Peperone

– NOI SIAMO QUELLO CHE MANGIAMO

Proprietà, valori nutrizionali, calorie

Peperone

Esistono molte varietà di peperoni, fra cui i peperoncini. Quelli grandi sono in genere dolci, con una percentuale più bassa di sostanze nutritive (proteine, flavoniodi, saponine) rispetto ai piccanti; sono comunque consigliabili per chi ha il colesterolo alto o è a rischio d’infarto.

Depurativi e diuretici: i peperoni, soprattutto quelli verdi, aiutano a depurare l’organismo anche grazie alla presenza di solanina che stimola l’attività del fegato aumentando così la produzione di bile. Ciò ha effetti disintossicanti e depurativi sul nostro organismo. Potassio e carotene, oltre all’alto contenuto di acqua, conferiscono ai peperoni proprietà diuretiche, aiutano a eliminare le tossine e i liquidi in eccesso combattendo la ritenzione idrica.

Abbassano il colesterolo e aiutano il cuore: tra le proprietà terapeutiche, grazie al contenuto di vitamina A e C, i peperoni aiutano a prevenire le malattie cardiovascolari e rinforzano i vasi sanguigni mentre, la presenza di flavonoidi e di capsaicina, evita l’accumulo di colesterolo cattivo (LDL) nel sangue.

È UTILE IN CASO DI

aborto spontaneo; colesterolo alto; fragilità capillare; malattie cardiovascolari; mestruazioni irregolari.

Attenzione! Appartiene alla famiglia delle Solanacee: in alcunisoggetti può aggravare l’artrite.

L’utilizzo di rimedi naturali, come quelli descritti, per problemi di salute di un certo peso, non può che essere un coadiuvante, magari per calmare i sintomi, e non deve escludere quindi il ricorso ai medicinali di sintesi! Prima di qualsivoglia cura fai da te ASCOLTATE SEMPRE IL VOSTRO MEDICO CURANTE. Leggi le avvertenze d’uso

Lo sapevate che …

Le zucchine sono la varietà estiva della zucca gialla e si consumano prima che abbia raggiunto la piena maturazione? COntengono più acqua delle zucche e quindi sono meno nutritive (solo 14 calorie ogni 100grammi), pur mantenendo una buona concentrazione di sostanze salutari. Ottime per chi vuole dimagrire e nei casi in cui occorra una dieta ricca di liquidi (stipsi, insufficienza renale).

Il nome designa una famiglia di piante da insalata, tutte accomunate dal gusto amarognolo. La varietà a foglie dentellate ha maggiori proprietà nutritive e numerose applicazioni curative: depurante e disintossicante, stimola l’appetito, l’attività del fegato e dell’apparato digerente ed è un efficaqce ipoglicemizzante che può coadiuvare la cura del diabete.

Ottima nella cura della cistite, doloroso disturbo della vescica, è adatta anche, essendo ricca di fibre, a chi soffre di stitichezza cronica.

L’infuso di cicoria, oltre ad avere effetto positivo sul fegato, è un lassativo naturale, adatto anche a bambini e lattanti.

Le proprietà antiifiammatorie e cicatrizzanti della pianta possono essere sfruttate anche nell’uso esterno per curare infiammazioni e lesioni della cute e delle mucose


Inappetenza, cattiva digestione: fate bollire 15 g di radice di cicoria in 1 litro d’acqua per 30 mn. Filtrate il tutto e bevetene il decotto (che ha anche proprietà depurative del sangue) lontano dai pasti.

Disturbi del fegato: Miscelate 30 g di radice di cicoria e 60 g di prezzemolo e lasciateli in infusione in 1 litro d’acqua bollente per 10 mn. Filtrate l’infuso e bevetene 1 tazza per 3 volte al giorno.

Cistite: Mescolate 30 g di radice di cicoria, 25 g di gramigna, 20 g di orzo mondo, 15 g di paretaria. Il decotto si prepara facendo bollire la miscela di erbe per circa 30 mn in 1 litro d’acqua e filtrando accuratamente il liquido ottenuto. Si consiglia di berne 4-5 tazzine al giorno, preferibilmente lontano dai pasti

Stitichezza cronica: Fate bollire 30 g di radice di cicoria ( o 10 g di foglie) in 1 litro d’acqua per 30 mn. Filtrate il decotto e bevetene 1 tazza dopo ogni pasto principale

Infiammazioni e lesioni cutanee: fate un cataplasma sulle parti infiammate o lese, applicandovi direttamente le foglie fresche di cicoria, ben lavate

Il genere capsicum prende il nome dal latino capsa, cioè “scatola”, a causa della sua somiglianza ad un contenitore che ne racchiude i semi. Altra interpretazione è la provenienza dalla voce verbale greca capto (mordo), a causa del loro sapore pungente.

Descrizione

Le varietà di peperoni producono frutti di differenti forme come allungata, conica, a prisma e persino a globo, superfici lisce o costolute, colori dal verde al violetto e un sapore che puo essere sia acre sia dolce. I peperoni vengono consumati sia freschi (crudi o cotti), sia in alcuni casi essiccati (ad esempio il peperone crusco).

Pur provenendo dal medesimo genere di piante, il peperone si differenzia dal peperoncino poiché non contiene la capsaicina, che è invece responsabile della piccantezza del peperoncino: un peperone ha pertanto valore zero nella scala di Scoville, la scala di misura della piccantezza.

Tra le fonti @donna.fanpage.it

Il Kiwi

La maturazione tardo-autunnale e l’alto contenuto di vitamina C (60 g di polpa coprono il fabbisogno giornaliero) fanno del kiwi una risorsa preziosa per l’organismo nel periodo più freddo dell’anno. I kiwi sono inoltre ricchi di enzimi e di potassio. I suoi piccoli semi stimolano in modo delicato le funzioni intestinali.

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