Il quadro giuridico dell’UE in materia di acque è ambizioso ma l’attuazione è in ritardo e il controllo dell’applicazione deve essere rafforzato. Al fine di conseguire gli obiettivi della direttiva quadro sulle acque occorre adoperarsi di più per ristabilire gli ecosistemi di acqua dolce e le funzioni naturali dei fiumi.
Uno dei modi per farlo consiste nell’eliminare o adeguare le barriere che impediscono il passaggio dei pesci migratori e nel migliorare il flusso libero dei sedimenti: s’intende così ristabilire lo scorrimento libero di almeno 25 000 km di fiumi entro il 2030 eliminando principalmente le barriere obsolete e ripristinando le pianure alluvionali.
Nel 2021 la Commissione, in consultazione con le autorità competenti, fornirà agli Stati membri orientamenti tecnici e sostegno per aiutarli a individuare i siti e a mobilitare i finanziamenti. Le autorità degli Stati membri dovrebbero riesaminare i permessi di estrazione e arginamento delle acque per ristabilire i flussi ecologici in modo da raggiungere entro il 2027 un buono stato o un buon potenziale ecologico di tutte le acque superficiali e un buono stato di tutte le acque sotterranee, come previsto dalla direttiva quadro Acque.
A tal fine, entro il 2023 la Commissione fornirà agli Stati membri supporto tecnico per le loro misure. Gli investimenti su larga scala nel ripristino dei fiumi e delle pianure alluvionali50 possono, nel complesso, dare un forte impulso al settore del ripristino e alle attività socioeconomiche locali, come il turismo e le attività ricreative, migliorando al tempo stesso la regolazione delle acque, la protezione dalle inondazioni, gli habitat ittici di crescita del novellame e l’abbattimento dell’inquinamento da nutrienti.
1.5.1A.2 Gli spazi verdi assorbono meno calore rispetto alle superfici artificiali. Diminuzione effetto isola di calore
In sintesi, l’integrazione di alberi e vegetazione nelle aree urbane ha benefici significativi, non solo mitigando l’effetto isola di calore ma anche migliorando la sostenibilità ambientale, la qualità dell’aria e la salute complessiva delle comunità urbane.
Sentiero Italia CAI Puglia R17 Faeto – Alberona
Faeto – Alberona Il Sentiero Italia prosegue in direzione nord lungo i Monti della Daunia con questa tappa di media lunghezza e dislivello ridotto. Da Faeto ci si muove in direzione del Monte Vento di cui si aggira la cima sul versante occidentale e si prosegue raggiungendo il Monte Saraceno intorno a quota 1100 metri…
1.5.1A.5 Estetica urbana
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