
Prodotto Agroalimentare Tradizionale del Veneto
Torta Ortigara.
La “torta Ortigara” è un dolce secco, preparato in tre pezzature da 500 g, 750 g e 1 kg. La forma è circolare con un’altezza di tre centimetri circa; il colore interno è giallo zabaione, mentre all’esterno si presenta con una morbida crosticina di colore nocciola chiaro. Nei primi 30-40 giorni dalla preparazione la sua consistenza è morbida e fragrante; col passare del tempo tende ad asciugarsi e quindi ideale per essere inzuppata nel vino amabile o passito. Prima di essere consumato questo dolce va cosparso di zucchero a velo.

Il processo di produzione è simile a quello di altre torte di simile fattura; i vari ingredienti vengono amalgamati a mano o con l’aiuto di normali strumenti di pasticceria, l’impasto viene inserito in apposite forme e infornato.
La particolarità di questa torta sta nella qualità degli ingredienti, specialmente nell’uso di burro prodotto sull’Altopiano di Asiago. Essendo un dolce secco non richiede particolari metodiche di conservazione. Ottima a fine pranzo, morbida e fragrante, accompagnata da vino amabile o passito o “tuffata” in esso se di grana più consistente.
Tradizionalità
Il laboratorio dove si produce la “torta Ortigara” nasce nel 1909 ad Asiago come offelleria per iniziativa delle sorelle Carli; nel 1922 la pasticceria Carli fu insignita del diploma e della medaglia d’oro per le specialità di paste e dolci create. Sul finire degli anni ’20 fu creata la “torta Ortigara” che acquisì notorietà ben oltre i confini della zona di produzione tanto da venire indicata come dolce tipico di Asiago.
Territorio interessato alla produzione Asiago, in provincia di Vicenza.

Biscotti pazientini PAT del VENETO
Il ricordo popolare riconduce l’origine di questi deliziosi biscotti al periodo della Serenissima Repubblica, quando i mercanti veneziani portavano dai loro viaggi ingredienti all’epoca sconosciuti. I maestri pasticcieri veneti crearono così i “pazientini”, vere specialità preparati con mandorle, nocciole, farina e zucchero, la cui denominazione ricorda quei dolcetti conventuali che erano chiamati “pazienze”.

Sangue Morlacco PAT Veneto
Il “Sangue Morlacco” è il liquore ottenuto dall’infusione di ciliegie marasche. Si presenta di colore rosso cupo, con un profumo intenso ed un gusto corposo di marasca, molto rotondo al palato.

Mame d’Alpago PAT Veneto
Nei primi anni sessanta del ’900 si avviarono politiche di sostegno a colture che avevano saputo sfamare e garantire anche un reddito ai contadini bellunesi; è il caso dei fagioli della famiglia dei “bonelli”, il fagiolo per eccellenza nella vallata feltrino bellunese dell’Alpago, indicati con il nome “mame d’Alpago”.