Sa Costeddedda PAT Sardegna

Prodotto Agroalimentare Tradizionale della Sardegna

Sa Costeddedda – Is Costeddeddas

Is Costeddedas sono dei dolci di colore bianco o color caffè che si presentano a forma romboidale o a quadretti. Sulla superficie sono presenti decorazioni interamente realizzate a mano sia con foglia d’ oro (indoru) che con fiorellini e foglioline di zucchero; in alternativa possono essere decorati con perline di zucchero argentate/dorate. Ogni singolo dolce ha una dimensione di circa 3 cm di altezza, 4 cm di larghezza e 7 cm di lunghezza e peso di circa 35 grammi.

Confezionamento dolci

I dolci vengono confezionati singolarmente con carta setata di colore bianco o rosa/celeste chiaro e ogni confezione viene finemente sfrangiata per essere abbellita. Il sapore de sa costeddedda è delicato e piacevole. Alla degustazione si evidenziano tutti gli ingredienti, in particolare si nota il profumo e l’aroma dell’arancio. La parte interna del dolce ha una consistenza morbida e compatta.

Da una dose, a cui corrisponde l’utilizzo di gr 500 di mandorle, si ottengono circa 65 pezzi. Gli ingredienti
utilizzati per la preparazione de “Sa costeddedda” sono:

  • 500 gr di mandorle
  • 500 gr di farina di grano duro
  • 300 gr di zucchero o miele
  • 250 gr di uva sultanina
  • 250 ml di sapa
  • 200 ml di caffè amaro
  • 150 gr di canditi di arancia
  • 3 cucchiai di cacao amaro
  • 2 cucchiai di cannella
  • un limone grattugiato
  • 2 cucchiai di scorza d’arancia tostata
  • una bustina di lievito

Le mandorle devono essere pelate, asciugate all’aria per due giorni e poi tostate e macinate. Tutti gli ingredienti solidi (mandorle, farina, cannella, cacao, zucchero, buccia di limone, scorza d’arancia, uvetta, canditi di arancia e lievito) vengono posti in una conca dove vengono mescolati e successivamente impastati con il caffè e la sapa, fino a quando l’impasto raggiunge una consistenza omogenea.

Successivamente, si versa il composto su un piano di lavoro dove viene lavorato per formare dei rotolini della lunghezza di circa 40 cm e altezza circa 3 cm che vengono poi suddivisi in rombi o quadretti con un coltello.

Cottura

Per la cottura si posizionano i dolci su teglie di metallo rivestite di carta forno oppure infarinate ed infornati a 180°C per 15 minuti. Una volta cotti vengono lasciati raffreddare fuori dal forno, avvolti in un panno di cotone. Per la preparazione della glassa si montano a neve gli albumi di 3 uova a cui vengono poi aggiunti gli aromi (acqua fior d’arancio) e lo zucchero a velo. Per ottenere la glassa scura, vengono aggiunti caffè e cacao amaro.

La fase di decorazione prevede la spennellata della glassa sulla superficie del dolce e l’applicazione dei decori: fiorellini e foglioline di pasta di zucchero colorato, palline argentate e dorate, foglia d’oro (indoru). Per il confezionamento viene utilizzata carta setata colorata e sfrangiata della dimensione di circa 20 cm di lunghezza e 10 cm di larghezza per ogni singolo dolce.

Tradizionalità

Sa Costeddedda fa parte della tradizione dolciaria di Sinnai. Interviste e documenti storici testimoniano che questo dolce viene preparato nel territorio di Sinnai da molti anni, anche grazie alla presenza nelle campagne intorno al paese di numerosi mandorleti. Non è considerato un dolce ricco da preparare in occasione di cerimonie particolari, ma è spesso servito insieme ad altri dolci; nella tradizione sinnaese esso è presente nel vassoio dei dolci misti.

Territorio di produzione: Comune di Sinnai

Pane fresa PAT Sardegna

Il pane fresa è il pane tipico di Gavoi, non è possibile datarne la nascita ma è certo che ha origine antichissima. Il pane fresa veniva lavorato dalle donne che si riunivano per preparare grandi quantitativi di questo tipo di pane, ad ognuna spettava un compito e una fase della preparazione. È possibile intuirne l’…
Continua a leggere

Sitzigorru PAT Sardegna

Gesico è un antico centro rurale della Trexenta, in provincia di Cagliari, che vanta un ambiente naturale ancora incontaminato, prevalentemente cespuglioso ed erboso. E’ la “capitale sarda” della lumaca rigatella, che rappresenta la principale economia del paese. Le particolari condizioni ambientali di Gesico favoriscono appunto la raccolta in campagna e l’allevamento della rigatella che, nella…
Continua a leggere

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *