Ravanelli

Ravanelli

I rapanelli o ravanelli sono ortaggi della famiglia delle crucifere, la radice si coltiva perché fornisce all’orticoltore un’ottima verdura fresca, adattissima al consumo in insalata.Si tratta di una pianta abbastanza resistente ad attacchi di parassiti, dal ciclo colturale breve (generalmente intorno ai 30 giorni).Può essere quindi ottima da coltivare nell’orto famigliare con semina scalare per essere sempre provvisti di ortaggi da raccogliere e mangiare.

Terreno e clima ideali per la coltivazione

Clima. Il clima non deve essere troppo caldo, il ravanello ama una buona esposizione solare ma un clima temperato o fresco.

Tipo di terreno. La pianta di ravanello richiede un terreno sciolto e drenante, meglio se calcareo. Per coltivarlo in orti dal terreno compatto e pesante occorre aggiungere sabbia un paio di mesi prima della semina.

Concimazione e lavorazione dell’orto. Il terreno deve essere ben lavorato, arrivando a vangare in profondità, il concime va usato con moderazione, tenendo conto che un eccesso di azoto provoca la crescita della parte aerea della pianta, a scapito della radice che è quello che interessa all’orticoltore.

La semina dei rapanelli

Periodo di semina. I ravanelli possono essere seminati dall’inizio della primavera fino alla fine dell’estate, si tiene conto a seconda delle varietà un ciclo colturale di 30-40 giorni, per cui è possibile programmare la semina per raccogliere in maniera scalare a seconda dei consumi.

Come seminare. I rapanelli si seminano direttamente in piena terra, mettendoli a dimora nell’orto il seme a circa un centimetro di profondità.

Sesto d’impianto. Generalmente si coltiva il rapanello in file distanti 20 cm, con distanze da 4/5 cm tra le piantine. Si può anche seminare a spaglio per poi diradare successivamente le piante.

Come si coltivano nell’orto biologico e quando raccoglierli

Diradare. Si tratta di una pianta abbastanza rapida a germinare, dopo una decina di giorni si procede a diradare le piantine di rapanelli perché ogni radice trovi il suo spazio corretto. La distanza da lasciare è di almeno 3 cm, se la varietà prevede radici di grandi dimensioni si dirada a 5-6 cm tra le piante.

Irrigazione. Il ravanello richiede una quantità di acqua costante e bilanciata: troppa irrigazione provoca una crescita fogliare importante ma con scarso sviluppo della radice, la carenza di acqua rende legnosa la radice e piccante nel sapore.

Sarchiatura e zappettatura. L’aiola dell’orto dedicata ai ravanelli deve essere tenuta ben pulita dalle erbe infestanti con sarchiature. Si deve poi zappettare periodicamente la terra per arieggiare e rendere soffice il suolo.

Raccolta. Il rapanello si raccoglie circa un mese dopo la semina, quelli invernali richiedono un tempo maggiore, anche due mesi. Se la radice resta a lungo nel terreno si indurisce e diventa piccante.

Consociazione. Il ravanello si trova bene con tutti gli ortaggi, essendo anche una pianta poco esigente. Si suggerisce solo di non farla succedere altre crucifere. Si dice che la consociazione con la lattuga migliori il gusto del rapanello rendendolo meno piccante.

Quali sono i nemici e le malattie di questo ortaggio

Il ravanello subisce gli attacchi degli stessi parassiti che colpiscono gli ortaggi della sua famiglia, gli insetti a cui stare attenti sono quindi gli stessi che colpiscono il cavolo, si tratta di grillotalpa, nottue e afidi.

Particolarmente fastidiose ai rapanelli sono le altiche, o pulci di terra che bucano le foglie e arrivano a compromettere il raccolto. Mentre le larve delle altiche erodono la parte sotterranea i coleotteri adulti mangiano la parte aerea. Alle prime avvisaglie occorre uccidere le altiche col piretro.

Dato il ciclo colturale breve le malattie funginee come peronospora o fusarium generalmente non riescono a fare grandi danni ai rapanelli.

Proprietà dei ravanelli

I ravanelli sono verdure ricche di elementi nutritivi: contengono vitamina B e C, potassio, fosforo, calcio e ferro. Si dice che abbiano effetto tranquillante favorendo il sonno e che facciano bene all’asma, gli sono attribuite anche proprietà digestive, depurative e diuretiche.

Le varietà di ravanello

Saxa: radice a forma tonda e scorza rossa, varietà di rapanello precoce.

Candela di ghiaccio: polpa e scorza bianca, forma allungata, medio tardivo, ciclo colturale di 20-30 giorni circa.

Ravanello burro gigante: polpa croccante, ciclo medio tardivo da 30 giorni, radice tonda rossa.

Gigante Siculo: rapanello rosso, varietà adatta ai climi caldi, per la coltivazione estiva.

Flamboyant: ravanello rosso di grande dimensione.

Fonte @ORTODACOLTIVARE.IT

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