
Elenco Nazionale dei prodotti agroalimentari tradizionali (PAT)
I pesci crostacei e molluschi della Sardegna
I pesci crostacei e molluschi della Sardegna

Belu o trippa di tonno PAT Sardegna
Stomaco del tonno, da consumare fresco, ma anche, soprattutto in passato, opportunamente tagliato ed essiccato con la salatura.

Bottarga di muggine PAT Sardegna
La bottarga di muggine è un prodotto ottenuto dalla salagione e dalla essiccazione delle ovaie (“baffe”) di Mugil cephalus. Il colore va dall’ambrato chiaro all’ambrato scuro; varia da soggetto a soggetto e, a volte, anche nell’ambito della stessa “baffa” che può presentare policromia.

BOTTARGA o BOTTARIGA DI TONNO PAT Sardegna
Uova di tonno. Forma ovale allungata, di diverse dimensioni a seconda del peso ; il colore esterno è marrone scuro, l’interno marrone rossiccio. Il gusto è forte e molto saporito; è di consistenza semidura, si taglia a fette e o si grattugia.

Burrida alla Casteddaia PAT Sardegna
Antica pietanza della tradizione popolare cagliaritana, che un tempo apparteneva alla cucina povera ed oggi servita come prelibato antipasto di mare nei ristoranti tipici del cagliaritano, di probabile derivazione fenicia. Di questo piatto esistono testimonianze verbali e scritte, la sua ricetta, infatti, può essere reperita in testi di gastronomia sarda, editi da oltre 25 anni.

Cuore di tonno PAT Sardegna
Cuore del tonno, aperto e ripulito dalle parti grasse, di colore scuro, essiccato. Trova principalmente impiego nella preparazione di un piatto tipico carlofortino, preparato con le famose “gallette”, (un pane tradizionale della zona, molto asciutto), pomodoro e olio d’oliva.

Figatello PAT Sardegna
Parte del tonno, la sacca del liquido seminale, di colore rosa-carneo. Si consuma prevalentemente come prodotto essiccato sotto sale. Attualmente si consuma anche fresco, dopo una bollitura, condito con olio, aceto, limone, sale e erbe aromatiche, o fritto.

Merca di muggine PAT Sardegna
Il prodotto presenta una colorazione giallo-verde, sapore molto aromatico, odore caratteristico di pesce e dell’erba nel quale è conservato, consistenza soffice e umido. Il prodotto risulta confezionato in valigette di erba palustre chiamata “Sa Ziba”. Gli ingredienti utilizzati sono: muggini locali di media grandezza (450 gr), sale, erbe palustri locali “Sa Ziba”.

Molluschi bivalvi del golfo di Olbia PAT Sardegna

Molluschi bivalvi vivi del golfo di Oristano PAT Sardegna

Musciame di tonno sardo PAT Sardegna
Parallelepipedo di color marrone scuro all’esterno, rosato all’interno. Ottimo di gusto, molto prelibato dal sapore forte. Il musciame di tonno è antico quanto la pesca del tonno; è tipico soprattutto del Sulcis, dove attualmente viene prodotta.

Riccio PAT Sardegna

Spinella PAT Sardegna
Parti carne del tonno, attaccate alle spine, opportunamente tagliate in strisce sottili, essiccate sotto sale. La “Spinella” viene utilizzata per la preparazione, dopo rinvenimento in acqua per 12 ore, di diversi piatti tradizionali della zona.

Tonno affumicato PAT Sardegna
Strisce di parti carnee magre del tonno, affumicate, di colore scuro.

Tonno sott’olio PAT Sardegna
Le parti carne magre del tonno, tagliate in tranci, di colore rosato dopo la cottura in acqua, conservate sott’olio.

Tunninia PAT Sardegna
Parti carne magre del tonno, opportunamente tagliate a strisce, di colore scuro. Costituisce l’elemento base della “Capunadda”, piatto tipico della gastronomia carlofortina.
*Deroga alle norme igienico sanitarie
I PAT vengono riconosciuti dal Ministero delle Politiche Agricole e Forestali (Mipaaf) in ogni regione d’Italia e l’elenco dei riconoscimenti si arricchisce ogni anno di produzioni tipiche la cui origine si perde nel tempo. Al 2020 in Italia si contano più di 5000 Prodotti Agroalimentari Tradizionali. In Sardegna siamo a più di 200 e tra questi ritroviamo alcune tra le preparazioni più antiche e tradizionali dell’isola
Questi prodotti rappresentano un patrimonio vastissimo, spesso inesplorato e non facile da comunicare vista la sua immensa varietà, i Prodotti Agroalimentari Tradizionali (PAT) vanno ad integrarsi in un patrimonio agroalimentare, quello italiano, che insieme alle produzioni a marchio DOP e IGP è tra quelli di maggior qualità.