Prodotto Agroalimentare Tradizionale della Sardegna
Olio alimentare ottenuto dalle bacche del lentischio.
TERRITORIO INTERESSATO ALLA PRODUZIONE: Il Territorio della provincia di Nuoro
In passato, la lavorazione veniva fatta in contenitori di rame stagnato detto “cradaxiu”, oggi si utilizzano contenitori in acciaio inox. Per la preparazione si fa bollire dell’acqua, si immergono le bacche di lentischio e si lascia bollire per circa 15 minuti. Trascorso questo tempo, travasare il tutto in una sacca robusta, detta “sa sacchitta de linu de aulla” ed eseguire la spremitura “cracadura” avendo l’accortezza di aggiungere ogni tanto dell’acqua. In passato si effettuava con i piedi o con una macina, simile a quella delle olive. Per utilizzare l’olio come condimento e nelle fritture, dopo la spremitura, si esegue la “sciammadura” per eliminare le impurità.
TRADIZIONALITÀ
Gli scritti e le memorie storiche comprovano che questa pratica di estrazione dell’olio dal lentischio, risale agli anni venti quando, subito dopo la prima guerra mondiale, tanto era il bisogno di approvvigionamento di oli alimentari.
ABBAMELE di SARDEGNA PAT
L’abbamele si presenta con una consistenza simile al miele, colore bruno scuro prossimo al nero e gusto dolce, caramellato e con una persistenza gradevolmente amara.
Olio di Lentischio Ollu de stincini PAT Sardegna
Gli scritti e le memorie storiche comprovano che questa pratica di estrazione dell’olio dal lentischio, risale agli anni venti quando, subito dopo la prima guerra mondiale, tanto era il bisogno di approvvigionamento di oli alimentari.
BELU o TRIPPA DI TONNO PAT
Stomaco del tonno, da consumare fresco, ma anche, soprattutto in passato, opportunamente tagliato ed essiccato con la salatura.
Coccoi de Fracca PAT
Si tratta di un insaccato di carne di maiale o di cinghiale che assume la forma di una lunga salsiccia di circa 120 cm. Il sapore è deciso, piccante, la consistenza, dopo la cottura, è uniformemente cremosa.