Lagestroemia

Caratteristiche botaniche:

Nome comune: Lagestroemia

Famiglia: Lythraceae

Pianta monoica/dioica: monoica

Portamento: arboreo

Ontano Bianco – Alnus incana

Foglie: caduche, opposte, di forma ellittica o lanceolata, lunghe 3-8 cm, di colore verde scuro, in autunno assumono colorazione porpora La Lagerstroemia è una tra le ultime piante a germogliare in primavera.

Fiori: rosa, porpora o più raramente bianchi, petali increspati, riuniti in vistose pannocchie terminali lunghe fino a 25 cm

Frutti: capsule globose a sei spigoli

Periodo di dispersione del polline: G F M A M G L A S O N D

Impollinazione: entomofila

Arbusto o piccolo albero a foglia caduca, originario dell’Asia, questa pianta può raggiungere i 7-10 metri di altezza. Il fusto è eretto e sottile, spesso la pianta sviluppa più tronchi paralleli con corteccia chiara, liscia, che generalmente tende a sfogliarsi con l’età. La chioma della lagerstroemia è tondeggiante, allargata, non molto densa con foglie ovali, allungate, di colore verde scuro, che divengono aranciate in autunno, prima di cadere.

In estate all’apice dei rami le Lagerstroemia indica producono lunghe pannocchie di fiori di colore bianco, rosato o lilla. Questi piccoli alberi sono molto diffusi nei giardini, ed anche nelle alberature stradali; durante l’inverno la pianta si spoglia completamente ed è una tra le ultime piante a germogliare in primavera.

Le specie di lagestroemia sono circa ottanta, ne esistono anche di molto più imponenti, come Lagerstroemia speciosa, che raggiunge i 20-25 metri di altezza, ma teme leggermente il freddo; Lagerstroemia nana è invece un piccolo arbusto, che raggiunge i 50-90 cm di altezza. Porre a dimora la lagestroemia in un luogo soleggiato, o a mezz’ombra; questo albero non teme il freddo e sopporta senza alcun problema il caldo estivo e l’inquinamento ambientale. L’esposizione ideale è pieno sole o, al massimo, la mezz’ombra. Sono comunque piante poco esigenti e difficilmente si ammaleranno.

Certamente dare loro un’esposizione luminosa favorirà una abbondante fioritura e dei bei colori autunnali del fogliame.

Famiglia e genere Lythraceae, circa 30 specie
Tipo di pianta e portamento Alberi o cespugli spoglianti
Esposizione Sole, mezz’ombra
Rusticità sì
Terreno argilloso, ricco e di buon impasto
Colori Rosa, violetto, bianco, fuscia
Fioritura Settembre-ottobre
Altezza Da 2 a 7 metri
Coltura Facile
Propagazione Seme, margotta, talea
Usi alberature

Origine e descrizione

Lagerstroemia è un genere di piante appartenente alla famiglia delle Lythraceae, originaria della zona a clima tropicale compresa tra Sud-est asiatico ed Australia settentrionale. Il nome è un omaggio all’uomo di affari svedese Magnus Lagerström (1691-1759)

Il genere comprende alberi o arbusti originari dell’Asia tropicale. Si tratta di piante a ramificazioni tetragone, con foglie opposte o alterne alla sommità, a fiori purpurei o bianchi bibratteolate, a pannocchia. Questo genere comprende quaranta specie, delle quali ventisette sono originarie del Vietnam. Si tratta spesso di grandi alberi, con corteccia liscia e cadente in placche (motivo per cui in Italia viene comunemente chiamato “albero di San Bartolomeo” santo che subì il martirio della scorticatura), il cui legno è utilizzato per la sua tenacità e flessibilità.

Annaffiature lagerstroemia

Si consiglia di annaffiare solo gli esemplari giovani, o da poco posti a dimora. Gli esemplari adulti in genere si accontentano delle piogge. Annaffiare ogni 4 – 5 settimane con 1 – 2 secchi d’acqua, quando il substrato risulta asciutto da alcuni giorni. E’ consigliabile evitare gli eccessi, evitando che le piante siano troppo esposte alle piogge in questo periodo dell’anno

Moltiplicazione

Avviene per seme o per talea. I piccoli semi si raccolgono a fine estate, entro capsule legnose, che si dividono in sei parti con una leggera pressione; si seminano già in autunno o durante la primavera successiva, alcune settimane di freddo possono favorire la germinazione. Le talee si prelevano in estate, in luglio-agosto, facendo attenzione a mantenere il terreno umido; le giovani piantine si pongono a dimora dopo almeno 2-3 anni di coltivazione in vaso.

Parassiti e malattie

Fiori e foglie vengono spesso colpiti da oidio; i boccioli floreali vengono colpiti dagli afidi. Sono piante di solito poco esigenti e di rado vengono danneggiate da in insetti o crittogame. Può però capitare che subiscano un attacco da parte degli afidi, da combattere eventualmente con prodotti specifici. Se viviamo in zone dove l’oidio è molto presente (e l’annata alterna piogge e giornate calde) è meglio prevenirne l’insorgenza con l’utilizzo di zolfo bagnabile o zolfo puro da distribuire tramite l’apposito soffietto.

Messa a dimora

Le lagerstroemie sono forniti in contenitore e si piantano da marzo a maggio. Si mettono in pieno sole, eventualmente all’ombra leggera, in qualsiasi buona terra da giardino, preferibilmente ricca di humus.

• Preparare il terreno con una vangatura profonda per togliere le erbacce e i sassi, e aggiungere se necessario terriccio da piantagione per migliorare il terreno. Immergere il contenitore in un secchio d’acqua per reidratare la zolla di terra prima della piantagione.

• Scavare una buca larga e profonda di 40/50cm. Slegare un po’ le radici della pianta che possono essere intricate nella zolla di terra. Sistemare la pianta con la parte superiore della zolla a livello del terreno, riempire la buca, comprimere leggermente al piede della pianta e annaffiare per compattare la terra naturalmente. Distanziare le piante di 1/1,5 m.

Le lagerstroemie si coltivano anche in vaso (largo e profondo minimo 50 cm), in una miscela composta da parti uguali di terra da giardino e terriccio da piantagione, per ornare terrazze e balconi soleggiati.

Rusticità

Sono piante molto rustiche e crescono senza problemi di sorta in tutta la nostra penisola, tranne nelle zone alpine al di sopra dei 12 m di altitudine. Solo le piante in vaso potrebbero subire qualche danno in Italia settentrionale. E’ quindi consigliabile, specie se sappiamo che in inverno nella nostra zona si possono raggiungere i -10°C, ritirarle in una serra fredda o, eventualmente, rivestire il contenitore con materiale isolante (come paglia o polistirolo).

Concimazione

Con l’arrivo dei mesi autunnali possiamo mescolare al terreno alla base degli alberi del concime organico. In genere si interviene sono ogni 2 – 3 anni

Potatura lagerstroemia indica

Sono piante dalla crescita piuttosto lenta,quindi non saremo mai obbligati ad intervenire in maniera drastica. Nei primi anni si renderà necessaria una potatura di formazione. Dovremo quindi scegliere quale forma dare al nostro albero. Se vogliamo una pianta ad alberello dobbiamo tagliare sistematicamente ogni germoglio dalla parte bassa del tronco e cercare di rendere la chioma il più rotonda possibile. Se vogliamo un portamento espanso, invece, dovremo lasciar crescere molti rami anche dalla base e poi tagliarli assecondando le nostre esigenze estetiche. La pianta trarrà vantaggio dal venir svuotata nella parte interna e da eventuali legature dei rami.

Dopo questa fase gli interventi saranno davvero minimi:

– Tagliare i rami che nascono dalla base per mantenere la forma prescelta

– Tagliare di circa 3/4 i rami apicali dell’anno precedente, in primavera. In questa maniera la pianta resterà ordinata e produrrà un’abbondantissima fioritura.

Propagazione

La propagazione può essere effettuata in diverse maniere. La semina è piuttosto semplice, ma prima di ottenere un esemplare di un buona dimensione bisogna aspettare parecchi anni. Ad ogni modo: si devono mettere i semi, in primavera, in vasetti con un misto di torba e perlite. Vanno coperti con uno strato di vermiculite e tenuti costantemente umidi per alcune settimane. In genere germinano circa in un mese. Un’ottima alternativa è la talea legnosa che si effettua a fine estate. Bisogna metterei rami, lunghi circa 15 cm e privati delle foglie alla base, in un composto di sabbia e perlite e tenute coperte per mantenere l’umidità. Un ottimo aiuto possono essere delle polveri a base di ormoni radicanti. Di solito si possono vedere le radici già in primavera. Volendo si può anche procedere margottando un ramo non troppo grande.

Varietà disponibili

  • Caroline Beauty: resistente al freddo e con fiori di un bel rosso cremisi.
  • Rubra magnifica: meno rustica, con fiori rossi doppi, molto vigorosa.
  • Nivea: fiori bianchi, fiorisce presto ma è meno rustica di altre.
  • Violacea: con fiori malva-viola, molto rustica ma non vigorosa
  • Rosea nova: rosa chiaro, poco vigorosa e poco rustica.
  • Coccinea: color rosso, poco vigorosa
  • Rosea: la più diffusa, molto rustica, vigorosa. Color rosa fucsia.

6 Replies to “Lagestroemia”

  1. articolo bello ed esauriente. non sapevo niente delle lagestroemie. Ieri mi hanno regalato una piccola pianta con all’apice delle foglioline in crescita. devo trapiantare e potare ?
    scusate se ho approfittato per chiedervi una spie gazione ,ma non so a chi rivolgermi .
    GRAZIE
    antonio maria di sciascio

  2. ho un alberello di langestroemia in un grosso vaso sul terrazzo, cosa posso piantare alla base x non invadere e inglobare le radici?

    1. DIpende da diversi fattori, quali clima della zona, esposizione altimetria …. le conviene rivolgersi al Vivaio più vicino a lei e chiedere in merito.

      Cordiali saluti

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