
Prodotto agroalimentare tradizionale della regione Toscana
Ha colore giallo e dimensioni maggiori rispetto a quello in commercio. Nel Valdarno non viene normalmente riprodotto tramite seme, ma da bulbo; seminato a febbraio, predilige i terreni calcarei e non presenta spiccate esigenze di concimazione (è preferibile quella organica). Più resistente della cipolla alle fitopatologie, normalmente non subisce alcun trattamento; la raccolta avviene a fine luglio primi di agosto e offre pochi problemi di conservazione (anche sotto questo punto di vista è migliore della cipolla).

Tradizionalità
Deve la sua tipicità alla cultivar locale. In passato veniva cucinato sotto la cenere, come le cipolle o utilizzato nella preparazione del coniglio in arrosto morto, oppure per preparare i sottaceti.
Produzione: La produzione di scalogno è molto scarsa: c’è una sola azienda che lo produce per la commercializzazione, ci sono poi alcuni hobbisti che lo destinano al consumo familiare. Non è stato possibile stimarne il quantitativo prodotto.
Territorio interessato alla produzione:
Si produce nel Valdarno aretino e fiorentino.

Zuccherini del Mugello PAT Toscana
Gli zuccherini del Mugello sono dei biscotti dolci, secchi, di forma tonda bucati nel mezzo. Sono bianchi perché vengono immersi dopo la cottura nello zucchero fuso. Sono profumati di anice. Vengono prodotti tutto l’anno, sia a livello indistriale, dai forni della zona, sia artigianalmente (a mano) dai soci di una associazione locale.

Cocomero gigante PAT Toscana
Questo frutto è un peponide di grosse dimensioni (spesso raggiunge e supera i 15 kg), di forma sferica leggermente allungata con buccia spessa, circa 2 cm, di colore verde molto scuro con leggerissime striature colore verde medio/scure. Esistono due sottotipologie di cocomero Gigante di Fontarronco in base alla superficie della buccia: il primo, più diffuso,…

Fico dottato PAT Toscana
Numerose sono le citazioni riferite al Fico Dottato: il monaco vallombrosiano Vitale Magazzini scrive nella “Coltivazione toscana” (Venezia, 1625): “i veri e buoni fichi da seccare sono gli albi, i dottati i quali si dovrebbero seccare al sole e non in forno; e nel Val d’Elsa per fargli stagionati perfetti, gli lasciano appassire sul fico”….