
Prodotto Agroalimentare Tradizionale della Sardegna
Spinella
Parti carne del tonno, attaccate alle spine, opportunamente tagliate in strisce sottili, essiccate sotto sale. La “Spinella” viene utilizzata per la preparazione, dopo rinvenimento in acqua per 12 ore, di diversi piatti tradizionali della zona.

Si procede alla pulitura, spinatura e lavorazione del tonno, separando le parti carnee dal resto; delle parti carni vengono scelte quelle attaccate alle spine secondarie, che vengono tagliate in striscette sottili e opportunamente disposte in un barile di legno, sino a formare uno strato uniforme che viene ricoperto completamente con il sale; si procede così alternando strati di carne con strati di sale, sino a riempire il contenitore. Una volta che il contenitore è colmo, si procede alla chiusura con il coperchio sul quale si eserciterà una forza pressante tale da consentire rapidamente il deflusso dei liquidi e facilitare il processo di essiccazione sotto sale.
Tradizionalità
Le metodiche di lavorazione sono praticate in maniera omogenea, sulla base degli usi locali, protratti nel tempo e conosciute da diverse generazioni. Ciò è testimoniato dalla data di costruzione delle tonnare, presenti in tutto il Sulcis-Iglesiente, che ospitano i locali appositi per l’affumicazione.
Territorio di produzione: Alcune zone costiere del Sulcis Iglesiente (Portoscuso-Carloforte), della Regione Autonoma della Sardegna

Mandorle Cossu PAT Sardegna
In Sardegna furono gli Arabi che diffusero attorno all’anno 1000 gli agrumi e quindi anche la coltivazione del limone che prosperavano rigogliosamente nelle contrade della Sardegna orientale caratterizzando così l’economia agricola del paese di Muravera e del suo circondario.

Nocciola di Tiana PAT Sardegna

Pira limoi PAT Sardegna
Pera di medie dimensioni, di colore giallo verde, pasta bianca, aspra, ideale per la conservazione e la cottura. Raccolta a settembre-ottobre, viene conservata in canestri avvolta nella paglia.