“Colli d’Imola” è una Denominazione di Origine Protetta che identifica vini bianchi, anche frizzante e superiore, e rossi, anche in novello e riserva. In alcuni casi, la denominazione è accompagnata da specifica del vitigno di produzione: Sangiovese, Cabernet Sauvignon, Barbera, Trebbiano, Chardonnay.
Uvaggio
I vini Colli d’Imola, sia bianchi che rossi, sono prodotti a partire da uve provenienti da vigneti composti da uno o più vitigni a bacca di colore corrispondente, idonei alla coltivazione in Emilia Romagna. Per i vini Sangiovese, Cabernet Sauvignon, Barbera, Trebbiano e Chardonnay, invece, è previsto che venga utilizzata una quota minima dell’85% di uve provenienti dal corrispondente vitigno, unite poi a quelle di altri vitigni idonei, sempre a bacca di colore analogo.
Caratteristiche chimico-fisiche ed organolettiche
Il Colli d’Imola bianco (anche Frizzante e Superiore) è giallo paglierino, con odore vinoso e leggermente fruttato; il sapore è secco, abboccato, amabile e dolce, e nel Superiore si fa di giusto corpo, asciutto e armonico. La gradazione alcolica è di 11% vol. (11,5% vol. per il Superiore). Per il Rosso e il Rosso Riserva (11,5% vol.), invece, il colore è rubino, con riflessi granati dovuti all’invecchiamento; l’odore è vinoso e intenso, abbinato ad un sapore secco, che nella versione base si presenta abboccato, amabile e dolce. Più fruttato il profumo del Rosso novello (11% vol.), che ha un gusto asciutto, rotondo, sapido e armonico. Infine, i vini bianchi e rossi con indicazione di vitigno, aggiungono alle caratteristiche elencate gli elementi organolettici tipici della loro provenienza.
Zona di produzione delle uve
La zona di produzione è localizzata all’interno di soli sette comuni, tutti in provincia di Bologna.
Specificità e note storiche
Le prime tracce della viticoltura nella zona dei Colli d’Imola risalgono al periodo medievale e più precisamente al 1300. È nel 1800, però, che si assiste ad un progressivo sviluppo, facilitato anche dall’introduzione nelle coltivazioni di vitigni stranieri.
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Vini dell’Emilia Romagna
BIANCO DEL SILLARO o SILLARO IGP
Il “Sillaro” o “Bianco del Sillaro” bianco si presenta color giallo paglierino, accompagnato da un odore di buona intensità, tendenzialmente fruttato e sapore da secco a dolce, sapido. La tipologia frizzante si caratterizza per il color giallo paglierino, emana un intenso profumo con sentori floreali e/o fruttati e al palato ha un gusto da secco…
Vini dell’Emilia Romagna
COLLI ROMAGNA CENTRALE DOP
Bianco (11% vol.) e Trebbiano (11,5% vol.) sono di colore paglierino, con odore delicato e fruttato (più vinoso nel Trebbiano) e sapore asciutto, sapido e armonico (più fresco nel Trebbiano). Rosso e Riserva (12,5% vol.) sono rubino intenso, impreziositi da profumo erbaceo e sapore asciutto, di corpo e talvolta un po’ tannico. Lo Chardonnay (11,5%…
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LAMBRUSCO SALAMINO DI SANTACROCE DOP
Il Rosso spumante (11% vol.) ha un aspetto color rosso rubino o granato, che presenta diversi gradi di intensità. L’odore è gradevole, fine, gentile, floreale, ampio e composito. Il sapore risulta di corpo e fresco, sapido e armonico, spaziando da brut nature a dolce. Il Rosso frizzante (10,5% vol.), invece, è rosso rubino con odore…