Riserva Naturale Biogenetica Orrido di Botri – Toscana

Fonte @Raggruppamento Carabinieri Biodiversità

Situata all’interno del Comune di Bagni di Lucca (LU), nell’alto bacino del fiume Fegana, affluente del Serchio. Qui, i torrenti Mariana e Ribellino si congiungono in un unico corso d’acqua, denominato prima Solco grande e poi Rio Pelago, dando vita ad una profonda incisione nella roccia calcarea. La Riserva protegge il canyon naturale e le sue pareti, da un’altitudine di 634 m s.l.m. ad una massima di 1334 m.

HABITAT

La Riserva ospita numerosi habitat forestali e non, molti dei quali protetti della Direttiva Habitat:

  • Habitat 6110: Formazioni erbose rupicole calcicole o basofile dell’Alysso-Sedion albi  Prati aridi, erboso-rupestri, con vegetazione pioniera di succulente, muschi e licheni.
  • Habitat prioritario 6210*: Praterie dei pascoli abbandonati su substrato neutro-basofilo (Festuco-Brometea) (* con importante presenza di orchidee). Praterie e perenni a dominanza di graminacee aride, interessate da una ricca presenza di specie di Orchidee (Orchideaceae), motivo per il quale l’habitat è considerato prioritario. Sono presenti 20 specie diverse di orchidee, quattro delle quali inserite nell’allegato “A” della L.R. Toscana n.56/2000.
  • Habitat 6430: Bordure planiziali, montane e alpine di megaforbie idrofile. Comunità di alte erbe a foglie grandi (megaforbie) che si sviluppano, in prevalenza, al margine dei corsi d’acqua e di boschi umidi.
  • Habitat 7220: Sorgenti pietrificanti con formazione di tufi (Cratoneurion). Muschi che si sviluppano in prossimità di sorgenti e pareti stillicidiose che danno origine alla formazione di travertini o tufi per deposito di calcare sulle fronde.
  • Habitat 8120: Ghiaioni calcarei e scisto-calcarei montani e alpini (Thlaspietea rotundifolii). Ghiaioni mobili, con comunità erbacee pioniere perenni.
  • Habitat 8210: Pareti rocciose calcaree con vegetazione casmofitica. Comunità vegetali rupestri che vivono nelle fessure delle rocce carbonatiche.
  • Habitat 8310 Grotte non ancora sfruttate a livello turistico. Grotte non aperte alla fruizione turistica, comprensive di eventuali corpi idrici sotterranei, che ospitano specie altamente specializzate, rare, spesso strettamente endemiche, e che sono di primaria importanza nella conservazione di specie animali dell’ Allegato II quali pipistrelli e anfibi.
  • Habitat 9110 Faggeti del Luzulo-Fagetum Faggete (Fagus sylvatica), pure o miste di suoli acidi e particolarmente poveri in sostanze nutritive.
  • Habitat 9180 Foreste di versanti, ghiaioni e valloni del Tilio-Acerion. Boschi di caducifoglie che si sviluppano lungo gli impluvi e nelle forre umide con rocciosità superficiale. Le specie forestali più rappresentative sono il Faggio (Fagus sylvatica) e il Carpino nero (Ostrya carpinifolia).
  • Habitat 9260 Boschi di Castanea sativa Boschi dominati da castagno, anche di origine naturale, ma con sottobosco connotato da una discreta naturalità.
FLORA

Oltre alle specie evidenziate nel paragrafo precedente, si citano le seguenti specie, particolarmente rare e pregiate data la posizione geografica della Riserva: Linaiola di Sommier (Thesium sommieri), Vedovelle delle Apuane (Globularia incanescens),Carice delle Apuane (Carex macrostachys),Erba perla rupestre(Moltkia suffruticosa)Pinguicola di Maria (Pinguicula mariae), Arenaria di Bertoloni (Arenaria bertolonii), Centaurea di Arrigoni (Centaurea arrigonii), Digitale appenninica (Digitalis lutea. ssp. Australis), Festuca gracile (Festuca inops), Erba cornacchia di Zanoni (Murbeckiella zanonii)Ranuncolo d’Appennino (Ranunculus apenninus), Aquilegia Bertolonii(Aquilegia bertolonii), Genziana purpurea (Gentiana purpurea), Erba lucciola piemontese(Luzula pedemontana),Orchide militare (Orchis militaris),  Orchide pallida (Orchis pallens), Platantera verdastra (Platanthera chlorantha), Coralloriza trifida (Corallorhiza trifida) e la Pimula orecchia d’orso (Primula auricula)

FAUNA

Tra la fauna, spiccano tre super predatori di grande valore ecologico: il Lupo (Canis lupus), l’Aquila reale (Aquila chrysaetos) e il gufo reale (Bubo bubo). Altri uccelli di interesse sono il Falco pecchiaiolo (Pernis apivorus), la Tottavilla (Lullula arborea), l’Averla piccola (Lanius collurio), il Gheppio (Falco tinnunculus).

Tra gli Anfibi, il Geotritone italiano (Speleomantes italicus) rappresenta un endemismo da conservare.

Gli ungulati rivestono un ruolo fondamentale, con la presenza di ben 5 specie: cinghiale, (Sus scropha) Capriolo (Capreolus capreolus), Daino (Dama dama, non autoctono), Cervo (Cervus elaphus) e Muflone (Ovis musimon, non autoctono). Alcune capre selvatiche inoltre, vivono ormai stabilmente nella riserva. Altri mammiferi rilevanti sono l’Arvicola delle nevi (Chionomys nivalis), il quercino (Eliomys quercinus), l’Arvicola di Fatio (Microtus multiplex) e il Moscardino (Muscardinus avellanarius).

Tra gli insetti protetti dalla Direttiva UE Habitat si segnala la Falena dell’Edera (Euplagia quadripunctaria), il Cerambicide del Faggio (Rosalia alpina) e il Cervo volante (Lucanus cervus).

Per ulteriori informazioni riguardo le norme di fruizione della riserva, il centro visita e le attività in corso visita

rgpbio.it Riserva naturale biogenetica Orrido di Botri. Toscana

Vedi Classificazione Aree Naturali Protette

Riserva Naturale Biogenetica Fungaia – Toscana

La Riserva di Fungaia è situata nell’alta Valle del Tevere poco a monte dell’invaso di Montedoglio alla destra orografica del fiume, occupa le pendici orientali del Monte Fungaia ed è stata istituita con DM 13 luglio 1977. L’estensione è di 113,90.00 ha, l’altitudine minima di 400 m s.l.m e la massima di 663 m s.l.m….

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Riserva Naturale di popolamento animale Masseria Combattenti – Puglia

La Riserva si trova nel Golfo di Manfredonia ad un’altitudine di 1-5 m s.l.m., in un’area bonificata il secolo scorso e che prima era completamente paludosa. È contigua alla salina di Margherita di Savoia, della quale rappresenta un ambiente complementare quale luogo di rifugio dell’avifauna che vi trova riparo tra la vegetazione.

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