Prodotto Agroalimentare Tradizionale del Veneto
Mandorlato veneziano, torrone veneziano, “mandoeato”.
Il “mandorlato veneziano” si presenta di colore bianco ed è composto da una miscela di mieli pregiati, tra i quali il miele di barena, nonché zucchero, albume d’uovo, vaniglia in bacca e mandorle pelate italiane.
Per la lavorazione ci si avvale di strumenti artigianali, quali le antiche “caliere” (caldaie) di rame per cucinare il prodotto, le spatole di legno per estrarlo, gli antichi stampi di bronzo per sagomare le forme di torrone. Così, amalgamate le materie prime, l’impasto viene cotto a bagnomaria per 10 ore in antiche pentole di rame. A fine cottura l’impasto ha meno del 4% di acqua residua e viene posato a mano in tipici fiocchi adagiati su di una cialda.
Tale tradizionale posatura a mano è unica nel suo genere in Europa e caratterizza in modo esclusivo il prodotto. Il prodotto viene preparato solo in stagione (da settembre a gennaio), lavorando materie prime appena raccolte; è venduto esclusivamente su ordinazione, pertanto il prodotto si presenta sempre al meglio delle sue caratteristiche. Viene prodotto e consumato m aggiormente nelperiodo invernale. Una volta acquistato conserva le sue migliori caratteristiche per almeno 1 anno se mantenuto ad una temperatura inferiore a 21 °C, in ambiente non luminoso e con umidità inferiore al 70%.
Tradizionalità
La produzione nasce alla fine dell’800 a Mira Porte, sulla Riviera del Brenta, in una famosa pasticceria storica che successivamente si è evoluta in un vero laboratorio-torronifi cio dedicato alla produzione del “mandorlato veneziano”. La lavorazione segue un procedimento antico cent’anni e più; la posatura viene ancora oggi effettuata a mano, rimane unica nel suo genere in Europa e caratterizza in modo esclusivo questo mandorlato che rimane più friabile e può essere comodamente diviso in porzioni epronto al consumo.
Territorio interessato alla produzione Riviera del Brenta, in particolare i comuni di Dolo e Mira, in provincia di Venezia.
Cicoria catalogna gigante di Chioggia PAT Veneto
Formaggio misto pecora fresco dei Berici PAT Veneto
Il formaggio misto pecora fresco è presente nel territorio da molto tempo perché nelle case contadine vi era sempre l’allevamento promiscuo di ovini e bovini, quest’ultimi fornivano una produzione di latte più cospicua di quella pecorina. C’era quindi una maggior convenienza nel miscelare il latte delle due specie con una maggiore quantità di latte vaccino.