Scarica in formato PDF il DISCIPLINARE RISO DI BARAGGIA BIELLESE E VERCELLESE DOP
Il Riso di Baraggia Biellese e Vercellese DOP è un prodotto risiero ottenuto mediante la lavorazione del riso grezzo o risone e si presenta a riso integrale, raffinato e parboiled. Quando è immesso al consumo, il riso si suddivide nelle seguenti categorie: “Arborio”, “Baldo”, “Balilla”, “Carnaroli”, “S. Andrea”, “Loto” and “Gladio”. Le caratteristiche delle varietà sono elencate nel disciplinare.
Metodo di coltivazione
I terreni sono prima fertilizzati, senza concimi nitrici e composti o elementi che contengono metalli pesanti. Il riso grezzo è raccolto e posto in involucri per evitare il rischio di contaminazione. L’essiccazione del risone si svolge con fuoco indiretto e al termine del procedimento questo non deve superare il 14% di umidità. In seguito, il risone è lavato e pulito da eventuali residui e immesso al consumo. Per ottenere il riso integrale i chicchi sono sottoposti ad un ulteriore trattamento chiamato “scortecciatura” o “sbramatura”. Questo procedimento elimina le glumelle del grano di riso chiamato “lolla”. Infine, c’è il processo di sbiancatura finalizzata ad asportare dalla superficie del grano di riso per abrasione le bande cellulari del pericarpo. Infine, c’è il processo di sbiancatura finalizzata ad asportare dalla superficie del grano di riso per abrasione, le bande cellulari del pericarpo.
Legame tra il prodotto e il territorio
Il Riso di Baraggia Biellese e Vercellese è conosciuto fin dal XIX secolo per la sua ottima tenuta di cottura e scarsa collosità. A contribuire all’alta qualità del riso, oltre alla grande abilità dei coltivatori, è l’insieme degli elementi ambientali: l’ambiente ecologico che la caratterizza la zona è particolare infatti, oltre che sotto il profilo geo-pedologico, anche per le situazioni climatiche, idrologiche e di fertilità dei terreni.