Vini di Puglia
TERRA d’OTRANTO DOP

La Denominazione di Origine Protetta “Terra d’Otranto” identifica vini bianchi (anche nella versione spumante), rosati (con varianti spumante e frizzante) e rossi (anche con menzione riserva). Inoltre, ne fanno parte numerose produzioni monovitigno: Chardonnay (anche frizzante), Malvasia bianca (anche frizzante), Fiano (anche frizzante), Verdeca (anche frizzante), Aleatico, Malvasia nera e Primitivo.

Uvaggio

Il Terra d’Otranto bianco e la variante Spumante vengono vinificati a partire da uve provenienti da vigneti composti da vitigno Chardonnay, per almeno i 75%. Per rossi e rosati, invece, è richiesto un 75% di Negroamaro, Primitivo, Malvasia Nera, Malvasia Nera di Lecce, Malvasia Nera di Brindisi, Malvasia Nera di Basilicata, presenti da soli o congiuntamente; a questi si possono affiancare altri vitigni a bacca nera, identificati come sopra. Fa eccezione il rosato frizzante, che necessita di un 70% di Negroamaro. Tutti i vini con indicazione di vitigno, invece, prevedono che questo rappresenti il 90% delle uve. In tutte le produzioni, infine, è ammesso l’eventuale uso di altri vitigni a bacca analoga, idonei alla coltivazione in Puglia, nell’area “Salento – Arco Jonico – Salentino”.

Caratteristiche chimico-fisiche ed organolettiche

I bianchi (titolo alcolometrico volumico totale minimo 11,5% vol) sono di colore giallo paglierino, con differente intensità ed eventuali riflessi verdolini; l’odore è caratteristico, delicato e, da giovane, anche fruttato; al palato risulta fresco e armonico. I rosati (12,5% vol) hanno una tonalità che può risultare più o meno intensa, associata ad un odore delicato e fruttato e a un sapore pieno e armonico. I rossi (12,5% vol), invece, sono rubino con possibili riflessi che tendono al rosso granato, soprattutto con l’invecchiamento; l’odore è intenso e si abbina ad un sapore pieno e armonico.

Zona di produzione delle uve

La zona di produzione di compone di due aree: l’Arco Jonico e la penisola Salentina.

Specificità e note storiche

La viticoltura, avviata con i Fenici nel 2000 a.C., ha conosciuto nei secoli un crescendo continuo, fino a che la zona salentina arrivò ad affermarsi come cantina d’Europa, nel 1600.

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Vini di Puglia
ALEATICO DI PUGLIA DOP

Il Dolce Naturale (titolo alcolometrico volumico totale minimo 13% vol.) presenta un colore rosso granata, con riflessi violacei, tendenti all’arancione con l’invecchiamento; l’odore è caratteristico, con aroma delicato, che diviene intenso ed etereo con l’età; il sapore è moderatamente dolce, pieno e vellutato; il Liquoroso Dolce Naturale (titolo alcolometrico volumico totale minimo 16% vol) invece…
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Vini di Puglia
SQUINZANO DOP

Il Rosso (titolo alcolometrico volumico totale minimo 12% vol.) è di colore rubino, più o meno intenso, con eventuali riflessi arancioni, dovuti all’invecchiamento; l’odore è etereo e caratteristico; il sapore è pieno, vellutato e armonico. Il Rosato (12% vol.) ha un aspetto tra il rubino chiaro e il cerasuolo tenue; l’odore è caratteristico e delicatamente…
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Vini di Puglia
MATINO DOP

Il Matino rosso si presenta con un aspetto color rubino, che invecchiando si arricchisce di riflessi arancioni. L’odore è vinoso, abbinato ad un sapore asciutto e armonico. Il titolo alcolometrico volumico totale minimo è di 11,5% vol. Stesso titolo alcolometrico anche per il Matino rosato, che ha una colorazione rosa intenso, su cui, dopo il…
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