Pere sciroppate al mosto e Pesche o percoche sciroppate PAT Lazio

Prodotto Agroalimentare Tradizionale del LAZIO

Pere sciroppate al mosto. Le pere, sbucciate e tagliate a spicchi, vengono lasciate cuocere per qualche minuto nel mosto di vino bianco precedentemente sottoposto a bollitura, fino al raggiungimento di una consistenza densa. Terminata la cottura, le pere vengono conservate in vasetti di vetro.

Pesche o percoche sciroppate. Si prepara uno sciroppo di acqua e zucchero e si lascia rafreddare. Si lavano e si snocciolano le percoche (con o senza buccia); dopo averle tagliate a metà si mettono nei vasetti di vetro a chiusura ermetica coprendole con lo sciroppo, si chiudono i vasetti e si sterilizzano a bagnomaria. Il prodotto che ne risulta è particolarmente croccante.

Credit Photo Merincucina.it Vedi ricetta

CENNI STORICI

Pere sciroppate al mosto. Tradizionale metodo di conservazione delle pere da consumarsi anche fuori stagione. La ricetta è tramandata oralmente di generazione in generazione.

Pesche o percoche sciroppate. Una serie di fattori limitanti, la presenza del frutto fresco solo per brevi periodi, la mancanza di varietà precoci e tardive, è all’origine di questo metodo di conservazione in grado di assicurare la presenza del frutto durante tutto l’anno, preservandone sapore e fragranza. Questo tipo di preparazione prevalentemente domestica è realizzata secondo una ricetta tramandata da generazioni che diferenzia nettamente il prodotto da quello industriale.

Territorio di produzione

Provincia di Rieti: Fiamignano, Petrella Salto.
Provincia di Latina: Castelforte, Minturno, Santi Cosma e Damiano

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