Il Danubio è il fiume più lungo dell’Unione europea.
Dalle sue modeste origini nel cuore della Foresta Nera, prosegue il proprio viaggio di 2 850 km attraversando dieci paesi per gettarsi nel Mar Nero. Lungo la strada incrocia le città storiche di Vienna e Budapest, la grande pianura ungherese e la straordinaria gola delle Porte di Ferro con i suoi dirupi di 500 m di altezza.
Considerato dal WWF una delle 200 regioni ecologiche più importanti al mondo, il Danubio e i suoi affluenti ospitano un’ampia varietà di habitat, dalle vaste e impenetrabili foreste e praterie alluvionali alle tranquille anse e acque retrostanti, senza dimenticare i laghi poco profondi, le paludi, le rive di ghiaia e le isole fluviali.
Non a caso la vita naturale presente qui è straordinariamente ricca: ad oggi sono state registrate oltre 2 000 specie vegetali e 5 000 specie animali e molte altre vengono ancora scoperte. Tra queste figurano più di 100 specie di pesci come lo storione ladano Huso huso oltre a molti mammiferi rari quali il castoro Castor fiber o il visone europeo Mustela lutreola, e uccelli tipo l’aquila di mare Haliaeetus albicilla, la cicogna nera Ciconia nigra, il pellicano Pelecanus onocrotalus e la splendida sgarza ciuffetto Ardeola ralloides.
Anche gli insetti sono presenti in abbondanza e includono alcuni endemismi quali la farfalla Colias myrmidone. Alla fine del suo lungo viaggio attraverso l’Europa, il Danubio si trasforma in un ampio e impenetrabile delta che si estende in tutte le direzioni per centinaia di chilometri sulla costa del Mar Nero.
Moltissimi uccelli di palude si riversano in questa zona per svernare e riprodursi, trasformandola in una delle zone umide più importanti in Europa e al mondo.
FONTE @NATURA 2000 – Proteggere la biodiversità in Europa
Gli Uliveti a terrazze e lunette dei Monti Lucretili (Sabina)
Gli elementi di significatività storica del paesaggio dei monti Lucretili sono riconducibili ad una vasta e compatta area boscosa montana alla quale si affianca un altrettanto vasta e uniforme area collinare e pedemontana a prevalente utilizzazione agricola, in genere rappresentata da coltivazioni legnose e, più in particolare, da uliveti.
Sentiero LIGURIA Tratta 06 Bonassola – Moneglia
Bonassola – Moneglia Un tuffo nella natura, lungo percorsi poco battuti e per questo ancora più affascinanti, caratterizzati da ambienti sempre diversi in relazione al variare del substrato geologico.
Il paesaggio del grano: l’area cerealicola di Melanico in Molise
La secolare pratica della cerealicoltura nell’area di Melanico, ha conferito un’impronta al paesaggio, caratterizzato da grandi spazi nudi e arricchito a partire dalla metà del ‘900 da piccoli oliveti e dai poderi della Riforma agraria, senza tuttavia perdere l’indiscutibile prevalenza granaria.