PAT VEGETALI ALLO STATO NATURALE o TRASFORMATI della Regione Sardegna

Elenco Nazionale dei prodotti agroalimentari tradizionali (PAT) – Sardegna

Prodotti vegetali della Regione Sardegna

PRODOTTI VEGETALI ALLO STATO NATURALE O TRASFORMATI
Asparago selvatico PAT Sardegna
I turioni vengono raccolti teneri, mediamente lunghi 20-30 cm. e utilizzati per il consumo fresco. Più sottili e amarognoli rispetto all’asparago coltivato, vengono preparati lessati e poi conditi con olio d’oliva, in frittate, per la preparazione di risotti e minestre e come contorno per l’agnello in umido. Per la vendita è uso comune confezionare i…
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Capperi e capperoni di Selargius PAT Sardegna
La coltivazione intensiva della pianta del cappero nella zona di Selargius era nota fin dai primi del 1800, aveva uno scopo prevalentemente terapeutico. I medici empirici, infatti, utilizzavano le scorze della radice della pianta per preparare dei decotti atti a curare le varici femminili. A metà dell’ottocento, la famiglia selargina di Domenico Dentoni, allora sindaco,…
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Carciofo violetto di Samassi PAT Sardegna
Gli anziani del paese sono la memoria storica di questo prodotto in quanto hanno raccontato che la coltivazione ed il consumo diffuso del “carciofo violetto” esisteva nella comunità samassese fin dal 1969, anno in cui i primi ovuli giunsero dalle campagne francesi della Provenza. A partire da quegli ovuli e per i successivi decenni, il…
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Cardi selvatici sott’olio PAT Sardegna
Gli anziani del paese sono la memoria storica di questo prodotto in quanto hanno raccontato che la coltivazione ed il consumo diffuso del “carciofo violetto” esisteva nella comunità samassese fin dal 1969, anno in cui i primi ovuli giunsero dalle campagne francesi della Provenza. A partire da quegli ovuli e per i successivi decenni, il…
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CECE di Musei PAT Sardegna

Il cece ha una forma rotonda di piccole dimensioni con diametro che non supera gli otto millimetri. Esistono due varianti di colore: beige chiaro (cixiri biancu) e beige scuro (cixiri nieddu) . Il primo ha una fioritura bianca, mentre il secondo viola.

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Cicerchia sarda PAT Sardegna
La cicerchia sarda è un legume storicamente coltivato in buona parte della Sardegna, ma oggi scomparso quasi ovunque perché abbandonato o soppiantato da varietà di cicerchia provenienti da altre regioni (generalmente dal centro-sud Italia), introdotte relativamente di recente. Oggi la cicerchia sarda risulta relegata a piccoli impianti produttivi in Marmilla, dove rappresenta un legume della…
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Ciliegia Barracocca di Villacidro PAT Sardegna
La coltivazione della cerexia barracocca a Villacidro, sulla base delle fonti e testimonianze dirette, è attestata sin dalla fine dell’800. La ciliegia era ed è coltivata in diverse zone, di montagna e di pianura: Castiangias, Gutturu de Seddori, Gutturu de terra, Gutturu derettu, Croigas, Cragasu, Villascema, Narti, Banarba, Basseledda, Bassela, Riu Peis, Funtana e stadi,…
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Ciliegia di Burcei PAT Sardegna
Il paese di Burcei è arrampicato sul versante orientale del monte di Serpeddì, a quota 700 metri d’altitudine e le campagne, oltre che al pascolo, sono destinate alla coltivazione di orti, viti, legumi, e soprattutto, delle sue gustose e rinomate ciliegie, protagoniste a giugno della sagra delle ciliegie. La mezza dozzina e più di varietà…
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Ciliegia Furistera PAT Sardegna
Uno scrittore arabo del VIII secolo, Ibn at Atir nelle sue Cronache descrive la Sardegna come un’isola abbondantissima di frutta, e Abù-al-Maliasin conferma la notizia chiamandola ricca produttrice di ogni sorta di frutta. (M. Amari – Bibl. Arabo-Sicula, Torino 1880). Il Cherchi Paba nella “Evoluzione Storica della Attività Industriale Agricola Caccia e Pesca in Sardegna…
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Ciliegio Carruffale PAT Sardegna

Questa varietà è certamente presente nei territori dell’alta Gallura da almeno 50 anni. La tradizionalità è da riconoscersi nella costante presenza nei vecchi frutteti, dove è ancora possibile trovare degli esemplari in produzione.

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Cipolla di Gonnosfanadiga PAT Sardegna
L’attività di selezione della cipolla si perde nel tempo ed i contadini gonnesi hanno selezionato la loro varietà “Cibudda de Gonnos” riuscendo a fissare i caratteri attraverso un lungo processo di selezione e riproduzione in isolamento. Fino agli anni 80 del secolo scorso nella comunità gonnese operavano non meno di 5 agricoltori dedicati al mantenimento…
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Cipolla di San Giovanni (Suergiu) PAT Sardegna
La coltivazione della cipolla (cipudda, cibudda, xipudda, chipudda in sardo, secondo le zone) in Sardegna è senz’altro antica, essendo l’Allium cepa conosciuta già ai tempi degli Egizi e usata in cucina da Greci e Romani. Diverse testimonianze fin dall’epoca medievale sarda, citano l’utilizzo della cipolla e metodiche di coltivazione. È ampiamente attestata la coltivazione per…
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Cipolla rossa PAT Sardegna
Un sinonimo del prodotto in esame è “Cipolla di Zeppara”: probabilmente il prodotto è originario di Cepara, antico paese vicino ad Ales il cui nome in latino significa “orto”. Cepa e il suo diminutivo Cepulla inoltre in latino significano cipolla; inoltre ceppullarium, ceparium, campus ceparus o terra ce para indicano terra produttrice di ortaggi. In…
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Confettura di mela cotogna PAT Sardegna
La coltura del melo cotogno è una coltura antichissima in Sardegna che oggi viene preservata e perpetuata grazie agli estimatori diffusi in tutta l’isola e ad alcuni laboratori scolastici degli Istituti agrari. Gli anziani di molti paesi sardi ed alcuni professori di Istituti Agrari raccontano infatti che la confettura di mela cotogna si preparava nelle…
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Confettura di melograno PAT Sardegna
La coltura del melograno è antichissima. Il frutto è da sempre simbolo di prosperità e fortuna, infatti viene spesso regalato come segno ben augurante. Alcuni professori dell’Istituto Agrario di Senorbì raccontano di aver sempre conosciuto il frutto della melagrana e la confettura di melograno a Senorbì, fin da quando erano bambini. L’arte di preparare la…
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Cuppetta PAT Sardegna
Il seme, auto prodotto nelle aziende orticole, è tramandato di generazione in generazione nella maggior parte delle famiglie di orticoltori sestesi. Le tecniche di coltivazione sono rimaste pressoché immutate nel tempo e sono improntate ai seguenti principi: limitate lavorazioni; assenza di trattamenti antiparassitari; ridotte concimazioni minerali; diserbo manuale e raccolta manuale. Il lungo ciclo di…
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Facussa PAT Sardegna
La Facussa è una agro-biodiversità vegetale di origine tabarchina, molto conosciuta e diffusa nel territorio comunale di Carloforte, dove viene coltivata dal 1738, anno di fondazione della comunità di Carloforte ad opera di una popolazione di origine ligure proveniente dall’Isola di Tabarca. Aspetto fondamentale è il legame molto stretto tra tale agrobiodiversità e la cultura…
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Fagiolo Bianco di Fluminimaggiore PAT Sardegna
Numerose tracce storiche confermano l’importanza di questa varietà di fagiolo: nel dizionario Angius Casalis sono riportati i dati dell’estensione delle coltivazioni che, nel 1837, erano di circa quaranta ettari. Fonti orali affermano che dal 1950 erano frequenti gli scambi commerciali con i centri abitati limitrofi, spesso basati sul baratto con altri prodotti agricoli. L’intensificarsi delle…
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Fagiolo Bianco di Terraseo PAT Sardegna
Numerose tracce storiche confermano l’importanza di questa varietà di fagiolo: nel dizionario Angius Casalis sono riportati i dati dell’estensione delle coltivazioni che, nel 1837, erano di circa quaranta ettari. Fonti orali affermano che dal 1950 erano frequenti gli scambi commerciali con i centri abitati limitrofi, spesso basati sul baratto con altri prodotti agricoli. L’intensificarsi delle…
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Fagiolo Tianese PAT Sardegna
La tradizionalità del fagiolo e fagiolino tianese è attestata da molteplici fonti orali e scritte. Una delle fonti, prettamente storiografica, si fonda sul corredo documentario scritto e generato dalla cosiddetta “Vertenza del Rio Torrei”, che ha visto la comunità tianese battersi per la difesa del proprio sistema agrario, fondato sulla coltura del fagiolo e su…
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Fassobeddu Corantinu PAT Sardegna
La coltivazione del “fassobeddu corantinu” era nota fin dai primi decenni del secolo scorso e tutti gli orticoltori gonnesi lo abbinavano alla gamma dei prodotti contenuti nei carri diretti verso i mercati di Cagliari o del circondario. In periodi recenti la coltivazione per scopi commerciali è andata in disuso per la diminuzione della domanda, determinata…
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Fico nero di Chia PAT Sardegna

La tradizione della coltivazione e trasformazione del fico a Chia risale all’antichità e dura nel tempo tanto che oggi molti anziani e persone di mezza età raccontano volentieri di aver conosciuto il fico a Chia da quando erano bambini.u Fassobeddu Corantinu è pertanto ancora presente nelle cucine gonnesi e in alcuni punti vendita locali.

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Finocchietto selvatico PAT Sardegna
È una pianta usata, nella tradizione sarda agroalimentare, prevalentemente come condimento, di essa si usano sia gli steli allo stato fresco che i semi. Gli steli freschi, raccolti e puliti con un panno umido, vengono tagliati in porzioni di circa 5 -10 cm. e subito utilizzati. Le infiorescenze, sono raccolte a fine estate, sfregate tra…
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Grano cotto, trigu cottu PAT Sardegna

La preparazione è un rito di buon auspicio e si consuma quale primo pasto dopo la mezzanotte del 31 dicembre. Nelle famiglie, inoltre, è usanza distribuirne una manciata nel cortile per gli animali domestici, sul tetto per i volatili ed una sui campi come auspicio di un buon raccolto.

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Grano duro Quarantino PAT Sardegna
Il Grano Quarantino viene coltivato e utilizzato nel territorio guspinese da molti decenni, così come testimoniano gli anziani del paese , tra i quali un erede di uno storico mulino di Guspini che racconta , nel dettaglio, della tradizionale coltivazione e lavorazione del Grano Quarantino, varietà dalla semina tardiva, in grado di assicurare nelle annate…
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Granoturco bianco – Triguxianu PAT Sardegna

Questa antica varietà di granturco, tipica di Fluminimaggiore, è stata favorita dalla disponibilità d’acqua negli “orti” intorno al rio Mannu. Sono stati ritrovati degli appunti nel Registro del conferimento del granturco presso un mulino idraulico della zona; questi appunti riportano annotazioni sulle date e quantità macinate negli anni 1955-56.

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Lenticchia nera di Calasetta PAT Sardegna
Si ipotizza l’origine nord africana della pianta legata al fatto che presenta un portamento o comportamento vegetativo non riscontrabile in altre lenticchie coltivate nel territorio regionale. La coltivazione della lenticchia a Calasetta è stata importata presumibilmente dall’isola di Tabarka, sulla costa tunisina. Nel 1770, quarantotto famiglie di origine ligure che abitavano a Tabarka, chiesero al…
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Limone dolce di Muravera PAT Sardegna

In Sardegna furono gli Arabi che diffusero attorno all’anno 1000 gli agrumi e quindi anche la coltivazione del limone che prosperavano rigogliosamente nelle contrade della Sardegna orientale caratterizzando così l’economia agricola del paese di Muravera e del suo circondario.

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Mandorla Olla PAT Sardegna
In Sardegna il mandorlo è coltivato da antica data e, specialmente nel passato, ha costituito un’importante fonte di reddito per molti agricoltori. Le prime coltivazioni specializzate. incoraggiate dal Ministero dell’Agricoltura, risalgono ai primi del ‘900, soprattutto nel retroterra di Cagliari e nell’agro di Sanluri. Ai primi del secolo il mandorlo era il fruttifero più coltivato,…
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Mandorla Schina de porcu PAT Sardegna
In Sardegna il mandorlo è coltivato da antica data e, specialmente nel passato, ha costituito un’importante fonte di reddito per molti agricoltori. Le prime coltivazioni specializzate. incoraggiate dal Ministero dell’Agricoltura, risalgono ai primi del ‘900, soprattutto nel retroterra di Cagliari e nell’agro di Sanluri. Ai primi del secolo il mandorlo era il fruttifero più coltivato,…
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Mandorle Arrubia PAT
Le mandorle possono essere consumate direttamente, tostate o crude, ma trovano soprattutto impiego nel comparto dolciario tradizionale della Sardegna (torrone, amaretti, gueffus, candelaus, ecc.) costituendone spesso l’ingrediente di base. Oggi, si tende sempre più ad utilizzare mandorle importate dall’estero perché risultano economicamente più convenienti; tuttavia, questa utilizzazione comporta un abbassamento di qualità in termini di…
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Mandorle Cossu PAT Sardegna

In Sardegna furono gli Arabi che diffusero attorno all’anno 1000 gli agrumi e quindi anche la coltivazione del limone che prosperavano rigogliosamente nelle contrade della Sardegna orientale caratterizzando così l’economia agricola del paese di Muravera e del suo circondario.

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Mela appiccadorza PAT Sardegna
La presenza di questa e di altre varietà di melo sul territorio del Montiferru, è documentata fin dall’epoca Giudicale, infatti se ne possono trovare riferimenti nel CONDAGHE DI S. MARIA DI BONARCADO (da F. Cherchi Paba ” Evoluzione Storica della Attività Industriale Agricola Caccia e Pesca in Sardegna – Vol. II,”La tradizionalità del prodotto può…
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Melo Miali PAT Sardegna
La coltivazione della mela Miali, nei frutteti della provincia di Sassari, è citata per la prima volta da Dessì (1948), quindi da Milella (1959) e da Cossu (1968). E’ proprio Milella, con il “Contributo allo studio delle cultivar Sarde di melo Appio e Miali”, a riportare una dettagliata descrizione morfologica e fenologica della varietà in…
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Melo Trempa Orrubia PAT Sardegna
La coltivazione della varietà tradizionale di melo Trempa Orrubia è effettuata da lungo tempo in Sardegna, come testimoniato dai numerosi impianti commerciali e frutteti familiari dislocati nella Provincia di Nuoro. Il frutto è catalogato nell’atlante dei fruttiferi, CREA/MIPAAF e la varietà è riportata ne “ Le vecchie varietà di Sardegna, patrimonio genetico di specie arboree…
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Melo, melappia PAT Sardegna

Queste varietà sono certamente presenti nei territori della Gallura almeno da 50 anni. La tradizionalità è da riconoscersi nella costante presenza nei vecchi frutteti, dove è ancora possibile trovarne degli esemplari in produzione.

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Melo, Noi Unci PAT Sardegna

Varietà molto interessante per la precocità di maturazione e per il gradevole aspetto del frutto. Certamente degna di tentativi di coltivazione intensiva, in particolare per promuovere un prodotto tipico del territorio ad un vasto pubblico di vacanzieri dei mesi estivi.

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Melone de jerru PAT Sardegna
Il melone coltivato in asciutto è sicuramente un prodotto molto antico, se non altro per la scarsità d’acqua che si è sempre registrata in Sardegna. Se quindi il processo produttivo è probabilmente arcaico, lo stesso non si può dire delle varietà di melone oggi utilizzate, in quanto provengono da un processo selettivo volto ad individuare…
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Melone Verde PAT Sardegna

La tradizione emerge già dalla descrizione che Goffredo Casalis, nella sua memorabile opera del 1840 (Dizionario geografico, storico, statistico, commerciale degli stati di S.M. il Re di Sardegna) fa di alcuni paesi dell’Isola, specificandone le attività agricole.

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Nocciola di Tiana PAT Sardegna
Si attesta la presenza della nocciola Tianese sin dal 1800, la presenza dei noccioleti era da individuare soprattutto nelle vallate dei due fiumi presenti nel territorio Tianese; la coltivazione e il commercio delle nocciole Tianesi costituiva una larga fetta dell’economia del paese costituendo una grande fonte di reddito e/o una merce di scambio con i…
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Olive a Scabecciu PAT Sardegna
Le varietà utilizzate, per la preparazione di questo prodotto tradizionale, sono generalmente la “Tonda di Cagliari” e la “ Pitz’e Carroga”. Nella preparazione industriale, le olive vengono selezionate, lavate, stoccate in salamoia all’interno di silos in vetroresina, per 8-10 mesi durante i quali avviene la fermentazione. Trascorso tale periodo sono scolate, selezionate e calibrate. Di…
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Pera bianca PAT Sardegna
La Bianca di Bonarcado è stata individuata in numerose piante nel territorio del Comune di Bonarcado e così denominata, dall’Istituto per lo Studio dei Problemi Bioagronomici delle Colture Arboree Mediterranee del C.N.R. (1985) ed è riportata dal Dr. Mario Agabbio ne “Le vecchie varietà della Sardegna”. Ed. Delfino 1994. In precedenza essa compare nell’elenco delle…
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Pera Camusina PAT Sardegna
La varietà Camusina è conosciuta in tutta la Sardegna ed è menzionata addirittura in diversi Condaghi del Medioevo. La Camusina di Bonarcado in particolare è stata individuata e così denominata, dall’Istituto per lo Studio dei Problemi Bioagronomici delle Colture Arboreee Mediterranee del C.N.R. (1985) ed è riportata dal Or. Mario Agabbio ne “Le vecchie varietà…
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Pero Brutta e Bona PAT Sardegna

La coltivazione della varietà Brutta e bona, nei frutteti della provincia di Nuoro, è nota sin dai tempi antichi. Questa pera infatti è citata da Manca dell’Arca (1780), da Cara (1889) e da Vacca Concas (1916) come “Brutta bona” oltre che da Cossu (1964) col nome di “Bugiarda”.

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Pero De su Duca PAT Sardegna
La presenza della pera De su Duca nei frutteti del territorio della provincia di Nuoro, risale a molti anni addietro. Questa cultivar viene citata già da Manca dell’Arca (1780), nel suo “Agricoltura in Sardegna”, proprio con la denominazione di cui sopra, mentre Targioni Tozzetti (1853) ne parla in termini di “Cento doppie” o “Del Duca”….
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Pesca di San Sperate PAT Sardegna

La produzione peschicola Speratina risale agli anni ‘30 del secolo scorso . Alla fine degli anni ‘50, la coltivazione delle pesche nell’areale di riferimento raggiunge una estensione ragguardevole in coincidenza della prima sagra delle pesche di San Sperate (1961).

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Pianta del mirto PAT Sardegna
Documenti storici attestano l’utilizzo di tutte le parti della pianta del mirto per finalità medicinali, tintorie e aromatiche. L’infusione delle bacche in alcol o in acquavite per la produzione del noto liquore è solo uno dei possibili utilizzi del M. communis L.., peraltro assai più recente rispetto agli usi in ambito domestico e farmaceutico delle…
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Pira de Bau PAT Sardegna
La presenza di numerosi esemplari, anche centenari, diffusi nell’agro di Gonnosfanadiga ne testimoniano l’esistenza nel territorio dai primi decenni del ventesimo secolo (M. Agabbio “Le Vecchie Varietà della Sardegna” Delfino editore 1994 ). In tale pubblicazione l’autore fornisce una puntuale descrizione dell’ecotipo che si è poi diffuso con la tecnica dell’innesto, pratica molto diffusa tra…
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Pira limoi PAT Sardegna

Pera di medie dimensioni, di colore giallo verde, pasta bianca, aspra, ideale per la conservazione e la cottura. Raccolta a settembre-ottobre, viene conservata in canestri avvolta nella paglia.

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Piro Piru Ruspu PAT Sardegna

Queste varietà sono certamente presenti nei territori dell’alta Gallura almeno da 50 anni. La tradizionalità è da riconoscersi nella costante presenza nei vecchi frutteti, dove è ancora possibile trovarne degli esemplari in produzione.

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Pomodoro secco PAT Sardegna
Le prime testimonianze certe sull’essicazione del pomodoro e della sua conservazione risalgono alla prima metà del 700, sicuramente retaggio di una tradizione di origine spagnola. Altre notizie sul commercio del prodotto riportano alla seconda metà dell’800, dove era usanza delle donne preparare i pomodori essiccati per poi venderli nei mercati locali. E’ tuttora diffusa la…
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Pompia PAT Sardegna

Le origini di questo agrume e le ragioni della sua diffusione nel siniscolese sono abbastanza sconosciute: la coltivazione è da sempre molto diffusa a Siniscola; in modo più limitato a Orosei e, in tempi più recenti, in altri paesi del circondario come Torpè e Posada.

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Prezzemolo PAT Sardegna
Gli anziani del paese sostengono che nel comprensorio di Sestu la coltivazione del prezzemolo sia tradizione antica. La sopravvivenza di questa tipologia di prezzemolo fino ai nostri giorni si deve principalmente all’usanza delle donne sarde di predisporre piccoli appezzamenti dedicati alle coltivazioni di erbe aromatiche nei quali il prezzemolo non mancava mai. Nel Comune di…
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Ravanello lungo PAT Sardegna
Il seme, auto prodotto nelle aziende orticole, è tramandato di generazione in generazione nella maggior parte delle famiglie di orticoltori sestesi. Le tecniche di coltivazione sono rimaste pressoché immutate nel tempo e sono improntate ai seguenti principi: limitate lavorazioni; assenza di trattamenti antiparassitari; ridotte concimazioni minerali; diserbo manuale; raccolta manuale. Questa particolare tipologia di ravanello…
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Riso prodotto e lavorato in Sardegna PAT
La coltivazione del riso in Sardegna risale al 1927, quando fu attuata in via sperimentale nei terreni di bonifica del Sassu (Arborea) per accelerare il processo di lisciviazione. Nei decenni successivi la coltivazione si estese fino a raggiungere circa 1000 ha, interessando buana parte dei terreni prima occupati dalle acque dello Stagno Sassu. Ultimate le…
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Sapa di arancia PAT Sardegna
La sapa di arancia era ed è un prodotto sostitutivo della sapa di mosto d’uva. Un tempo, era preparata solo dai proprietari degli aranceti che recuperavano le arance cadute a terra per effetto del maestrale sferzante. In tal modo, per tutto l’anno, si potevano realizzare i dolci tradizionali, in particolare Su Pan’ e Saba, dove…
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Sindria Call’e Boi PAT Sardegna
L’ anguria “Call’e Boi” è caratterizzata da una pianta molto rustica dotata di elevata vigoria, apparato radicale molto esteso, foglie di dimensione medio grossa che garantiscono una buona copertura dei frutti, ciclo produttivo medio- tardivo. I frutti sono caratterizzati da una forma ovale-allungata che ricorda il rumine bovino da cui prende spunto il nome “Call’e…
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Tamatiga de appasibis PAT Sardegna
Questa tipologia di pomodoro è costituita da vari ecotipi con caratteristiche molto rustiche, resistenti alla siccità e alle fitopatie e recanti la produzione a grappolo. Si tratta di un prodotto legato alla tradizione rurale dell’alta Marmilla. Ogni famiglia contadina, al momento dell’impianto dell’orto familiare, metteva a dimora la semente derivante dalle bacche delle piante migliori…
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Tardivo di San Vito PAT Sardegna
A fine ottocento primi novecento grazie all’attività della colonia penale di Castiadas compaiono, nella zona del Sarrabus, le prime piante di agrumi, come da testimonianze raccolte nel paese. Alcune piante avevano una maturazione più tardiva che bene si adattò al territorio e al clima. Grazie alla lungimiranza degli innestatori la particolare varietà è ancora presente…
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Tomata Maresa PAT Sardegna
Tomata Maresa E’ una coltivazione tradizionale della zona di Maracalagonis praticata con tecniche di coltivazione pressochè invariate. La tradizionalità è documentabile attraverso foto e interviste ai quasi centenari del paese . Attualmente alla coltivazione di questi ecotipi autoctoni non ibridi, per la limitata resistenza ai patogeni, sono state affiancate varietà ibride F1, caratterizzate da una…
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Tricu cossu PAT Sardegna
Da almeno la metà del XVIII secolo si hanno notizie storiche esaustive e bibliografiche degli sfarinati di Tricu cossu e del loro impiego nella panificazione e la produzione di altri prodotti da forno. Dai primi anni del ‘900, in vari studi, si parla diffusamente di Tricu cossu o di Grano corso in quanto proveniente dalla…
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Trigu Denti de cani PAT Sardegna
Sin dalla fine del ‘700, primi decenni dell’800, si hanno notizie storiche esaustive circa l’utilizzo del “Trigu denti de cani” per l’alimentazione umana delle classi più povere presenti in alcune aree marginali dell’Isola. Una lunga serie di indagini botaniche, agronomiche e tecnologiche, condotte nella seconda metà del secolo scorso, analizzano in maniera approfondita molti aspetti…
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Trigu moru PAT Sardegna
Innumerevoli ricerche bibliografiche attestano la coltivazione del grano “Trigu moru” almeno dalla prima metà dell’ 800. Inoltre, una lunga serie di indagini botaniche, agronomiche e tecnologiche, condotte nella seconda metà del secolo scorso, testimoniano in maniera inconfutabile la presenza del Trigu moru come coltivazione tradizionale in Sardegna ed in particolar modo nei territori della Marmilla…
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Zucca striata di Gavoi Cruhuvica PAT Sardegna
La zuppa di cruhuvica è un piatto conosciuto da molto tempo nella tradizione gavoese ed è tuttora consumato dalle famiglie gavoesi che ne conservano la ricetta tradizionale. E’ legato al consumo di una zucca coltivata solo a Gavoi e della quale è in corso la caratterizzazione genetica per l’iscrizione della risorsa al repertorio delle biodiversità….
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I PAT vengono riconosciuti dal Ministero delle Politiche Agricole e Forestali (Mipaaf) in ogni regione d’Italia e l’elenco dei riconoscimenti si arricchisce ogni anno di produzioni tipiche la cui origine si perde nel tempo. Al 2020 in Italia si contano più di 5000 Prodotti Agroalimentari Tradizionali. In Sardegna siamo a più di 200 e tra questi ritroviamo alcune tra le preparazioni più antiche e tradizionali dell’isola

Questi prodotti rappresentano un patrimonio vastissimo, spesso inesplorato e non facile da comunicare vista la sua immensa varietà, i Prodotti Agroalimentari Tradizionali (PAT) vanno ad integrarsi in un patrimonio agroalimentare, quello italiano, che insieme alle produzioni a marchio DOP e IGP è tra quelli di maggior qualità.

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