Pesca diga PAT Toscana

Prodotto agroalimentare tradizionale della regione Toscana

Pesca bianca tardiva, matura poco dopo la regina di Londa nella seconda decade di settembre; non si spicca, non è particolarmente resistente alle malattie, è difficile portarla integra a maturazione perché matura tardivamente. L’epoca di fioritura è la stessa delle altre pesche.

Tradizionalità

Questo ecotipo locale prende il nome dal fatto che la pianta madre da cui si ricavarono i primi innesti era nata spontaneamente presso una diga sul fiume Ambra; in seguito i vivaisti della zona la diffusero nel Valdarno aretino. Oggi è quasi del tutto scomparsa e sopravvive soltanto negli orti e nelle aie dei poderi della zona.

Produzione: La pesca diga è una varietà tardiva non resistente alle malattie, per questo la sua coltivazione è stata progressivamente abbandonata e sostituita da varietà più precoci e più resistenti. Oggi è rimasto soltanto un produttore in tutta la provincia di Arezzo; la produzione è molto bassa, si aggira intorno agli 80 kg all’anno che vengono venduti a negozi locali o direttamente a privati in azienda.

Territorio interessato alla produzione:

Valdarno aretino, provincia di Arezzo.

Castagnaccio toscano PAT Toscana

Il castagnaccio è il tipico dolce toscano fatto con la farina di castagne. Di colore marrone, più o meno scuro a seconda della farina utilizzata, ha spessore contenuto e consistenza compatta, ma morbida. Non subisce stabilizzazioni e pertanto deve essere consumato fresco, al massimo dopo tre giorni dalla produzione. In tempi recenti si aggiunge all’impasto…

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Sanbudello o ammazzafegato aretino PAT Toscana

Il sanbudello è una salsiccia piccola e rotonda, lunga al massimo 15 cm. Ha consistenza abbastanza morbida, colore rosso scuro, sapore piccante e odore molto intenso. Il cuore, la lingua, il diaframma, le parti di magro più rosse e sanguinolente della spalla e del capocollo, lo stomaco bollito (talvolta detto beretta) e il polmone (soprattutto…

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Tortelli alla lastra di Corezzo PAT Toscana

L’origine del tortello è antichissima e fu importata dalle popolazioni barbariche provenienti dall’oriente dopo la caduta dell’Impero Romano. La tecnica di cuocere la pasta sulla pietra scaldata al fuoco evidenzia la condizione nomade di chi la usava poiché per chi non ha una situazione stanziale è sicuramente più facile cuocere la pasta ricorrendo alla pietra,…

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