Prodotto Agroalimentare Tradizionale della Sardegna
Malloreddus Pasta secca corta di semola di grano duro
I malloreddus sono una pasta secca corta composta da semola di grano duro, acqua ed eventualmente con l’aggiunta di puro zafferano, dalla forma allungata di bastoncino vuoto con il dorso caratterizzato da rilievi paralleli.
Pastificazione: l’impasto di farina di semola, acqua salata ed eventuale zafferano viene lavorato fino ad ottenere una pasta priva di rugosità, alla quale si da la forma di bastoncino sottile, tagliato a piccoli tocchi che, fatti rotolare sul fondo di un canestro, assumono la forma allungata di bastoncino vuoto con il dorso caratterizzato da rilievi paralleli (rigati). Nella tradizione l’impasto di malloreddus veniva aromatizzato con lo zafferano. Oggi si trovano in commercio anche in altre due versioni: al pomodoro e allo spinacio. – Essiccazione nei forni rotanti. – Insilaggio prodotto finito. – Confezionamento e immagazzinaggio.
Tradizionalità
La semola di grano duro sarda produce da sempre pasta di qualità: Benedetto Croce nelle note ad un testo napoletano del ‘500 il “Pentamerone” spiega come nella Campania e a Napoli in special modo la pasta venisse chiamata “pasta di Cagliari”.
Territorio di produzione: Tutto il territorio della Regione Sardegna con particolare riferimento alla zona del Campidano di cui costituiscono un prodotto tipico.
Pane guttiau PAT Sardegna
Il pane carasau viene unto, con olio extravergine d’oliva e lo si tosta alla brace per pochi secondi o su una graticola. Quando è ancora caldo, si aggiunge del sale fino. La preparazione di questo prodotto avviene anche nei panifici che normalmente producono pane carasau.