Mandorla Schina de porcu PAT Sardegna

Prodotto Agroalimentare Tradizionale della Sardegna

Mandorla Schina de porcu – Varietà di mandorle sarde dolci per uso dolciarioMindula, Mendula.

Alberi di medio vigore, a portamento assurgente, con rami di 1-2 anni brevi e poco numerosi. Foglie di piccole o di medie dimensioni (lunghezza media mm 67, larghezza media mm 18, ellissoidali, ecc…Fiori di media grandezza (diametro medio mm 32); i petali sono bianchi, ellisoidali, ecc…Frutti: è di colore verde e si distacca con facilità. L’endocarpo è duro, cuoriforme, con base obliquamente troncata, superficie ruvida, cosparsa di piccoli pori piuttosto numerosi; il dorso e il ventre sono convessi e con sutura pronunciata; l’apice è sub-conico e provvisto di un breve mucrone; lo spessore massimo è prevalentemente centrale, la sezione trasversale è ellissoidale.

Le mandorle in guscio sono lunghe in media 28 mm, larghe 25 mm, spesse 16 mm e pesano circa gr. 4 ciascuna. I semi sono piccoli, dolci, cuoriformi, lunghi in media 21 mm, larghi 14 mm, spessi 6 mm. Cento semi pesano circa 100 gr. Caratteri biologici, agronomici e commerciali: la fioritura è contemporanea a quella delle cultivar Olla e Regina. La cultivar Schina de porcu è autoincompatibile ed impollinata con successo dalla cultivar Folla de pressiu. La Schina de porcu è produttiva, di buona resa (23%), con semi gemellari in modesta percentuale. Per la sua rusticità si ritiene meritevole di essere presa in considerazione.

Tradizionalità

In Sardegna il mandorlo è coltivato da antica data e, specialmente nel passato, ha costituito un’importante fonte di reddito per molti agricoltori. Le prime coltivazioni specializzate, incoraggiate dal Ministero dell’Agricoltura, risalgono ai primi del ‘900. soprattutto nel retroterra di Cagliari e nell’agro di Sanluri. Ai primi del secolo il mandorlo era il fruttifero più coltivato, con 6000 ettari in colture specializzate e 5000 ettari in coltura promiscua. A partire dagli anni ’50 è cominciato il declino di questa coltura in Sardegna. Attualmente è presente con 2500 ettari di colture specializzate e 7000 ettari di colture promiscue.

Territorio di produzione: Tutto il territorio della regione Sardegna

Cruxioneddu de mindua PAT Sardegna

Dolci costituiti da ravioletti di pasta sfoglia, ripieni di mandorle, di colore giallo paglierino una volta fritti, ricoperti di un leggero strato di zucchero a velo. Varianti al ripieno di mandorle, sono la crema pasticciera o la ricotta.

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Mela appiccadorza PAT Sardegna

La presenza di questa e di altre varietà di melo sul territorio del Montiferru, è documentata fin dall’epoca Giudicale, infatti se ne possono trovare riferimenti nel CONDAGHE DI S. MARIA DI BONARCADO (da F. Cherchi Paba ” Evoluzione Storica della Attività Industriale Agricola Caccia e Pesca in Sardegna – Vol. II,”La tradizionalità del prodotto può…
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Coccoietto con uovo PAT Sardegna

Il Coccoi è un pane di qualità pregiata. In passato si preparava solo in occasione di particolari ricorrenze quali i matrimoni (“Coccoi de is sposus”) e la Pasqua. Sono prodotti le cui metodiche di lavorazione, conservazione e stagionatura risultano consolidate nel tempo, omogenee in tutto il territorio regionale, secondo regole tradizionali. Il pane Coccoi prodotto…
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