
“I Terreni di Sanseverino” è una Denominazione di Origine Protetta che identifica quattro tipologie di vini originari delle Marche: Rosso, Rosso superiore, Rosso passito e Moro.

Uvaggio
I vini rossi della denominazione, sia nella versione base che in quelle Superiore e Passito, sono prodotti con uve di vigneti composti per almeno il 50% da vitigno Vernaccia nera. Per il restante 50%, e non oltre, possono concorrere altri vitigni a bacca nera non aromatici, purché idonei alla coltivazione nelle Marche. Per il Terreni di Sanseverino moro, invece, il vitigno prevalente è il Montepulciano, presente almeno al 60%, unito ad altri, sempre a bacca nera e non aromatici, coltivabili in regione.
Caratteristiche chimico-fisiche ed organolettiche
Il Rosso e il Rosso superiore sono di colore rubino (con un’intensità maggiore nel Superiore) e presentano odore gradevole e complesso e un gusto, sapido, armonico e caratteristico. La gradazione alcolica è di 12% vol. nel base e 12,5% vol. nel Superiore. Il rosso passito (15,5% vol.), invece, si presenta di una tonalità rubino più chiara, con tendenza al granato. L’odore è intenso e caratteristico dell’appassimento, mentre il sapore è vellutato e gradevolmente amabile o dolce. Infine, la variante Moro (12,5% vol.) ha un aspetto rosso rubino intenso, accompagnato da un odore gradevole e complesso e da un gusto armonico, talvolta impreziosito da note di frutta rossa.
Zona di produzione delle uve
La zona di produzione è limitata al solo comune di San Severino Marche, in provincia di Macerata. Un’area collinare con caratteristiche orografiche piuttosto omogenee, distante 60 km dal mare e attraversata dal fiume Potenza.
Specificità e note storiche
San Severino nasce come colonia romana (allora Settempeda) e proprio in questa fase inizia, nella zona, la coltivazione della vite. La posizione strategica, sia dal punto i vista commerciale che delle condizioni climatiche, fa decollare subito questa attività, che conosce però una brusca fase di arresto con la caduta dell’Impero. Il riscatto e il rilancio arrivano poi nell’Alto Medioevo.
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Vini delle Marche
LACRIMA DI MORRO o LACRIMA DI MORRO d’ALBA DOP
Il Lacrima di Morro (titolo alcolometrico volumico totale minimo 11% vol.) e la sua variante Superiore (12% vol.) si presentano come vini dal colore rosso rubino carico, accompagnato da un odore gradevole e intenso e da un sapore altrettanto gradevole, morbido e caratteristico. Nel Passito, invece, il colore si fa rosso, con diverse gradazioni di…

Vini delle Marche
VERDICCHIO DI MATELICA RISERVA DOP
Il Verdicchio di Matelica Riserva è prodotto con una prevalenza (minimo 85%) di uve provenienti dal vitigno Verdicchio mentre, per la restante quota, possono esser sfruttati altri vitigni a bacca bianca, purché idonei alla coltivazione nelle Marche.

Vini delle Marche
ROSSO CÒNERO DOP
La colorazione rosso rubino intenso è uno degli elementi distintivi del vino Rosso Cònero, che si mostra strutturato e corposo. L’odore risulta piuttosto gradevole e vinoso, abbinato a un sapore sapido, armonico e asciutto. Quando è giovane è dotato di una tannicità pungente, che con l’invecchiamento si fa morbidezza piacevole. Discorso analogo per i profumi,…

Vini delle Marche
COLLI MACERATESI DOP
Le diverse produzioni, sia dei bianchi che dei rossi, presentano peculiarità che le rendono facilmente riconoscibili e, nello stesso tempo, li legano profondamente al territorio. Il disciplinare identifica con precisione tutte le caratteristiche organolettiche, sia di colore, che di odore e sapore, oltre ad indicare con esattezza il tenore zuccherino e l’acidità.