
Marco Vitruvio Pollione, noto semplicemente come Vitruvio, è l’autore del trattato “De Architectura”, un’opera fondamentale per la storia dell’architettura, scritta nel I secolo a.C. sotto il regno di Augusto. Quest’opera, composta da dieci libri, rappresenta il più antico testo di teoria architettonica giunto fino a noi ed è una fonte inestimabile per comprendere i principi dell’architettura e dell’ingegneria nell’antichità.

Struttura e Contenuti di “De Architectura”
L’opera si suddivide in dieci libri, ciascuno dedicato a un aspetto specifico dell’architettura e delle sue applicazioni pratiche. Ecco una panoramica:
- Teoria generale dell’architettura: Definizione dell’architettura e dei suoi principi fondamentali: firmitas (solidità), utilitas (funzionalità) e venustas (bellezza). Importanza della formazione culturale dell’architetto, che deve possedere competenze in molteplici discipline: geometria, matematica, filosofia, medicina e musica.
- Materiali da costruzione: Descrizione dei materiali impiegati nell’edilizia romana, come pietra, legno, mattoni e pozzolana (cemento idraulico). Indicazioni sulla scelta e sulla lavorazione dei materiali.
- Costruzione di templi: Analisi degli ordini architettonici (dorico, ionico, corinzio). Proporzioni e simmetrie nella progettazione dei templi.
- Ordini architettonici: Approfondimento sugli stili architettonici e sulle decorazioni. Influenza greca nell’architettura romana.
- Edifici pubblici: Progettazione di teatri, fori, porti, basiliche e altri edifici pubblici. Considerazioni sull’acustica nei teatri.
- Edifici privati: Tipologie e distribuzione degli spazi nelle abitazioni private. Influenza del clima e del contesto geografico sulla progettazione.
- Decorazioni interne e pittura: Tecniche di decorazione murale, mosaici e pitture. Uso dei colori e delle tecniche di affresco.
- Idraulica: Studio delle acque e delle tecniche per la loro captazione e distribuzione. Progettazione di acquedotti e fontane.
- Astronomia e gnomonica: Importanza dell’astronomia per l’architettura. Progettazione di meridiane e altri strumenti per misurare il tempo.
- Macchine e ingegneria militare: Descrizione di macchine per la costruzione e per scopi militari. Progettazione di strumenti di sollevamento e armi d’assedio.
Principi Fondamentali
Uno dei contributi più celebri di Vitruvio è l’introduzione dei tre principi cardine dell’architettura:
- Firmitas: la solidità e la stabilità strutturale.
- Utilitas: la funzionalità e l’adeguatezza alle esigenze degli utenti.
- Venustas: l’estetica e la capacità di suscitare piacere visivo.
L’Uomo Vitruviano
Un aspetto centrale del pensiero vitruviano è la ricerca della proporzione e dell’armonia. Vitruvio sostiene che l’architettura debba riflettere le proporzioni del corpo umano, viste come il massimo esempio di perfezione. Questa idea ispirò il celebre “Uomo Vitruviano” di Leonardo da Vinci, un disegno che traduce in immagine le proporzioni geometriche descritte da Vitruvio.
Eredità di Vitruvio
Il “De Architectura” divenne un riferimento imprescindibile durante il Rinascimento, influenzando artisti e architetti come Leon Battista Alberti, Palladio e Bramante. Le sue teorie sulle proporzioni e sull’estetica continuano a essere studiate per comprendere i fondamenti dell’architettura classica. Il trattato è anche una fonte storica, offrendo uno spaccato delle tecniche costruttive e delle conoscenze tecnologiche dell’antichità.
In sintesi, Vitruvio non è solo un teorico dell’architettura, ma un ponte tra il mondo classico e quello moderno, grazie alla sua capacità di sistematizzare e tramandare un sapere universale.

Aelst, Pieter Coecke van

La Nike di Samotracia al Museo del Louvre
