Il paesaggio rurale dei vigneti terrazzati della Valle di Cembra

– Registro nazionale dei paesaggi rurali storici del MIPAAF

Motivazione dell’Iscrizione

Il paesaggio della Valle di Cembra si estende su una superficie di 2.243 ettari, di cui il 30% destinato alla viticoltura terrazzata. La storia della Valle di Cembra inizia in epoca preistorica ma è a partire dal periodo medioevale che l’economia locale inizia a basarsi sull’attività vitivinicola con il rimodellamento delle pendici montane a fini agricoli.

Grazie alla particolare vocazione dell’area alla coltivazione della vite, è stato possibile nel corso dei secoli dare vita ad una radicata cultura enologica che garantisce, ancora oggi, la produzione di vini di alta qualità mantenendo le caratteristiche del paesaggio storico.

La presenza delle storiche cave di pregiato porfido rosso ha contribuito a ridurre i fenomeni migratori, assorbendo a partire dalla seconda metà del XX secolo molta manodopera; ciò ha garantito il mantenimento dell’attività vitivinicola tradizionale che è diventata parte complementare dell’attività lavorativa continuando a costituire parte fondamentale della cultura e dell’identità della popolazione locale.

Integrità

L’area iscritta occupa la parte inferiore della Valle di Cembra ed è caratterizzata da una diffusa presenza di vigneti organizzati in stretti terrazzamenti sorretti da muretti a secco, allevati secondo la pratica tradizionale della pergola trentina.

Nonostante i fenomeni di abbandono, l’area risulta ancora oggi caratterizzata da una buona integrità, che la pone nella VI classe di integrità del paesaggio storico.

Gestione

Nonostante le difficoltà legate agli elevati costi di produzione, vi è una forte sensibilità da parte delle popolazioni locali riguardo la necessità di conservare e valorizzare il paesaggio storico.

La Provincia Autonoma di Trento affronta il tema del recupero, conservazione e valorizzazione del paesaggio rurale terrazzato con azioni che spaziano dal settore dell’agricoltura, al controllo delle trasformazioni fino ad iniziative di formazione per la manodopera impiegata nelle azioni di recupero e manutenzione delle murature a secco.

La Comunità Valle di Cembra ha, inoltre, attivato numerose iniziative al fine
di sostenere le attività agricole; molte sono anche le misure PSR attivate nell’area nonché le attività di promozione territoriale e dei prodotti condotte anche da consorzi di produttori locali.

Raccomandazioni

Sebbene il paesaggio conservi una buona integrità, è necessario prestare grande attenzione alla conservazione delle pratiche tradizionali, in particolare limitando l’introduzione di materiali in ferro e cemento in sostituzione del legno, per le pergole alla trentina, e di murature in cemento al posto della pietra a secco nei terrazzamenti.

Ugualmente devono essere limitati i fenomeni di rinaturalizzazione nelle aree abbandonate. Considerata l’unicità del sito in questione e l’importanza
della protezione di un patrimonio culturale di tale portata, si suggerisce un’attività di promozione che abbini i prodotti locali al paesaggio terrazzato così da diffondere la conoscenza di tale realtà e delle sue tradizioni, fruendo anche della definizione di “viticoltura storica” recentemente introdotta nelle normative nazionali .

Vedi Dossier Completo del paesaggio rurale della Valle di Cembra MIPAAF

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