ITALIA. Le fonti energetiche di geotermia

L’inventario geotermico nazionale

L’Inventario delle risorse geotermiche nazionali, previsto dalla Legge 9 dicembre 1986, n.896, abrogata dal Decreto Legislativo 11 febbraio 2010, n.22, è stato realizzato nel 1988 da ENEL, ENI-AGIP, CNR e ENEA con il coordinamento del Ministero dello Sviluppo Economico.
Il progetto è costituito da un insieme di rapporti regionali con relativi elaborati grafici, dal database delle sorgenti geotermiche e dal database dei pozzi. Nel 1994 sono stati eseguiti alcuni aggiornamenti relativi alla valutazione del potenziale geotermico nazionale e di alcune aree del paese.

Sul sito della Direzione generale per le risorse minerarie ed energetiche del Ministero dello Sviluppo Economico è possible trovare tutto il materiale relativo all’Inventario per la regione Toscana sia in formato raster che in formato vettoriale.

Sono disponibili i rapporti, le carte e le schede(in formato pdf) relativi alla stesura originale dell’Inventario, che per la Toscana risale al 1987, nonchè l’aggiornamento (sempre in formato pdf) del 1994 relativo alla Valutazione di dettaglio delle strutture nella pianura del fiume Arno.

Il web gis dell’UNMIG

Tramite una convenzione tra l’UNMIG e l’Istituto di Geoscienze e Georisorse del CNR, i dati che costituiscono l’Inventario delle risorse geotermiche nazionali sono stati trasformati in formato elettronico al fine di rendere disponibile la loro consultazione on-line.

E’ stato così realizzato un WebGIS ramite il plug-in di Google Earth nel quale sono visualizzabili i tematismi relativi alle Isoterme a 1000, 2000, 3000 metri di profondità (°c), Curve iso-flusso di calore (mW/mq), sorgenti e pozzi.

(Dati ripresi dal sito  UNMIG del Ministero dello Sviluppo Economico)

Filiera Idrogeno: 3.7 STOCCAGGIO

Lo stoccaggio è un tema tra i più strategici e specifici dell’intera filiera per l’uso dell’idrogeno come vettore energetico imprescindibile per una profonda decarbonizzazione. In tale ambito trovano sede diverse tematiche che ruotano in primo luogo sulla modalità di stoccaggio dell’idrogeno (e.g. fase gassosa, liquida o mediante carriers) e delle quantità in gioco. In particolare,…

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Infrastruttura energetica intelligente

Sarà necessaria un’infrastruttura di misurazione avanzata in tutti i servizi pubblici per facilitare la domanda di ottimizzazione e miglioramento dell’efficienza. Saranno necessarie piattaforme per integrare i dati di elettricità, gas e letture del contatore dell’acqua, combinate con l’illuminazione delle strade, gestione dei rifiuti e dati sui parcheggi, tra le altre applicazioni Internet of Things (IoT).

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L’applicazione del principio della “città da 15 minuti” alle nostre aree urbane sposterebbe l’Earth Overshoot Day di 11 giorni.

La città di 15 minuti è quella in cui i residenti possono soddisfare la maggior parte delle loro esigenze in 15 minuti a piedi o in bicicletta. Negozi, parchi, scuole e altri servizi sono tutti ubicati in prossimità delle abitazioni e collegati da adeguate infrastrutture pedonali e ciclabili.

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