Sono inoltre molti i comuni, soprattutto nel nord Italia e nelle zone rurali, che hanno progetti di orti urbani permanenti aperti a giovani, famiglie, anziani, coppie di mezza età, rifugiati politici. Ogni anno viene emesso un bando e assaegnate le zone coltivabili in base a una graduatoria. Nei comuni più piccoli ci si può informare a riguardo di queste iniziative presso l’ufficio per il territorio, mentre nelle città è di solito responsabile il settore per le Politiche Ambientali ed Energetiche. Purtroppo, nelle norrmative di alcuni di questi progetti è consentito l’uso di diserbanti e pesticidi, quindi è meglio informarsi prima leggendo il regolamento di uso dell’area, per non ritrovarsi a coltivare accanto a spargitori di veleni che inquinerebbero inevitabilmente anche le nostre coltivazioni.
Buongiorno, le persone devono essere educate a comportarsi in modo civile, se non osservano le piu elementari norme devono essere multate.
Se una persona getta per terra carta, plastica oppure mozziconi di sigarette, se colta sul fatto ca multata senza se e senza ma.
Poi ci vuole un tavolo di lavoro tra le parti, industrie e governi per raggiungere accordi sul non produrre piu materiali inqunanti.
Quindi pochi ma seri accorgimenti condivisi potrebbero essere un buon punto di partenza.
Ovviamente questo è solo il mio semplice pensiero.
Soprattutto educazione all’ambiente! Trasformazione graduale delle industrie in produzioni green e a basso consumo energetico e riciclo materiali !