
Prodotto Agroalimentare Tradizionale della Toscana
Si presenta liquido, con colorazione giallo-chiara, quasi trasparente; ha sapore dolce molto delicato e profumo molto fine e persistente. Ricorda il profumo dei fiori e della vaniglia. Per la sua estrazione i telaini del melario vengono disopercolati (viene tolta la cera che chiude le celle di immagazzinamento del miele) e successivamente centrifugati per togliere il miele dalle cellette. Il miele va poi nel maturatore dopo essere stato filtrato con filtro a calza; dal maturatore passa poi all’invasettatrice. Nella stanza del miele viene tenuto un deumidificatore per non permettere all’umidità ambientale di passare al miele, essendo un prodotto altamente igroscopico.

Tradizionalità
Il sistema di estrazione del miele è pressochè lo stesso da molto tempo: i cambiamenti più importanti riguardano l’uso dei melari asportabili, l’uso della centrifuga invece dei torchi e l’uso di filtri. Il miele è uno dei prodotti in cui si evince maggiormente il legame con l’ambiente che, per le proprie peculiarità climatiche, è caratterizzato da un patrimonio di essenze nettarifere che rendono unico il miele che ne deriva.
Produzione: Dai dati ufficiali del censimento della Regione Toscana risulta che il quantitativo annuo di miele di acacia prodotto è stimato intorno ai 10.000 quintali.

Marzapane PAT Toscana

Prosciutto bazzone della Garfagnana e della Valle del Serchio PAT Toscana
