SCARICA IN FORMATO PDF DISCIPLINARE NOCCIOLA ROMANA DOP
La DOP Nocciola Romana riguarda i frutti della specie “Corylus avellana”, cultivar “Tonda Gentile Romana”, “Nocchione” e loro eventuali selezioni che sono presenti almeno per il 90%. Sono ammesse le cultivar “Tonda di Giffoni” e “Barrettona” nella misura massima del 10%. Croccante, compatta, e con un intenso aroma, la Nocciola Romana è uno dei prodotti più coltivati nella zona del viterbese e della provincia romana.
Metodo di coltivazione
La nocciola è coltivata nelle tre seguenti modalità: “cespuglio”, “vaso cespugliato” e “monocaule”. Il disciplinare prevede che nei nuovi impianti possono essere presenti 650 piante per ettaro e nei vecchi 150. Ogni anno, le piante sono potate e il terreno è concimato senza forzature. La raccolta inizia il 15 agosto fino al 15 novembre e i frutti sono raccolti da terra ed essiccati fino a raggiungere il 6% di umidità.
Legame tra il prodotto e il territorio
La Nocciola Romana è un prodotto di altissima qualità coltivato nella splendida cornice dei monti Cimini e Sabatini. I monti sono nati da antiche colate laviche e sono ricchi di sostanze essenziali, quali il potassio e altri microelementi favorevoli alla crescita della pianta e alla formazione di sostanze aromatiche nel frutto. Il clima della zona, con temperature medie miti, consente al nocciolo di evitare gelate che potrebbero compromettere la qualità del frutto.