Prodotto Agroalimentare Tradizionale del Lazio
Salume dal profumo intenso e deciso per la presenza di particolari spezie, fra cui il coriandolo, il peperone dolce ed il peperoncino. L’insaccatura avviene con involucro naturale, approntato nella caratteristica forma a catenella ricavata tramite legatura con spago o a forma cilindrica. Tale salume può
essere consumato fresco o sottoposto ad una fase di stagionatura.
METODO DI PRODUZIONE
Le Zauzicchie e salam funnan, prelibatezza della piana di Fondi, vantano una tradizione storica di rilievo: risalirebbero, infatti, all’epoca medievale quando i maiali erano ancora allevati allo stato brado nelle vaste sugherete della zona e quando si cominciava ad usare nuovamente il coriandolo per insaporire i cibi. L’uso di questa spezia sembrerebbe risalire alla dominazione saracena. Si pensa, infatti, che avendo un aroma molto forte, fosse utilizzata per coprire il sapore della carne di maiale. La tradizione vuole che nel processo di lavorazione venga usato tutto il maiale, anche le parti più pregiate che solitamente erano destinate a prosciutti e lonze, in quanto la zona, al tempo paludosa, non godeva di un clima abbastanza secco da permettere la stagionatura di questi tagli. La carne è tagliata “a punta di coltello”.
AREA DI PRODUZIONE
Provincia di Latina: Fondi
Spaccaregli di Sezze PAT Lazio
Prodotto dolciario a base di farina, zucchero, uova, latte, strutto, limone grattugiato e lievito. Presenta colore dorato, forma rotonda con una incisione ad X, da cui il nome, sulla parte superficiale. Gli ingredienti vengono impastati manualmente fino al raggiungimento di un aspetto omogeneo e compatto. Parte dell’impasto viene recuperato e lavorato a formare delle pagnottelle…
Pane integrale al forno a legna PAT Lazio
Si impasta a mano la farina di grano tenero, precedentemente “crivellata” per separare la crusca grossolana, con acqua, sale e lievito naturale. Dalla pasta si ricavano pani di circa 2 kg, che lievitano circa 2 ore in madie di legno, coperti da teli di lino. Si cuoce in forno a legna a 250-300°C, per 2…
Cipolla di Nepi PAT Lazio
In passato, la produzione di cipolle nel territorio del comune di Nepi era florida. Attorno alla cipolla ruotava l’intera economia del paese, tanto che i nepesini erano conosciuti, in tutta l’area dell’alto Lazio, come “cipollari”. Per secoli, infatti, in questo territorio etrusco ricco di acque minerali, la principale fonte di reddito era rappresentata dalla produzione…