale manifesta un piacevole retrogusto amarognolo. Ha un …
La storia del vino nelle Marche
Le origini della viticoltura nelle Marche risale all’epoca etrusca, fra il decimo e l’ottavo secolo a.C. Plinio il Vecchio ha scritto dei vini delle Marche nella sua importante opera Naturalis Historia, portando una testimonianza diretta della viticoltura in epoca Romana. La viticoltura e la produzione di vino erano diffusi nelle Marche del 1200, con vari editti e testimonianze scritte. All’inizio del 1800 l’agricoltura delle Marche era prevalentemente caratterizzata dalla coltivazione di cereali e la viticoltura non aveva un ruolo primario tra le coltivazioni. Nel 1900 l’area vinicola del Piceno è la più importante della regione, con le uve Sangiovese e Montepulciano, mentre nella parte settentrionale si concentrava la produzione di vini bianchi da uve Verdicchio, Trebbiano e Malvasia. Nel 1953, ad opera della cantina Fazi Battaglia, venne creata la bottiglia a forma di anfora che ancora oggi è associata al Verdicchio.