
Prodotto Agroalimentare Tradizionale del Veneto
Salsicce de tripan, pezòle, tripan, museto, bersole, polmone, salsiccia di terza scelta.
Le “luganeghe de tripan” hanno forma cilindrica, una lunghezza di circa 25 cm e un diametro di 4-5 cm e sono il risultato della lavorazione delle parti meno nobili del maiale. Ovviamente, il loro gusto varia in funzione delle carni e delle spezie utilizzate nell’impasto.

Le carni utilizzate per la loro preparazione sono le meno nobili del maiale, quelle rimaste dopo aver ottenuto salsicce di prima e seconda scelta, costituite da scarti di carne, ritagli, grasso, cotenna, sale, pepe, spezie. Vengono macinate abbastanza grossolanamente ed insaccate in budello di maiale accuratamente lavato e salato; la legatura avviene manualmente. La breve conservazione, in quanto si tratta di carni facilmente deperibili, avviene in cantine fresche e ventilate. Le “luganeghe de tripan” possono subire alterazioni e, per questo, vanno consumate entro pochi giorni dalla produzione, previa cottura in acqua bollente accompagnate con le verze o altre verdure bollite.
Tradizionalità
La luganega (salsiccia) è un prodotto tipicamente contadino e le “pezòle” o “luganeghe de tripan” sono caratteristiche della tradizione culinaria agordina, confezionate dalle famiglie per riuscire a utilizzare tutte le carni del maiale, anche quelle meno pregiate. Il termine “tripan”, in Ladino-Veneto significa cotenna e dunque il nome indica la presenza nell’impasto della cotenna del maiale.
Territorio di produzione Provincia di Belluno, in particolare nell’Agordino: Falcade, Canale d’Agordo, Vallada Agordina, Cencenighe Agordino, S. Tomaso Agordino, Alleghe, Rocca Pietore, Colle S. Lucia, Livinallongo del Col di Lana, Selva di Cadore, Gosaldo, Rivamonte Agordino, Voltago Agordino, La Valle Agordina, Agordo

Cotechino nostrano padovano PAT Veneto

Antiche pesche di Mogliano Veneto PAT
La coltivazione delle “antiche pesche di Mogliano Veneto” risale agli ultimi decenni dell’800, partendo da incroci naturali di varietà locali dimostratesi particolarmente saporite e profumate.

Forti bassanesi PAT del VENETO
Tipico dolce veneziano in vendita nelle pasticcerie durante il mese di novembre, tradizionalmente dedicato alla commemorazione di defunti. La ricetta viene riportata nel volume “Il Veneto in cucina” di Ranieri Da Mosto stampato nel 1978, in cui la lavorazione viene già allora descritta come tradizione della pasticceria veneziana.