Pera Petrucina PAT

Prodotto Agroalimentare Tradizionale della Puglia

Pera Pedicina, Pera di San Pietro

Anticamente molto diffusa, oggi sempre più relegata ad esemplari isolati in vecchi giardini della cinta della città di Lecce. L’albero produce piccole pere dalla polpa bianca e granulosa. Il sapore del frutto è ottimo ma la sua piccola pezzatura e la tendenza all’ammezzimento ne hanno determinato l’abbandono. Il periodo di maturazione è intorno alla prima decade di luglio.

Il pero è un albero che può raggiungere 12-15 m di altezza; la chioma da conica nel periodo giovanile diventa globosa nell’età adulta. Il suo legno è molto duro, compatto e viene utilizzato in ebanisteria, ha rami non spinescenti e le foglie hanno lamina ovata o ellittica a margine dentato. I fiori sono riuniti in infiorescenze a corimbo, petali bianchi subrotondi. Il frutto del pero è versatile quanto la mela. Le pere sono, infatti, consumate al naturale, cotte, essiccate, sciroppate o come gelatina. Possono essere trasformate in composta, succo e acquavite. Si utilizzano per macedonie e torte nonché per accostamenti particolari come quelli con il cioccolato e il formaggio. Il maggior consumo è, comunque, quello fresco e le principali trasformazioni industriali sono quelle relative a polpe, succhi, distillati, pere sciroppate. Oltre ad un alto contenuto zuccherino e di fibre le pere sono ricche in Calcio, Vitamina A e Vitamina C. In Italia, nel periodo rinascimentale, se ne conoscevano oltre cinquecento varietà diverse

Territorio

Provincia di Lecce, in particolare a Maglie e comuni limitrofi.

Carciofi fritti PAT

Descrizione dei carciofi fritti presente nel libro Le ricette regionali italiane (1967). Ingredienti: 8 carciofi tenerissimi, farina bianca, olio d’oliva, due uova, un limone-sale. Pulire bene i carciofi togliendo loro tutte le punte e le foglie esterne più dure, poi tagliarli verticalmente in quattro parti; mano a mano che sono pronti immergerli in acqua acidulata…

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Pisello nano di Zollino PAT

Con il termine di “Pisello Nano di Zollino” viene identificato un particolare ecotipo locale di pisello (Pisum sativum L.), coltivato da tempo inestimabile su territorio zollinese, che nel corso del tempo ha raggiunto un armonico equilibrio con le particolari condizioni climatiche e pedologiche di questo comune salentino. E’ proprio il raggiungimento di questo equilibrio, che ha…

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