Toma di Gressoney PAT Valle d’Aosta

Prodotto Agroalimentare Tradizionale della Valle d’Aosta

Ancora oggi sono pochissimi i produttori della Toma di Gressoney; una quindicina di piccoli alpeggi e qualche moderno caseificio a valle. Stiamo parlando quindi di un prodotto realizzato in un territorio fortemente delimitato, ma che ha saputo “difendersi” mantenendo usi e tradizioni particolari, anche nel contesto agricolo-caseario.

Se nel passato questo formaggio era un tipico “frutto dell’estate” derivato da quelle piccole mandrie all’ombra della catena del Monte Rosa, ai giorni nostri è possibile trovarlo tutto l’anno, grazie ad alcuni caseifici che si sono cimentati nella sua produzione per soddisfare la richiesta dei consumatori.

La Toma di Gressoney si presenta con una crosta liscia, rossiccia o grigio-marrone, pasta di colore giallo paglierino e occhiatura piccola e ben distribuita. Proprio per la sua derivazione da piccoli allevamenti le forme sono medio-piccole, con un peso che varia da 3 ai 6 chili e un diametro che va dai 20 ai 30 centimetri. La pasta è semi-dura, pressata, semi-cotta. Al latte bovino può essere aggiunta una piccola parte di latte caprino.

Micóoula e piata di Issogne PAT Valle d’Aosta

Si tratta di un pane dolce locale, chiamato micóoula, a base di farina integrale di frumento e di segale, castagne, uvetta, burro, uova, sale, zucchero. L’originale micóoula era un pane con castagne ed era un pane tradizionale della vallata di Champorcher; col tempo sono stati aggiunti svariati ingredienti e la micóoula si è trasformata in un…
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Teteun PAT Valle d’Aosta

Diversi sono i salumi che si ottengono dalla macellazione bovina, ma uno del tutto particolare è quello che in Valle d’Aosta prende il nome di teteun, ottenuto a partire dalla mammella di bovina adulta. Questo salume ha una tradizione antica; per la sua preparazione si procede alternando, in specifici contenitori, strati di teteun con foglie di…
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RATAFIÀ PAT

Rosso scuro, profumato: dalle ciliegie si può ottenere un liquore delizioso, che porta tutta la dolcezza della sua materia prima! Il ratafià si ottiene dall’infusione prolungata di ciliegie selvatiche e amarene nell’acquavite, a cui si aggiunge scorza di limone e zucchero.

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