Tunda PAT Sardegna

Prodotto Agroalimentare Tradizionale della Sardegna

Tunda – Pane di semola a pasta dura

Gli ingredienti si amalgamano per circa 20 min. in una impastatrice elettrica, e successivamente, per altri 5 min. nel cilindro (circa 10 giri). Si continua poi la lavorazione a mano su di un tavolo in legno. Si suddivide l’impasto in diversi pezzi di forma tondeggiante e del peso di circa 1 kg o ½ kg. I singoli pani vengono schiacciati ai lati per la larghezza di un dito e il bordo viene lavorato allo scopo di ottenere la tipica forma de sa tunda, con sette o cinque pizzicorrus.

Le forme ottenute si ripongono in casse di legno di faggio per la lievitazione (20–30 min.). Quindi si infornano per circa un’ora. Descrizione prodotto: Forma: a stella con 7 punte; Colore: esternamente lucido color biscotto, bianco all’interno; Consistenza: pane a pasta dura; Gusto: buono; Utilizzo: per accompagnare tutte le pietanze.

Tradizionalità

Sa tunda è prodotta da oltre un secolo, come documentano le testimonianze orali. Tradizionalmente il pane veniva prodotto il sabato e consumato durante la settimana. Si dava avvio alle attività della panificazione facendo ammorbidire con un po’ di acqua tiepida il fromméntu, il lievito ricavato dalla panificazione precedente. L’impasto, nel passato, veniva lavorato a mano anche per cinque ore. Per favorire la lievitazione, durante stagione invernale, le donne erano solite posare i pani vicino al caminetto, ricoperti con teli di lana i quali avevano la funzione di mantenere costante la temperatura.

Territorio di produzione: La produzione interessa una parte del Basso Sulcis (Teulada, Santadi).

Finocchietto selvatico PAT Sardegna

È una pianta usata, nella tradizione sarda agroalimentare, prevalentemente come condimento, di essa si usano sia gli steli allo stato fresco che i semi. Gli steli freschi, raccolti e puliti con un panno umido, vengono tagliati in porzioni di circa 5 -10 cm. e subito utilizzati. Le infiorescenze, sono raccolte a fine estate, sfregate tra…
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Ciliegia Furistera PAT Sardegna

Uno scrittore arabo del VIII secolo, Ibn at Atir nelle sue Cronache descrive la Sardegna come un’isola abbondantissima di frutta, e Abù-al-Maliasin conferma la notizia chiamandola ricca produttrice di ogni sorta di frutta. (M. Amari – Bibl. Arabo-Sicula, Torino 1880). Il Cherchi Paba nella “Evoluzione Storica della Attività Industriale Agricola Caccia e Pesca in Sardegna…
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