
Le Ville Italiane ed i loro Giardini
Questo imponente complesso, affacciato all’incrocio tra via Mottinello Nuovo e la provinciale delle Statue, rappresenta il fulcro attorno al quale si è sviluppata Mottinello Nuovo. La presenza di una casa padronale comprendente vari annessi (a partire Seicento esistette anche una filanda) è attestata sin dal Cinquecento quando era dei Cortellotto, proprietari dell’intera località di Mottinello.
Ferrari fecero delle innovazioni tra il 1770 e il 1795 fu completamente rinnovata e assunse l’aspetto attuale; in questa occasione furono inoltre erette le due foresterie, rifatto l’oratorio, spianato il viale d’accesso e realizzata la piazza antistante. Nel 1795 ai Ferrari successe Valentino Comello che eseguì altri lavori affidandoli a Francesco Bagnara (in particolare la scala della loggia).

Il complesso, orientato a meridione, si articola in un lungo corpo padronale e in due foresterie che si innestano perpendicolari ad esso, racchiudendo un giardino separato dalla strada da una cancellata interrotta al centro dai due pilastri dell’ingresso con statue settecentesche.
Altro cortile si dispone rispettivamente a oriente creando una corte interna in ghiaino, a nord della villa si apre l’area verde divisa in tre grandi zone quella più orientale destinata prevalentemente a prato, quella centrale a parco inglese con un laghetto e un isolotto e la parte ad ovest destinata a brolo.


Nel 1926 la villa venne acquistata dai padri camilliani che la adibirono prima a seminario minore poi, dagli anni 1980, a casa di spiritualità e durante quest’ultimo periodo furono effettuati altri interventi, fra cui la costruzione dei due edifici che chiudono il giardino secondario a nord e a sud e la rimozione della galleria di busti nella foresteria est.

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