Sicilia
FICODINDIA DI SAN CONO DOP

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Ficodindia di San Cono DOP

Il Ficodindia di San Cono DOP appartiene alla specie “Opunzia Ficus Indica” e comprende i frutti delle seguenti cultivar: “Surfarina” o “Nostrale”, detta anche gialla, “Sanguigna” detta anche rossa, “Muscaredda” o “Sciannarina” detta anche bianca. Le caratteristiche principali del frutto cambiano in base alla varietà. In particolare, la cultivar “Surfarina” o “Nostrale” ha sfumature verde-arancio, la “Sanguigna” ha un colore che va dal verde al rosso rubino, la “Muscaredda” o “Sciannarina” ha sfumature che vanno dal verde al bianco. Il frutto si divide in Qualità A (Agostani) se ottenuto dalla prima fioritura e Qualità B (Tardivi o scozzolati) se ottenuto dalla seconda fioritura.

Metodo di coltivazione

Il Ficodindia di San Cono è coltivato in terreni arati e fertilizzati secondo quanto previsto dall’articolo 5 del disciplinare. La raccolta si svolge dal 20 agosto al 30 settembre per il primo frutto in fiore (Agostano) e dal 10 settembre al 31 dicembre per il secondo (Tardivo). Dopo la raccolta, i frutti che non presentano le caratteristiche adeguate sono scartati, mentre gli altri sono privati delle spine e immessi al consumo.

Legame tra il prodotto e il territorio

“La manna, la provvidenza della Sicilia rappresenta ciò che le banane sono per i paesi equinoziali e l’albero del pane per le isole del Pacifico”: così l’agronomo francese De Gasparin definì il Ficodindia dopo una visita in Sicilia. Oggi questo straordinario frutto continua ad essere uno dei cibi più consumati nella regione grazie alla sua straordinaria bontà. La qualità del frutto è dovuta anche agli agricoltori, che hanno saputo tutelare l’ambiente, permettendo al Ficodindia di crescere in maniera naturale e genuina.

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