Pera Petrucina PAT

Prodotto Agroalimentare Tradizionale della Puglia

Pera Pedicina, Pera di San Pietro

Anticamente molto diffusa, oggi sempre più relegata ad esemplari isolati in vecchi giardini della cinta della città di Lecce. L’albero produce piccole pere dalla polpa bianca e granulosa. Il sapore del frutto è ottimo ma la sua piccola pezzatura e la tendenza all’ammezzimento ne hanno determinato l’abbandono. Il periodo di maturazione è intorno alla prima decade di luglio.

Il pero è un albero che può raggiungere 12-15 m di altezza; la chioma da conica nel periodo giovanile diventa globosa nell’età adulta. Il suo legno è molto duro, compatto e viene utilizzato in ebanisteria, ha rami non spinescenti e le foglie hanno lamina ovata o ellittica a margine dentato. I fiori sono riuniti in infiorescenze a corimbo, petali bianchi subrotondi. Il frutto del pero è versatile quanto la mela. Le pere sono, infatti, consumate al naturale, cotte, essiccate, sciroppate o come gelatina. Possono essere trasformate in composta, succo e acquavite. Si utilizzano per macedonie e torte nonché per accostamenti particolari come quelli con il cioccolato e il formaggio. Il maggior consumo è, comunque, quello fresco e le principali trasformazioni industriali sono quelle relative a polpe, succhi, distillati, pere sciroppate. Oltre ad un alto contenuto zuccherino e di fibre le pere sono ricche in Calcio, Vitamina A e Vitamina C. In Italia, nel periodo rinascimentale, se ne conoscevano oltre cinquecento varietà diverse

Territorio

Provincia di Lecce, in particolare a Maglie e comuni limitrofi.

Cuddhura PAT

Veniva preparato un tempo proprio per la “Quaresima” e non era possibile “usare dolcificanti” in questo periodo caratterizzato dal “digiuno”. Fare la cuddhura oggi come un tempo, rappresenta un momento di “letizia” che unisce le famiglie, che si riuniscono insieme per prepararle e regalarle alle persone care per festeggiare la pasqua in modo più gioioso…

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Pucce PAT

Pani a sezione circolare, diametro 25-35 cm, mentre le uliate sono più piccole 10-20cm di diametro. La puccia e l’uliata hanno una superficie bruna ed interno verso il bianco, l’uliata in più possiede le olive locali maturate in salamoia; il pane di semola ha una colorazione giallognola.

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Carne al fornello di Locorotondo PAT

La carne al fornello di Locorotondo è infilata in spiedoni di acciaio messi poi al fornello per la cottura. Zucchero, al secolo Domenico, la più grande autorità in paese (e forse nel mondo) sulla cottura al fornello, sbuca letteralmente dal forno per spiegarmelo: “La particolarità del fornello è che la cottura avviene su uno spiedo che, al…

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