Strangozzi PAT Umbria

Prodotto Agroalimentare Tradizionale dell’Umbria

STRANGOZZI o STRINGOZZI

Pasta lunga a sezione quadrata o rettangolare.

Descrizione delle metodiche di lavorazione, conservazione e stagionatura

Ingredienti: farina di grano tenero, acqua.
Variante: farina di grano tenero (2/3), semola di grano duro (1/3), acqua.

Lavorazione a mano: gli ingredienti vengono lavorati a mano su spianatoia di legno; una volta ottenuto un impasto omogeneo, con il rasagnolo viene tirata la sfoglia dello spessore di circa 2 mm.; la sfoglia ottenuta viene tagliata a strisce larghe circa 3-4 mm. e lunghe circa 20/30 cm. al massimo.
Lavorazione a macchina: gli ingredienti vengono lavorati nell’impastatrice, dalla quale viene estrusa una sfoglia dello spessore di circa 3 mm.. La sfoglia ottenuta viene poi resa omogenea da un rullo compressore e passata sulla taglierina, dove viene tagliata in strisce larghe circa 3-4 mm. e lunghe circa 20/30 cm. al massimo.

Conservazione: il prodotto fresco va conservato al massimo 2/3 giorni a temperatura di circa 4°C, su vassoi di plastica per alimenti.

Tradizionalità

“Strangozzi, o strozzapreti o strangolapreti: Infatti, durante il dominio dello Stato Pontificio, in Umbria, gli anticlericali si appostavano in punti strategici per aspettare il passaggio di qualche prete. Al loro arrivo i malavitosi si toglievano le stringhe (da qui il nome di stringozzo, strongozzo, e successivamente, di strangozzo, e con esse li assalivano e strangolavano. Gli strangozzi, (…) vanno preparati con pasta senza uova (farina e acqua), fatta in casa, e spremuti in gnocchetti sopra una superficie scanalata o scabra”.(1)

Referenze bibliografiche

  • (1)PEZZELLA Salvatore, Il Seicento a Tavola, Ente Giostra della Quintana, Foligno, 1991;
  • COPPINI Remo, Umbria a tavola – aneddoti, folclore, tradizioni, usanze e… ricette, Ed. Guerra, Perugia, 1983;
  • Regione dell’Umbria – Assessorato Agricoltura e Foreste, Caccia e Pesca, Umbria, sapori e saperi, 1999

Territorio di produzione: Comune di Foligno e Comune di Spoleto.

Nociata PAT Umbria

La nociata era una preparazione alimentare tipica presso le famiglie di Massa Martana durante il periodo natalizio fin dal secolo scorso. “Nel passato venivano usate attrezzature rudimentali, ma idonee alla cottura: caldaio di rame internamente stagionato, trespolo con apertura circolare sopra il braciere, dove veniva depositato il caldaio; grosso e pesante mestolo con estremità a…
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TARTUFO NERO PREGIATO (TUBER MELANOSPORUM VITTAD) PAT Umbria

Ha peridio o scorza nera rugosa con verruche minute, poligonali, e gleba o polpa neroviolacea a maturazione, con venature bianche fini. Emana un delicato profumo molto gradevole. La lavorazione prevede una prima fase di cernita e di lavaggio. La cernita permette di selezionare i tartufi in base alla specie, alla pezzatura, allo stadio di maturazione…
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